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Eventi e speciali

Preghiera del mattino

Di "Principio attivo teatro"

Informazioni utili

  • Categoria: Teatro
  • Data: 07/12/2019
  • Dove: Novoli
  • Indirizzo: Teatro comunale
  • Costo: 8/10 euro
  • Orario: 21.00

Preghiera del mattino. La vita delle donne nella Bibbia

Con l'attrice Silvia Lodi per la drammaturgia di Valentina Diana e la regia di Giuseppe Semeraro

Ogni mattino, nella tradizione ebraica, si ringrazia il Signore, re del mondo, per molte cose importanti. Uno di questi ringraziamenti prevede una formula diversa se a pronunciarla è un uomo o una donna. L'uomo ringrazia il Signore per non averlo fatto nascere donna, la donna abbozza, nella preghiera dice "grazie per avermi fatta nascere "secondo la tuavolontà. La donna nell'Antico testamento spesso non ha neppure un nome e spesso subisce torti o violenze che vengono riferiti senza soffermarcisi troppo, come fatti accessori o inevitabili. Come se il messaggio, il senso alto, reclamassero qualche piccolo sacrificio, qualche piccolo torto di servizio, in nome di qualcosa di più grande e più importante, che non può avere occhi e attenzione per tutti. "Ho pensato che fosse bello allora, dare voce a quelle donne semi nascoste, a quei personaggi un po' in disparte, per illuminarne, almeno un po', la sorte. La Bibbia, questa volta, servirà a farci riflettere su realtà marginali e vite semi cancellate, appena intuibili, come troppo spesso accade nella realtà", sottolinea Valentina Diana. ll compito del regista Semeraro è stato invece quello di dare carne e corpo a delle storie. Tutto il lavoro fatto è stato teso ad accendere vita sulla scena. Questo compito non era facile perchè si aveva a che fare con storie bibliche che parlavano in maniera più o meno diretta di violenze subite dalle donne. Queste storie e queste donne non si sa se siano vere o semplicemente frutto della millenaria tradizione biblica. Sicuramente quelle storie hanno un riverbero con storie del nostro tempo, purtroppo la storia ama ripetersi. "Una volta letti i testi scritti da Valentina Diana e ispirati a quelle storie, ho cercato di dare subito concretezza a quelle voci. Spesso partendo da dettagli, piccoli indizi, intuizioni, errori, costumi, storie personali e soprattutto non ultimodal corpo scenico dell'attrice", sottolinea ilregista. "Poco alla volta quelle storieantichissime e leggendarie hanno preso forma dentro corpi e storie moderne portando emozione e forza sulla scena. Consapevolmente sono stati scelti pochissimi elementi scenici facendo del corpo e della voce dell'attrice il luogo vero dove il teatro accade". Questo lavoro è una preghiera laica, un teatro che cerca nella preghiera la forma della sua verità.


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