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The Right To Provoke – Il Diritto di Provocare

The Right To Provoke – Il Diritto di Provocare

Per il "Salento Rainbow Film Fest"

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The Right To Provoke – Il Diritto di Provocare

In sala, il protagonista del documentario, Andrea Giuliano

Continuano le storie di straordinaria normalità del Salento Rainbow Film Fest, nella versione spin off: proiezioni cinematografiche, presentazioni di libri, aperitivi, cene sociali e queer cafè parties il cui filo condutture è il racconto della comunità LGBTQI* (lesbiche, gay, bisessuali, transgender, queer e intersessuali) per parlare di rivendicazioni di diritti, di contrasto all’omo-bi-transfobia, e della bellezza delle diversità e di tutte le sfumature dell’essere.

Oggi, in collaborazione con il coordinamento Puglia Pride, appuntamento con “The Right To Provoke – Il Diritto di Provocare”, il documentario di Mátyás Kálmán e Róbert Bordás che sarà proiettato alla presenza del protagonista Andrea Giuliano, diventato vittima di diversi crimini di odio in Ungheria a causa del suo attivismo e di una parodia diretta contro gruppi neonazisti. Dialogherà con lui Sandro Accogli di SEYF - South Europe Youth Forum.

Andrea Giuliano, nato a La Spezia all’inizio degli anni ’80, è un attivista, artista e fotoreporter che ha vissuto in Ungheria dieci anni. Il 5 luglio 2014, durante il Gay Pride di Budapest, mette in scena una parodia indirizzata a gruppi di estrema destra ed ultracattolici ungheresi. Da quel momento i suoi dati personali vengono pubblicati in rete e comincia una vera e propria caccia all’uomo: riceve centinaia di minacce, gli viene messa una taglia sulla testa ed è più volte costretto a nascondersi e scappare da tentati attacchi. Le autorità ungheresi rifiutano di intervenire, ignorando le sue richieste di aiuto e respingendo le sue ripetute denunce. Nel 2015, quando la sua storia comincia a ricevere attenzione internazionale, Andrea perde il lavoro e viene processato per vilipendio, accusato dalla stessa persona che ha messo la taglia sulla sua testa. Il film segue gli eventi che hanno portato alla decisione di Andrea Giuliano di lasciare l’Ungheria dopo che le autorità competenti hanno irreversibilmente respinto tutte le sue richieste di giustizia. Spetta ora alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo accettare il suo caso e avviare un processo. Il documentario fa luce sulla situazione di un paese europeo, l’Ungheria, in cui lo stato di diritto viene continuamente messo in discussione e in cui le posizioni estreme del suo governo ostacolano le libertà civili e rendono la vita molto difficile a tutte le minoranze.

Il Salento Rainbow Film Fest è un progetto aperto, fatto di relazioni umane, riflessioni e confronti sociali, volti a una maggiore inclusione delle diverse realtà e culture, attraverso differenti linguaggi ed adatto a tutti i tipi di pubblico. L’iniziativa è curata dall’associazione LeA - Liberamente e Apertamente e dal Salento Rainbow Film Fest, ed è sostenuta e ospitata dall’Ammirato Culture House.


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