Noi, gli uomini di Falcone

Per la rassegna "Incontri per la legalità"

Diffondere la cultura della legalità, sviluppare la capacità di sentirsi cittadini attivi, chiamati sia a esercitare i propri diritti, ma principalmente, a difendere il valore profondo del rispetto delle regole della società a cui si appartiene: questo è ciò che gli organizzatori si propongono di raggiungere durante l’incontro che si svolgerà in occasione della presentazione del libro “Noi, gli uomini di Falcone” scritto dal Generale Angiolo Pellegrini insieme con il giornalista Francesco Condoluci.

L'evento organizzato dall’Associazione Granelli di Sabbia – Onlus, dall’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione di Ugento, dall’Associazione Témenos Recinti Teatrali e della Libreria Antica Roma di Taviano, con il patrocinio del Comune di Ugento – Assessorato alla Cultura, si articolerà in due momenti.

18:30 - Piazza San Vincenzo: schieramento e alza bandiera al monumento dei Caduti, in ricordo di tutte le vittime delle mafie e del terrorismo;

19:00 - Chiostro del Nuovo Museo Archeologico: in presenza delle autorità civili e militari, delle scolaresche e della cittadinanza, l’autore racconterà il periodo più drammatico ed eroico della guerra a Cosa Nostra, quello che vide un gruppo di uomini coraggiosi combattere davvero e dare nuova speranza alla Sicilia; ma anche quello che vide cadere Dalla Chiesa, D’Aleo, Chinnici, Cassarà, Montana.

Interverranno la Presidente del Consiglio Comunale della Città di Ugento, Dott.ssa Anna Chiara Congedi, il Coordinatore Provinciale Lecce Ass. Nazionale Carabinieri, Gen. Ferdinando Perrone, la Presidente dell’Associazione Granelli di Sabbia ­‐ Onlus, Emanuela De Donatis, e il Presidente dell’ Ass. Naz. Carabinieri Sez. di Ugento, Brig. Capo Luigi Marra. Dialogherà con l’autore, il segretario dell’Ass. Naz. Carabinieri Sez. di Ugento, Avv. Salvatore Rizzo. Letture a cura dell’attore della compagnia teatrale Témenos Recinti Teatrali, Marco Antonio Romano.

Angiolo Pellegrini, Generale dell’Arma dei Carabinieri, è stato uno degli uomini più fidati del magistrato Giovanni Falcone. Giunto in Sicilia nel 1981 dalla Calabria, ha assistito agli episodi più drammatici della guerra fra Stato e Mafia. Nel gennaio 1981, a Palermo, il capitano Angiolo Pellegrini ha assunto il comando della sezione Anticrimine dell’Arma dei Carabinieri, portando a compimento le più importanti indagini nei confronti di Cosa Nostra.

Nel libro “Noi, gli uomini di Falcone”, Pellegrini ha deciso di ripercorrere e raccontare i fatti più importanti e i retroscena meno noti di quella terribile stagione della storia italiana: dall’interrogatorio di Tommaso Buscetta in Brasile al maxiprocesso nell’aula-­‐bunker di Palermo nel 1986. Promosso Maggiore nel gennaio del 1986, è stato assegnato all’Ufficio Criminalità Organizzata del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri: in tale veste ha partecipato e coordinato l’attività anticrimine a livello nazionale e ha svolto un ruolo di assoluto rilievo in vari organismi internazionali. Nel 1992 è stato chiamato a dirigere il Centro Operativo DIA di Reggio Calabria, incarico che ha svolto fino a ottobre 1998. Dal primo ottobre 2006 al marzo 2012 è stato Presidente del Consorzio “Piana Sicura”, di cui facevano parte la Regione Calabria, la Provincia di Reggio Calabria, l’Associazione Sviluppo Industriale e i Comuni della Piana di Gioia Tauro

Francesco Condoluci, giornalista calabrese, per anni si è occupato di ‘ndrangheta, inchieste ed economia per il Quotidiano della Calabria, il Sole 24 ore “Sud”, vari periodici ed agenzie di stampa. Nel 2010 si è trasferito in Lombardia, continuando a scrivere per il Sole 24 ore di criminalità e imprese al Nord. Attualmente lavora a Milano.