Questo portale non gestisce cookie di profilazione, ma utilizza cookie tecnici per autenticazioni, navigazione ed altre funzioni. Navigando, si accetta di ricevere cookie sul proprio dispositivo. Visualizza l'informativa estesa.
Al Comunale di Nardò. Lo spettatore incantato
Amministrazione Comunale di Nardò
Teatro Pubblico Pugliese
TerramMare Teatro
uniti nel progetto
Teatri Abitati della Regione Puglia
LAROS
di
GINO CAUDAI
con
Sebastiano Somma, Daniela Poggi
"A ciascuno il suo"
di
Leonardo Sciascia
regia di
Fabrizio Catalano
con
Gaetano Aronica, Roberto Negri. Alessio Caruso,Maurizio Nicolosi, Ivan Giambirtone, Vittoria Faro, Fabrizio Catalani, Giacinto Ferro
L'ipocrisia è la legge non scritta, eppure trionfante, che domina la società in cui viviamo, che domina la società che Leonardo Sciascia ci ha raccontato in A ciascuno il suo
con i suoi ambienti borghesi, un'eleganza barocca, su cui svettano delle creature misteriose - i mostri di Villa
Palagonia, a pochi chilometri da Palermo - e a cui si sovrappongono gufi e pipistrelli.
I cattivi, i furbi, i profittatori, gli ipocriti governano e sebrano tenere sotto schiaffo una popolazione che solo in teoria ha accesso al potere. Una popolazione di cretini, come il professor Laurana. In questo semplice ed abusato aggettivo, infatti, si risolve l'elogio conclusivo del protagonista, Laurana non è un eroe: è soltanto un uomo che non conosce le regole del gioco. Un gioco in cui ognuno ha la sua personale responsabilità: per aver commesso il delitto, per averlo commissionato, per averne tratto dei vantaggi o per meschinamente finto di non vedere. La ragione continua il suo sonno, il suo sogno, ma, quando i cretini che ripudiano la corruzione aumenteranno, forse si risveglierà.