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Eventi e speciali

Ho imparato dalle formiche

Ho imparato dalle formiche

Presentazione dl libro di Khalid Kakar

Informazioni utili

  • Categoria: Pubblicazioni
  • Data: 15/06/2018
  • Dove: Tiggiano
  • Indirizzo: Sala Conferenze del Palazzo Baronale
  • Orario: 20.00

Ho imparato dalle formiche

Il sogno di pace di un afghano in Italia

Porgeranno il saluto Ippazio A. Morciano sindaco di Tiggiano, Don Lucio Ciardo parroco della Parrocchia di Sant’Ippazio, Maurizia Pierri docente di diritto Pubblico Comparato presso l’Università del Salento.

Interverranno mons. Vito Angiuli vescovo della Diocesi di Ugento-S.Maria di Leuca, Antonio M. Gabellone presidente della Provincia di Lecce, Attilio Pisanò docente di Filosofia del Diritto e Diritti Umani, presso l’Università del Salento, Daniele De Luca docente di Storia delle Relazioni Internazionali presso l’Università del Salento, Ilaria Lia curatrice del volume, Claudio Martino editore.

L’evento è organizzato da Parrocchia di Sant’ Ippazio, Comune di Tiggiano ed Edizioni Esperidi.

Il libro. Il libro narra della vita di Khalid Kakar, giovane ingegnere proveniente da Logar, in Afghanistan, e rifugiatosi in Italia nel 2010. Con grande sforzo di cuore e mente, l’autore ripercorre la sua vita di bambino, trascorsa tra le bombe e la paura, e quella di giovane uomo in fuga, desideroso di rifarsi una vita e costruire un futuro. Suo padre gi racconta una storia e lui decide di metterla in pratica: “Una formica camminava stringendo a sé un seme, piccolo e prezioso fardello. Proprio quando era giunta alla sua tana, su di un albero, perse l’equilibrio e cadde giù, e il seme con lei. La formica allora si rialzò, raccolse il seme e si incamminò di nuovo lungo il tronco dell’albero. Arrivata in cima però, il seme le sfuggì e lei lo seguì precipitando, di nuovo. La formica si rialzò e ritornò in cima all’albero con il suo piccolo seme. Cadde ancora… sei, sette, otto volte. La formica si rialzò sempre, finché non riuscì a portare il seme al sicuro, nella sua tana”.

L’autore. Khalid Kakar (Logar, Afghanistan, 1981), una laurea in ingegneria in tasca e un passato di guerra e dolore nel cuore, arriva in Italia nel 2010. Perseguitato dal regime talebano per aver collaborato con la Nato, ha trovato una nuova vita nel Salento. Da qui parte la sua speciale missione di pace che inizia con questo libro.

La curatrice. Ilaria Lia (Tricase, 1979), giornalista free lance, collabora con varie testate e si occupa di uffici stampa. Oltre al giornalismo si interessa di mediazione culturale. Nel 2013 è stata tra le curatrici del volume “A Nido d’ape. Lavoratrici salentine si raccontano” (Ed. Esperidi).


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