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La casa delle bambole – Ghostland

La casa delle bambole – Ghostland

Info

Genere: Thriller/Horror
Anno: 2018
Durata: 91
Origine: Francia, Canada
Distribuzione: MidnightFactory di Koch Media
Regia: Pascal Laugier
Attori: Crystal Reed, Anastasia Phillips, Emilia Jones, Taylor Hickson, Mylène Farmer, Rob Archer, Kevin Power, Alicia Johnston, Ernesto Griffith, Angela Asher


Descrizione

Pauline (Mylène Farmer) e le due figlie adolescenti, Beth (Emilia Jones) e Vera (Taylor Hickson), ricevono in eredità una vecchia villa piena di cimelie bambole antiche che rendono l'atmosfera tetra e inquietante. Durante la notte, due intrusi penetrano nella casa e prendono in ostaggio le ragazze. Pauline lotta disperatamente per la vita delle figlie e riesce ad avere la meglio sugli assalitori, ma il trauma di quella notte segnerà per sempre il destino delle ragazze. Mentre Beth riesce a reagire e a lasciarsi il passato alle spalle, diventando una scrittrice di successo, Vera invece non supera lo shock e si rinchiude nelle sue paranoie. Sedici anni più tardi Beth (Crystal Reed) riceve una telefonata dalla sorella (Anastasia Phillips) che le chiede aiuto. La ragazza ritorna così nella casa delle bambole dove scoprirà che l'incubo, in realtà, non è ancora finito…

RECENSIONI

"Al suo quarto lungometraggio, Pascal Laugier ritrova i temi e le atmosfere del suo controverso capolavoro, Martyrs, in una fiaba nera che omaggia Lovecraft (e non solo) e che nasconde nelle sue trame una riflessione di grande valore sulla differenza tra fiction e realtà, tra chi crea opere del terrore e chi invece perpetra l'orrore sul corpo delle donne. Due attrici in stato di grazia, molta tensione e soprattutto intelligenza nel ritorno a un cinema dell'orrore intelligente e profondo".
(Comingsoon.it)

"L'atmosfera è estremamente cupa e ossessiva. La vicenda sprofonda sempre più in un incubo macabro nel quale è difficile cogliere ciò che è vero da ciò che non lo è, con numerosi soprassalti dal sogno alla possibile realtà. I cambi di prospettiva e le svolte narrative sono talvolta spiazzanti e l'utilizzo scenografico e metaforico di un emblema tipico dell'horror come la bambola, immoto e straniante simulacro umano, fornisce elementi di sinistra inquietudine".
(Mymovies.it)

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