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Eventi e speciali

Festival Salento Classica V Concerto

lucchesini

II Edizione

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Informazioni utili

  • Categoria: Concerti / Musica
  • Data: 27/09/2014
  • Dove: Lecce
  • Indirizzo: Cortile dei Celestini
  • Costo: abb. € 40 (rid 30); bigl. € 10 ( rid. € 8)
  • Orario: 21.00

Festival Salento Classica
V Concerto


Direttore: Stanislav Kochanovsky
Pianoforte: Andrea Lucchesini


Programma
Anatolij Liadov
Dei tempi antichi, op. 21
Ludwig van Beethoven
Concerto n. 3 in do min.
per pianoforte e orchestra op. 37
Pëtr Il'ic Cajkovskij
Sinfonia n. 4 in fa min op. 36

Quinto ed ultimo appuntamento con il Festival Salento Classica organizzato dalla Fondazione ICO Tito Schipa per la direzione artistica di Ivan Fedele. Protagonista del  concerto conclusivo dell'integrale dei concerti per pianoforte e orchestra di L. van Beethoven - in programma Sabato 27 Settembre nel Cortile dei Celestini alle ore 21.00 - è il pianista Andrea Lucchesini che si impose  all'attenzione internazionale giovanissimo, con la vittoria del Concorso  Internazionale "Dino Ciani" presso il Teatro alla Scala di Milano.  Lucchesini suona da  allora in tutto il mondo con le orchestre più prestigiose, collaborando con  direttori quali Claudio Abbado, Semyon Bychkov, Roberto Abbado, Riccardo  Chailly, Dennis Russell Davies, Charles Dutoit. A Lecce sarà diretto dal Stanislav Kochanovsky, il giovane direttore russo che ha guidato con successo l'Orchestra ICO Tito Schipa per tutta la durata del festival dedicato a Beethoven. In programma, oltre al Concerto n. 3  in do min. per pianoforte e orchestra op. 37, anche From bygone days, op. 21 di Anatolij Liadov e la Sinfonia n. 4 in fa min op. 36 di Cajkovskij.

 

Il Concerto n. 3  in do min. per pianoforte e orchestra op. 37 di Beethoven è considerato un capitolo chiave nell'universo beethoveniano. Il Terzo concerto, infatti, si colloca in uno dei periodi più bui della vita dell'autore, minato dal rapido avanzare della sordità. La tonalità d'impianto è do minore: la tonalità dedicata all'espressione dei conflitti e del patetismo, quella già utilizzata nella celebre Sonata "Patetica" e che ritornerà, poi,  nella Quinta Sinfonia.

 

L'ultimo appuntamento con il Festival Salento Classica è anche un ulteriore omaggio a Liadov, un compositore da riscoprire attraverso le sue preziose opere cesellate, come la Ballata per pianoforte scritta nel 1889 e pubblicata l'anno seguente, con dedica ad Anton Rubinstein, nella versione per orchestra trascritta dall'autore stesso.  

Il viaggio musicale del Festival Salento Classica si conclude con le atmosfere della Quarta Sinfonia di Čajkovskij che fu composta quasi interamente nel 1877, un anno "fatale", nel quale Čajkovskij realizzò lo sconsiderato progetto di sposarsi: l'unica soluzione possibile per negare al mondo la sua omosessualità. Il progetto maturò dopo aver appreso con dolore di un altro matrimonio: quello del suo amico di un tempo, Vladimir Šilovskij, al quale era stato legato da un amore sincero. La Quarta Sinfonia fu terminata il 7 gennaio 1878, a matrimonio già naufragato, nel corso di un viaggio in Europa e in particolare durante il soggiorno in Italia, a Sanremo. Fu subito spedita a Mosca per la prima esecuzione, che avvenne il 22 febbraio sotto la direzione dell'amico Nicolaj Rubinštejn. Lo stesso compositore ne scrisse: «La caratteristica propria della musica strumentale è quella di non poter essere facilmente spiegata a parole. Dove queste vengono meno, bisogna lasciar parlare la musica».

 

Continua la campagna #savetheorchestra: partecipare ai concerti significa salvaguardare la cultura musicale del nostro Paese.

