Questo portale non gestisce cookie di profilazione, ma utilizza cookie tecnici per autenticazioni, navigazione ed altre funzioni. Navigando, si accetta di ricevere cookie sul proprio dispositivo. Visualizza l'informativa estesa.


Eventi e speciali

Avvistamenti (non) è un Festival

XIX Edizione

Informazioni utili

Avvistamenti (non) è un Festival

Direzione artistica di Antonio Musci e Daniela Di Niso

Il progetto è realizzato grazie al sostegno dell’Italian Council (VIII edizione, 2020), programma di promozione dell’arte contemporanea italiana nel mondo, della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, dell’Assessorato alla Cultura, Tutela e Sviluppo delle imprese culturali e del Turismo della Regione Puglia, del Teatro Pubblico Pugliese – Programmazione “Custodiamo la cultura in Puglia”, di Apulia Film Commission, del Polo biblio-museale di Lecce, della Provincia e del Comune di Lecce.

Programma

Il 23 luglio, alle 21.00, sarà proiettato il documentario “Paolo Gioli: Antologica/Analogica”, con la regia di Lorenzo Scaraggi, a testimonianza delle omonime mostre di Lecce e Bisceglie. A seguire una retrospettiva intitolata Il cinema di Paolo Gioli, con il seguente programma di proiezioni: il 23 luglio, alle ore 21,Tracce di tracce (1969), Schermo-schermo (1978), L'operatore perforato (1979), Finestra davanti a un albero (1989), Farfallio (1993), il 25 luglio, alle 21,Volto sorpreso al buio (1995), I volti dell'Anonimo (2009), Il finish delle figure (2009), Natura obscura (2013), Natur (2017).

La sezione dedicata a Gioli si completa il 24 luglio alle 21.00 con un omaggio al suo cinema da parte dell'artista Michele Sambin, protagonista, insieme alla performer Pierangela Allegroe al compositore Gabriele Panico, di una performance tra immagine, suono e parola, il cui titolo è “Secondo il mio occhio di vetro”, ideata da Sambin e creata su sei film di Paolo Gioli. La performance ha origine dal desiderio di comporre in un unico spazio-tempo i film e i testi di Gioli, i suoni di diversi strumenti musicali e la voce recitante. Gli appuntamenti del festival proseguono con la sezione Made in Italy, che prevede un focus sull'opera di Daniele Puppi, Davide Pepee dello stesso Michele Sambin.

Si comincia il 23 luglio,alle 22.00, con un incontro intitolato Frequenze scultoree, sul lavoro dell'artista Daniele Puppiche dialogherà con Silvia Lucchesi, storica dell'arte, docente universitaria, curatrice di arte contemporaneae direttrice di Lo Schermo dell'Arte Film Festival. Fin dal suo esordio nel 1996 con Fatica n.1, installazione video-sonora site specific, Puppi lavora a scardinare quell’idea di spazio, che ancora si percepisce e ruota all'interno delle coordinate euclidee. Privilegiando la video installazione ha manifestato una nuova attitudine al mezzo enfatizzando e rovesciando radicalmente l'utilizzo del suono e della riconfigurazione visivo-architettonica che sempre diventa altro da sé. Una nuova prospettiva aliena.

Il 24 luglio, alle 20.00, si prosegue con la presentazione del progetto Michele Sambin: Arché/Téchne, vincitore della nona edizione dell'Italian Council, in presenza dell'artista, che dialogherà con lo storico dell'arte e curatore Peter Benson Miller,direttore artistico dell’American Academy in Romedal 2013 al 2020. Alle 21 ci sarà la proiezione del lungometraggio di Raffaella Rivi, Più de la vita(2019), che racconta 4 decenni del percorso artistico di Michele Sambin, pioniere della videoarte, ideatore di performance, spettacoli teatrali, opere pittoriche e partiture sonore. L’impresa artistica di Sambin incrocia e sperimenta le diverse tecnologie nel loro evolversi, dal video analogico alla pittura digitale, dagli strumenti tradizionali alla musica elettronica. Attraverso le opere d’archivio e il lavoro quotidiano dell’artista, il film offre uno sguardo diretto sull’arte intesa come lavoro concreto che attraversa il tempo e trasforma lo spazio.

Il 25 luglio, alle 22.00, l'ultimo incontro della sezione Made in Italy, condotto dal curatore Bruno Di Marinoe intitolato Luce sedimentaria, sarà con l'artista Davide Pepe. Dal 1995 sviluppa, filma e produce cortometraggi artistici, video di danza, videoinstallazioni e fotografia sperimentale. Lavora anche come montatore, compositore, sound designer e insegna montaggio video all'Accademia di Belle Arti di Bologna. Negli ultimi 16 anni il suo percorso artistico si è evoluto attorno alla possibilità di visualizzare il concetto fisico di spaziotempo. Collabora inoltre con importanti artisti e musicisti d'avanguardia come Diamanda Galás, David Tibet (Current 93) e Steven Stapleton (Nurse with Wound).

Il programma prevede, inoltre, tre eventi collaterali, il primo dei quali, il 22 luglio alle 20.00, in apertura del festival, è un incontro con l'artista Valentina Vetturi, che presenterà il suo lavoro La carta ricorda, dialogando con Caterina Riva, curatrice e direttrice artistica del MACTE di Termoli e con Silvia Lucchesi. Il video distilla una riflessione sul valore materico e simbolico della carta, scaturita dalla frequentazione con i Maestri Cartapestai di Putignano (Ba) mentre lavorano alla creazione dei carri del famoso carnevale pugliese. Valentina Vetturi è un’artista che lavora sul rapporto tra performance, suono e testo. All'origine delle sue opere ci sono processi di ricerca estesi in mondi specifici come quelli della cultura hacker, del diritto e della musica. Il risultato spazia da una scena teatrale all'attività quotidiana di scrivere su un treno pendolare, da una composizione sonora a una videoinstallazione, da una pubblicazione a una scultura ambientale, escludendo ogni cornice linguistica data. Il 23 luglio, sempre alle 20.00, ci sarà la presentazione del volume I Martedì Critici (2015-2020). La parola all'arte (Maretti Editore), a cura di Alberto Dambruoso, storico dell’arte, critico e curatore indipendente d’arte contemporanea, ideatore dei Martedì Critici, incontri settimanali con artisti e addetti ai lavori. Il terzo degli eventi collaterali è la presentazione del libro Nel centro del quadro. Per una teoria dell'arte immersiva dal mito della caverna alla VR (Aesthetica Edizioni), di Bruno Di Marino, il quale dialogherà con la storica dell'arte Brizia Minerva.


Link utili

Come raggiungere la località in cui si tiene l'evento

ClioCom © copyright 2024 - Clio S.r.l. Lecce - Tutti i diritti riservati