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Per "Strade Maestre 2017/18"
Gul
Uno sparo nel buio
Questo spettacolo è un monologo. Questo monologo è un giallo. In particolare è un giallo svedese: c'è la neve, le giornate in cui non sorge mai il sole, un omicidio violento, un complotto politico. In questo spettacolo tutti i personaggi sono biondi e molto alti. Alcuni molto ricchi e importanti, altri soli e disperati. Nessuno è felice. Il più infelice di tutti è O.P., la vittima. Di O.P. sappiamo tutto: chi era, cosa ha fatto, cosa pensava, persino come si muovevano le sue gambe quando andava a correre nei boschi vicino alla sua bella casa di Stoccolma. Quello che non sappiamo è l'identità del suo assassino, l'arma con cui è stato ucciso e, soprattutto, il perché. Nel 1986, l'assassinio di Olof Palme Primo Ministro e leader del Partito Socialdemocratico Svedese ha segnato la storia mondiale. La questione politica dietro l'assassinio del premier social-democratico svedese è immensa e, ad oggi, non totalmente chiarita: ci sono indizi che legano addirittura la CIA, la P2, e Licio Gelli al complotto attorno all'omicidio, ma esistono tracce di coinvolgimenti dei servizi segreti sudafricani, di terroristi curdi e neonazisti scandinavi. Nessuno ha un alibi, tutti hanno un movente. L'omicidio di Olof Palme è un cold case per eccellenza. Oggi, quello che ci rimane della sua vita non è altro che una storia densa di complotti e interessi politici, un lutto nazionale, un assassino mai arrestato. Segreti, social-democrazia e sangue. Gul significa giallo in svedese.
Repliche
23 e 24 febbraio alle 20.45
25 febbraio alle 18.30