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Presentazione della graphic novel
Libia
Della giornalista Francesca Mannocchi e di Gianluca Costantini
Il fumettista, disegnatore e artista visivo che indaga il reale da più di 15 anni, che ha pubblicato graphic novel e storie brevi in molte lingue, dialogherà con Pierpaolo Lala. L'appuntamento è organizzato in collaborazione con Holm! Editoria e disegno, Collettivo artistico Calm, Lamantice, Conversazioni sul futuro, Coolclub, Amnesty international - Italia, Gus - Gruppo umana solidarietà e Studenti indipendenti - Udu. Da circa un decennio la questione libica divide profondamente l'opinione pubblica italiana. Da un lato chi è stato favorevole all'intervento armato nel 2011, dall'altro i contrari. Da un lato - soprattutto - chi pensa che il flusso dei migranti verso le nostre coste vada fermato con ogni mezzo, e che i centri di detenzione "legali" e illegali in Libia siano una soluzione, dall'altro chi ritiene che i migranti imprigionati in Libia abbiano il diritto di fuggire ed essere salvati da trafficanti e sfruttatori. Bianco o nero; pieno o vuoto; tutto o niente. Ma come sempre la realtà è più complessa. Occorre conoscerla. Questo volume dà notizia di una Libia diversa da quella dei telegiornali e dei post sui social. È la Libia dei libici, la Libia delle code fuori dalle banche per procurarsi una moneta che non ha più valore. La Libia dei ragazzi che hanno combattuto il regime di Gheddafi e ora lo rimpiangono perché almeno, "quando c'era lui", si sentivano sicuri; e non mancavano soldi, corrente elettrica, benzina. La Libia delle madri ferme alla finestra in attesa di figli che non torneranno. La Libia degli anziani che hanno attraversato decenni di dittatura e si guardano sempre le spalle. La Libia della gente comune che subisce ogni giorno ricatti dei militari, abusi, rapimenti, e vive perennemente nel terrore.