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"Messa di Pentecoste"

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I CONCERTI DEL CONSERVATORIO "TITO SCHIPA" DI LECCE

MESSA DI PENTECOSTE

Schola Gregoriana "Cum jubilo"
PATRIZIA DURANTE - direttore
ANTONIO MARINOZZI - organista

Proseguono gli appuntamenti musicali promossi dal Conservatorio "Tito Schipa" di Lecce, che nel suo ricco cartellone di concerti presenta al pubblico salentino le sue migliori realtà artistiche. Il nuovo incontro si terrà domenica 8 giugno 2014, nella Chiesa di Maria SS. Assunta di San Pietro in Lama (ore 19.00), con un programma di brani chiesastici per la festa mobile della Pentecoste o dello Spirito Santo, che saranno eseguiti dalla Schola Gregoriana "Cum jubilo", diretta da PATRIZIA DURANTE, e dall'organista ANTONIO MARINOZZI. La Messa per la solennità della Pentecoste, che chiude le festività del tempo pasquale, si snoderà in una serie di brani monodici e polifonici, tratti dai repertori del canto gregoriano, del canto fratto e della musica per organo d'età rinascimentale e barocca, preposti a sviluppare le parti mobili del Proprium, ossia l'insieme delle parti della liturgia il cui testo varia in base alla specifica occasione liturgica. La locuzione cantus fractus (anche cantus figuralis, figuratus, mensuratus) indica un tipo di canto cristiano liturgico eseguito con valori proporzionali, affinché le voci possano procedere ordinatamente, diversamente da quanto esige il canto gregoriano (anche cantus planus o choralis). Nel corso della Messa si ascolterà la celebre sequenza Veni Sancte Spiritus, per molto tempo attribuita a Papa Innocenzo III, più probabilmente da ascrivere a Stefano di Langhton, arcivescovo di Canterbury, o all'abate Notker Balbulus. È una delle cinque sequenze mantenute in repertorio dopo il Concilio di Trento (1545-1563) - insieme al Victime paschali laudes (rito di Pasqua), al Lauda Sion Salvatorem (Corpus Domini), allo Stabat Mater (memoria di Maria Addolorata) e al Dies irae (messa dei defunti) - quando la Chiesa cattolica sentì il bisogno di tornare alle origini del canto cristiano. Alla Toccata VII tono di Bernardo Pasquini (1637-1710) faranno seguito l'introito Spiritus Domini, le litanie del Kyrie e la dossologia del Gloria. Il testo dell'Alleluia Emitte Spiritum Tuum è tratto dal versetto 30 del Salmo 104, mirabile esaltazione della dipendenza di ogni creatura vivente da Dio proprio per quanto concerne lo "spirito", ossia la vita. Alla professione di fede del Credo seguirà lo sfavillante brano All'Offertorio di Domenico Zipoli (1688-1726), il cui frenetico tema a note ribattute assume sfumature galanti. Seguiranno in sequenza il Sanctus, l'Agnus Dei e il Factus est repente della comunione. Il Veni Creator Spiritus, attribuito all'arcivescovo di Magonza Rabano Mauro (IX sec.), è un inno liturgico regolarmente cantato nell'Ufficio delle Lodi e dei Vespri della festa di Pentecoste, anche intonato in occasione del conferimento del sacramento della confermazione, durante l'elezione del nuovo Papa (dai cardinali, nella Cappella Sistina), per la consacrazione dei vescovi, per l'ordinazione dei sacerdoti, per i concili o i sinodi e per l'incoronazione di un sovrano. L'Hymnus in die Pentecostes Veni Creator Spiritus di Girolamo Cavazzoni (1520-1577) chiuderà l'intero programma ieratico-musicale della Messa di Pentecoste strutturato in piena sintonia con il colore rosso dei paramenti sacri, simbolo delle lingue di fuoco o dell'amore dello Spirito Santo.
Patrizia Durante è titolare della cattedra di Storia della Musica presso il Conservatorio "Tito Schipa" di Lecce, inoltre, è incaricata per numerosi insegnamenti nei Corsi di I e II Livello. Diplomata in pianoforte, si è laureata, con il massimo dei voti, in Filosofia presso l'Università di Lecce; successivamente, presso l'Università di Bologna, ha frequentato la Scuola di Perfezionamento in Musicologia, laureandosi con lode in Paleografia musicale. Sin dal 1983, ha seguito, a Cremona, i corsi di Canto Gregoriano, sotto la guida di noti gregorianisti. Svolge attività di ricerca, dedicandosi alla musica medievale e, in modo particolare, alla monodia liturgica. Ha pubblicato numerosi saggi ed articoli, molti dei quali inerenti il repertorio e le fonti del Canto Gregoriano nella tradizione di Terra d'Otranto. Partecipa a convegni e conferenze in qualità di relatore. Dal 2001 guida la schola gregoriana "Cum jubilo".
La schola gregoriana Cum jubilo si è costituita nel 2001. Il gruppo si dedica allo studio e alla diffusione della musica medievale e del Canto Gregoriano, con particolare attenzione per la trascrizione e l'esecuzione di brani rari o inediti tratti da fonti di Terra d'Otranto. Il coro si è esibito in numerosi concerti in occasione di rassegne musicali, convegni e conferenze, organizzati da prestigiose Istituzioni e Associazioni. Cantano per la liturgia odierna Antonella Alemanno, Doriana De Giorgi, Valeria Morciano, Ottavia Palumbo, Serena Scarinzi, Sara Valli.

Marinozzi Antonio si è diplomato in Organo e composizione organistica nel 1990 sotto la guida del M° Ruggero Livieri presso il Conservatorio di Musica di Pescara. Ha compiuto studi di Composizione col M° Edgar Alandia. Si è perfezionato con A.Isoir per la letteratura organistica francese tardo-romantica e M.Chapuis per quella antica; H.Vogel per il repertorio tedesco dei prebachiani e M.Radulescu per l'opera omnia di J.S.Bach e M.Reger; D.Roth per l'omnia di C.Franck.
Ha approfondito gli studi di Canto gregoriano presso l'A.I.S.C.Gre. di Cremona avendo come docenti di riferimento il Prof. N.Albarosa e il Prof. B.Goschl.
E' vincitore di due concorsi nazionali a cattedre per l'insegnamento nei conservatori e dal  1996 svolge attività didattica presso varie istituzioni italiane, in particolare dal 2001 presso il Conservatorio T.Schipa di Lecce dove è titolare della cattedra di Pratica organistica e canto gregoriano.
Svolge attività concertistica come solista e in ensemble.
In qualità di presidente dell'Associazione Organistica Abruzzese ha promosso eventi artistico-culturali per la diffusione del patrimonio organistico ed organario.


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