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Eventi e speciali

La musica nascosta dell’universo

La musica nascosta dell’universo

Presentazione del libro di Adalberto Giazotto

Informazioni utili

  • Categoria: Pubblicazioni
  • Data: 22/03/2019
  • Dove: Lecce
  • Indirizzo: Libreria Liberrima - Corte dei Cicala, 1
  • Orario: 18.00

La musica nascosta dell’universo

La mia vita a caccia delle onde gravitazionali (Einaudi Editore)

Intervengono Andrea Parlangeli – curatore del libro e caporedattore rivista "Focus" – Mondadori Scienza; Francesco De Paolis – astrofisico dell’Università del Salento; Andrea Ventura – fisico particellare dell’Università del Salento.

Il libro. Il cinguettio dei buchi neri, l’acuto di una supernova, il boato del Big Bang. È questa la colonna sonora dell’universo che le onde gravitazionali da poco scoperte ci permettono di ascoltare, affiancandosi alle immagini dei telescopi per fornirci una nuova e più completa visione della realtà che ci circonda.

L'autore. Nato a Genova nel 1940, appassionato di musica e di cristalli, Adalberto Giazotto è stato un pioniere di questa recente conquista, il primo a sfidare le enormi difficoltà richieste per ascoltare in particolar modo i bassi della sinfonia cosmica che ci circonda, quando ancora gli altri strumenti erano tarati solo sugli acuti. Le sue intuizioni e la sua tenacia sono state determinanti per le scoperte che hanno portato anche al Nobel per la fisica e che stanno rivoluzionando le nostre conoscenze. In questo libro, ultimato poco prima della sua morte, Giazotto racconta la storia affascinante della sua vita e della sua ricerca, che in molti all’inizio consideravano una vera follia, un’impresa impossibile. Adalberto Giazotto, figlio del celebre musicologo Remo Giazotto e di Margherita Rebora, Adalberto Giazotto nacque a Genova il 1º febbraio 1940. Durante il periodo bellico visse a Cogne, in Valle d’Aosta. Si trasferì poi a Milano dove frequentò il liceo scientifico. Fin da bambino mostrava un precoce interesse per la costruzione di apparecchi complessi come trasmettitori e radio. Dopo il liceo, nel 1959, si iscrisse a Fisica all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, laureandosi nel 1964 con una tesi teorica seguita da Rosario Liotta. Dopo la laurea, Giazotto iniziò a lavorare nei Laboratori nazionali di Frascati con il gruppo di Edoardo Amaldi e Gherardo Stoppini a esperimenti di elettroproduzione e allo studio dei fattori di forma dei mesoni. In conseguenza delle proteste del 1968 l’attività di ricerca a Frascati si blocca e Giazotto, insieme ad altri tre colleghi, si trasferì nel Regno Unito presso l’istituto di ricerca di Daresbury, dove rimane fino al 1973. Con lo smantellamento del sincrotrone di Daresbury, Giazotto tornò in Italia per collaborare nel gruppo di Lorenzo Foà al Cern.


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