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II Edizione
Doctor Jazz Mios Festival
Serata dedicata alla musica con protagonisti provenienti da diverse parti d'Italia
Un evento incentrato sul jazz e sulle sonorità latine diretta da Elisabetta Guido e Romualdo Rossetti, con Vince Abbracciante, Caio Chagas, Claudio Tuma, Mirko Fait, Patrizia Bulgari e Valentina Grande.
Il festival, patrocinato dal Comune di Muro Leccese e dal Club Unesco di Galatina è dedicato al compianto Dr. Culiersi per tantissimi anni farmacista a Muro Leccese. Da qui nasce l’idea del titolo “Doctor”, perché il dottore era appassionato di musica jazz, conoscitore e amico personale di numerosi musicisti i quali molto spesso frequentavano la sua casa di Muro. Mios, invece, è l’antico nome di Muro Leccese ed è un modo per enfatizzare e promuovere la musica e la città.
Dopo il successo della prima edizione quest’anno il festival ospiterà diversi protagonisti di ritmi inediti e standard, jazz e sonorità latine. Nel corso della serata anche un un omaggio a Billie Holiday e l'esibizione dei finalisti del concorso per voci nuove promosso dal festival in collaborazione con l'etichetta discografica leccese Dodicilune, diretta da Gabriele Rampino e Maurizio Bizzochetti. La serata sarà aperta da Valentina Grande e poi Patrizia Bulgari con un repertorio di intramontabili classici del jazz. A seguire sul palco il cantante e chitarrista brasiliano Caio Chagas insieme a Claudio Tuma e al sassofonista Mirko Fait. Il trio proporrà brani di Chagas e Fait e alcuni classici del repertorio della bossa nova. Non mancherà un omaggio a Billie Holiday con l’esecuzione di “God Bless The Child“ nella rilettura di Elisabetta Guido accompagnata al pianoforte da Carla Petrachi e con una poesia di Romualdo Rossetti dedicata alla Lady Day letta dall'attore Maurizio D'Anna. In chiusura un meltin’ pot di suggestioni e atmosfere “mediterranee”, spinto, audace, magnetico, materico, che sconfina. Come il virtuosismo di Vince Abbracciante e del suo accordéon, sostenuto dal passo discreto della chitarra di Nando Di Modugno, dal contrabbasso di Giorgio Vendola e dalla texture vellutata degli archi dell’Alkemia Quartet composto da Marcello De Francesco e Leo Gadaleta (violino), Alfonso Mastrapasqua (viola) e Giovanni Astorino (violoncello).