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Per "LùMière. Calici di cinema"
Todo modo
Omaggio a Mariangela Melato durante la rassegna cinematografica ideata da Antonio Manzo
Il cartellone, interamente dedicato a Mariangela Melato, una delle artiste italiane più amate di sempre, prosegue con “Todo modo”, film del 1976 girato da Elio Petri. La trama, liberamente ispirata all'omonimo romanzo di Leonardo Sciascia, è incentrata sulla disintegrazione ideologica di un sistema politico corrotto che, indisturbato, ha governato l’Italia per oltre trent’anni, ossia quello della Democrazia Cristiana, allora tra i maggiori partiti italiani. Secondo alcuni critici, “Todo modo” rappresenta un importante contributo al cinema politico italiano degli anni Settanta, che si interroga sul futuro di un paese in piena crisi. A contraddistinguere la pellicola, restaurata nel 2014 grazie all'opera della Cineteca di Bologna e del Museo Nazionale del Cinema di Torino, un marcato sapore espressionista e un'esplicita vena grottesca, con cui Elio Petri, cosciente di dare voce a verità sconcertanti e scomode, propone la propria visione della DC e della politica italiana in generale. L'obiettivo esplicito è quello di denunciare, usando il grottesco come unico mezzo, la corruzione e l'imperversare di interessi personali nella classe dirigente politica di allora. Nel cast del film, ironico e tremendamente diretto, mostri sacri dell'arte attoriale come Gianmaria Volonté, Marcello Mastroianni e uno strepitoso Ciccio lngrassia, premiato con il David di Donatello, che lasceranno una corsia preferenziale alla primadonna, interpretata accademicamente da una strepitosa Mariangela Melato.
A ogni proiezione del film verrà abbinato un menù diverso.