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Eventi e speciali

Solo lo stupore conosce

Solo lo stupore conosce

Installazione di Lorenzo Vitturi

Informazioni utili

  • Categoria: Mostre e mostre mercato
  • Data: 28/07/2018
  • Dove: Gagliano Del Capo
  • Indirizzo: "Villetta" - Via Roma
  • Orario: 20.30

Solo lo stupore conosce

A cura di Massimo Torrigiani

"Capo d’Arte", associazione non profit che promuove la diffusione dell’arte e della cultura contemporanea in Salento, presenta la IX edizione della sua manifestazione estiva. "Capo d’Arte" nel 2018 vedrà la partecipazione di Lorenzo Vitturi (1982) con l’installazione di una scultura permanente negli spazi del giardino pubblico.

Nata nel 2009, la manifestazione estiva di "Capo d’Art"e ha già esposto le opere di oltre 20 artisti italiani e internazionali tra i quali Shilpa Gupta, Soundwalk Collective, Yang Fudong, Luigi Presicce, Francesco Arena, Kader Attia, Latifa Ekchach, Eva Jospen, Adrian Paci, Michelangelo Pistoletto, Simon Rouby e Sislej Xhafa.

Massimo Torrigiani, il curatore, ha invitato Lorenzo Vitturi a immaginare una scultura inedita per gli spazi pubblici del paese: l’opera, realizzata appositamente per Gagliano del Capo, sarà la prima di una serie che nei prossimi anni arricchirà la cittadina di opere d’arte in piazze, giardini e strade. L’invito a Lorenzo Vitturi si inserisce nel percorso di direzione artistica di Massimo Torrigiani dopo il ciclo di mostre intitolato "Altrove", volto ai temi del viaggio e all’esplorazione di mondi lontani, con le installazioni di opere di Shilpa Gupta (2016), Soundwalk Collective (2015) e Yang Fudong (2014).

L’opera - "Solo lo stupore conosce" - prende vita da un elemento di arredo urbano pre-esistente, ma da tempo spoglio di qualunque valore funzionale: un semplice palo. Situato all’interno della “Villetta” di Via Roma, l’oggetto ha catturato l’attenzione dell’artista, la cui opera si fonda sempre sulla raccolta e rielaborazione di oggetti, segni e materiali dei luoghi in cui lavora. A questi restituisce nuove prospettive e nuova vita, anche attraverso l’accostamento di elementi disparati, provenienti dall’artigianato locale, dalle tradizioni popolari, dal quotidiano, per analogia e contrasti. In questa occasione, l’artista ha attorniato il palo di elementi dalle forme ludiche, tanto da dotarlo anche di un canestro per giocare a basket, e dai colori accesi – frutto delle suggestioni del suo viaggio in Salento, su invito di Capo d’Arte, ma anche dei viaggi recenti in Perù e a Venezia, città natale dell’artista, entrambe culture di riferimento per questo progetto.

Nato a Venezia nel 1980, Lorenzo Vitturi è un artista italiano di base a Londra. Già autore di scenografie cinematografiche, Vitturi ha traslato quella esperienza nella sua pratica, basata su interventi site-specific al confine tra fotografia, scultura, installazione e performance. Nel suo lavoro la fotografia è concepita come spazio di trasformazione, dove differenti linguaggi, e una forte attitudine al viaggio e alla ricerca, si incontrano nella rappresentazione di realtà urbane e paesaggi sempre più complessi, frutto e fonte di infinite variazioni e stratificazioni. Il lavoro di Vitturi è stato recentemente esposto in personali alla Flowers Gallery di Londra, alla galleria T293 di Roma, alla Photographers’ Gallery di Londra, alla galleria Yossi Milo di New York, alla Contact Gallery di Toronto e al Cna in Lussemburgo. L’artista ha anche partecipato a numerose collettive in luoghi istituzionali come Palazzo Reale e Triennale a Milano, il MAXXI a Roma, il Centre Georges Pompidou a Parigi, il K11 Art Museum a Shanghai. Dopo la sua partecipazione a Picture Perfect, la collettiva inaugurale della galleria Viasaterna di Milano, negli stessi spazi, nel 2016, si è tenuta la sua prima personale in Italia, Droste Effect Debris and Other Problems, curata da Fantom. Il suo ultimo libro è Money Must Be Made, realizzato dopo un lungo periodo di residenza a Lagos, e in particolare intorno al mercato di Balogun, in Nigeria.

Massimo Torrigiani (Bari, 1966) ha realizzato progetti e installazioni di Shilpa Gupta, Soundwalk Collective e Yang Fudong. È membro del Comitato Artistico di Triennale Teatro dell’Arte e dal 2015 al 2017 è stato consulente del Comune di Bari per avviare il progetto del nuovo polo per le arti contemporanee della città. Dal 2014 al 2016 ha guidato il Comitato Scientifico del PAC, museo d’arte contemporanea del Comune di Milano, commissionando, tra l’altro, le mostre Armin Like: L’apparenza di ciò che non si vede; Super Superstudio: Arte e architettura radicale; Glitch: Interferenze tra arte e cinema in Italia; Un delitto quasi perfetto: Arte ed estetica del crimine, e co-curato Jing Shen: L’atto della pittura nella Cina contemporanea. Dal 2010 al 2102 ha diretto la fiera d’arte contemporanea di Shanghai, dove successivamente ha diretto tre edizioni del festival Art in the City. È inoltre tra i fondatori di Boiler, agenzia creativa con uffici a Milano e Barcellona, e di Fantom, associazione non profit dedicata alla fotografia e alle arti visive e sonore. Dal 2016 al 2018 ha co-organizzato un ciclo di mostre a Palazzo Reale, a Milano, unendo arte, design e suono con artisti e designer come Aaajiao, Andrea Anastasio, Maurizio Anzeri, Arthur Arbesser, Caterina Barbieri, Paola Besana, Gentucca Bini, Krijn de Konig, Matthew Herbert, Aki Kondo, Taisuke Koyama, Li Shurui, Michael Lin, Chiharu Shiota, Francesco Simeti, Soundwalk Collective, Georgina Starr, Esther Stocker, Iris van Herpen, Nanda Vigo, Lorenzo Vitturi, Adrian Wong & Shane Aspegren, Zeitguised e Zimoun. Nell’estate del 2017 ha realizzato la mostra Sussi e Biribissi di Diego Perrone presso lo Spazio Murat di Bari. Nell’estate del 2018 ha curato per Fantom La Sindrome di Ulisse dei Soundwalk Collective nell’ex Oratorio di Santa Maria del Sabato, tra i progetti collaterali ufficiali della biennale Manifesta 12 Palermo. Vive a Milano.

Capo D'Arte è un’associazione non-profit che promuove l’arte contemporanea in Salento. Fondata nel 2009, è oggi diretta da Francesca Bonomo e Francesco Petrucci. Sin dagli esordi, ha organizzato una mostra annuale che ha portato a Gagliano del Capo, vicino a Santa Maria di Leuca, in provincia di Lecce, le opere di artisti del calibro di Shilpa Gupta, Soundwalk Collective, Yang Fudong, Luigi Presicce, Francesco Arena, Kader Attia, Latifa Ekchach, Eva Jospin, Adrian Paci, Michelangelo Pistoletto, Simon Rouby e Sislej Xhafa.


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