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Eventi e speciali

Crita - Festival delle Arti

Crita - Festival delle Arti

II Edizione

Informazioni utili

  • Categoria: Festival
  • Dal 30/07/2020 al 26/08/2020

Crita - Festival delle Arti

30 luglio, 5, 8, 25 e 26 agosto

Evento ideato dalla 29nove Coop con la Direzione Artistica di Gabriele Polimeno e Mary Negro. Nasce con l'intento di sostenere e promuovere l'arte in tutte le sue forme, tra cui soprattutto il mondo del teatro. Affonda le sue origini nel Salento, antica terra ricca di tradizioni artistiche. Il nome "crita" è un tributo alla terra salentina. Si tratta di un termine tipico del dialetto locale il quale vanta una doppia valenza, in quanto evidenzia il "critare" ovvero l'atto del gridare e farsi sentire oltre che la "creta", elemento tipico del territorio dalla cui lavorazione nascono svariati manufatti artigianali che da sempre identificano questa terra dalle mille sfaccettature creative.

Programma

30 luglio - Cutrofiano
Gianni Ciardo - Masseria L'Astore - 21.00

5 agosto - Corigliano D'Otranto
Mario Perrotta - Castello De' Monti - 21.30

8 agosto - Cutrofiano
Franco Ferrante - Masseria L'Astore - 21.30

25 agosto - Cutrofiano
Maria Mazzotta e Bruno Galeone - Masseria L'Astore - 21.00

26 agosto - Galatone
Maria Mazzotta e Bruno Galeone - Palazzo Marchesale - 21.00

Per il primo appuntamento, l'autore e attore barese Gianni Ciardo proporrà Verosimile. Lo spettacolo nasce, appunto, da un libro in cui il racconto a briglia sciolta, condito da situazioni surreali e battute fulminanti, si mescolerà a momenti di lettura di stralci del libro, non senza riflessioni, divagazioni, suggestioni che porteranno lo spettatore ad entrare nell'universo degli incontri folli ed impossibili che il protagonista del libro fa. Ciardo incontra difatti 25 personaggi storici e non, cui pone domande esistenziali e con cui conversa di futuro, di teatro, di amore, di visioni della vita, sempre tenendosi sul filo dell'impossibile che muta in possibile o, se si vuole, in possibilità. Da D'Annunzio a Casanova, da Gesù a Beniamino Petruzzelli, da Giacomo Leopardi a San Nicola e così via, il racconto dipinge una linea di scoperta sintetizzabile in una frase simbolo del libro e, dunque, anche dello spettacolo teatrale:"La differenza che c'è fra Personaggi e persone è che le persone respirano e basta, mentre i Personaggi fanno respirare".

Mercoledì 5 agosto (21.30 - ingresso 16 euro - 3286060955, 3395745559) al Castello Volante di Corigliano d'Otranto, Crita ospiterà il tre volte Premio Ubu Mario Perrotta con lo spettacolo Un bes, Antonio Ligabue. "Ecco, questo m'interessa oggi di Antonio Ligabue", racconta l'attore e regista. "La sua solitudine, il suo stare al margine, anzi, oltre il margine - oltre il confine - là dove un bacio è un sogno, un'implorare senza risposte che dura da tutta una vita. Voglio avere a che fare con l'uomo Antonio Ligabue, con il Toni, lo scemo del paese. Mi attrae e mi spiazza la coscienza che aveva di essere un rifiuto dell'umanità e, al contempo, un artista, perché questo doppio sentire gli lacerava l'anima: l'artista sapeva di meritarlo un bacio, ma il pazzo, intanto, lo elemosinava. Voglio stare anch'io sul confine e guardare gli altri. E, sempre sul confine, chiedermi qual è dentroe qual è fuori".

Sabato 8 agosto (21.30 - ingresso gratuito su prenotazione - 3286060955, 3395745559) nella Masseria L'Astore di Cutrofiano, Franco Ferrante sarà in scena con "Arcangelo". Lo spettacolo parte dall'esigenza di raccontare un avvenimento realmente accaduto. Arcangelo è l'occasione di un padre attore, che coglie un momento particolare della sua vita - la patologia agli occhi di suo figlio - per dar sfogo al suo narcisismo; una serie di aneddoti che fanno parte del suo vissuto personale, che raccontati in teatro assumono un sapore paradossale, surreale, quasi finto. Ferrante si divide in tre ruoli: quello del padre, dell'attore e dell'uomo comune ossessionato da Facebook, che non ammette di essere vittima di una semplice e banale crisi di mezz'età, nel momento in cui la vita gli pone un problema ben più serio. Facebook diventa, così, un modo per "non vedere" il problema di suo figlio e le conseguenze difficili che comporta, una strategia per cercare un rifugio sul piano virtuale. Arcangelo è sicuramente una storia che invita lo spettatore a ridere sulle nostre avventure, personali, sociali e contemporanee, senza sentirne il peso della disavventura.

Martedì 25 (21.00 - ingresso gratuito su prenotazione - 3286060955, 3395745559) alla Masseria L'Astore di Cutrofiano e mercoledì 26 agosto (21.00 - ingresso gratuito su prenotazione - 0833864900, 3291688899, 3666310075) nel Palazzo Marchesale di Galatone, infine, la cantante Maria Mazzotta, una delle personalità musicali tra le più emblematiche del Sud Italia, proporrà i brani del suo ultimo progetto discografico Amore Amaro (Agualoca Records), finalista delle Targhe Tenco. Un'intensa e appassionata riflessione, da un punto di vista femminile, sui vari volti dell'amore: da quello grande, disperato e tenerissimo a quello malato, possessivo e abusato. Già nel 'Canzoniere Grecanico Salentino', la Mazzotta è arrivata ad essere una delle voci più apprezzate del panorama della world music europea.


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