 

I biglietti, così come gli abbonamenti, sono disponibili presso il Castello Carlo V - via XXV Luglio, Lecce tel. 0832 246517. La biglietteria è aperta tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 20.30, nei giorni di programmazione i biglietti sono disponibili presso i luoghi dei concerti dalle ore 20.00 in poi. 

 

Stanislav Kochanovsky nasce e studia a San Pietroburgo dove si è subito messo in evidenza per il suo inusuale talento diplomandosi precocemente in organo, composizione e direzione (coro e orchestra). Segnalato da direttori quali Mikhail Jurowsky, Yuri Simonov e Eric Klas, al suo debutto sul podio è stato subito salutato dalla stampa come uno delle promesse più interessanti della nuova scena musicale russa: "He is a natural and an intelligent musician with a fluent technique with a strong sense of sound and style" scrive Colin Metters; "I consider Mr. Kochanovsky one of the brightest and most promising young conductors in Russia today" scrive Victor Yampolsky. Nel 2010 Stanislav Kochanovsky è nominato Direttore Principale dell'Orchestra Filarmonica di Kislovodsk (città della Russia europea, situata alle pendici del Caucaso, che ha dato i natali allo scrittore Aleksandr Solženicyn). Con questa orchestra ha già diretto oltre 50 programmi sinfonici e 6 produzioni liriche. Fra questi ricordiamo il Prometheus (Poem of fire) e la Sinfonia n. 3 (Le Divin Poeme) di Scriabin, l'integrale delle Sinfonie e la nuova produzione dell'Aleko di Rachmaninov, Das Lied von der Erde di Mahler. Le tournée dell'Orchestra a Kazan, Vladikavkaz e Mosca sono state acclimate dalla critica: "Orchestra led by S. Kochanovsky proved itself to be a firm, well-organized, balanced team, and has shown perfect ensemble with beautiful soft sound and inspiration. For the short time conductor succeeded to approach an ideal contact with the Orchestra" - Musical News in occasione del concerto alla Tchaikovsky Hall di Mosca. Contemporaneamente, nell'opera, il giovane direttore inizia un'intensa collaborazione con il Teatro Mikhailovsky di San Pietroburgo dove, fino ad oggi, ha diretto trenta titoli tra melodramma e balletto. Come direttore ospite Stanislav Kochanovsky ha bruciato le tappe debuttando in tutte le più importanti orchestre e teatri del suo paese: tra questi ricordiamo il Teatro Mariinsky, l'Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, l'Orchestra Sinfonica Svetlanov, l'Orchestra Filarmonica di Mosca, l'Orchestra Filarmonica Nazionale Russa, le Orchestre Capella e Hermitage oltre alle Orchestra Sinfoniche di Volgograd e Yaroslavl: "Stanislav Kochanovsky a soli 30 anni è diventato uno dei migliori direttori del suo paese, ospite di tutte le principali orchestre russe. [...] E 'già evidente che questo giovane direttore è un fenomeno: ha un senso della musica e dello stile incredibilmente raffinati." - scrive il Udm-info dopo il debutto con la prestigiosa Svetlanov Symphony Orchestra nel 2012. Il 2013 lo vede debuttare al Festival delle Notti Bianche di San Pietroburgo dirigendo per la prima volta l'Orchestra Sinfonica del Mariinsky. Fra i solisti con cui collabora ricordiamo, fra gli altri, Denis Matsuev e Anna Netrebko. Negli ultimi anni, parallelamente alle sue attività in Russia, la carriera internazionale si è andata sviluppando con i primi importanti debutti presso l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la hr-Sinfonieorchester di Francoforte, la Finnish Radio Symphony, gli Hamburger Symphoniker. Altre collaborazioni lo hanno visto tornare più volte sul podio della Svetlanov Orchestra anche in tournée in Russia e dirigere la Lithuanian Symphony Orchestra, la Tallinn Chamber Orchestra, fra le molte altre. In Italia ha anche diretto la Filarmonica Arturo Toscanini, l'Orchestra Haydn Orchestra di Bolzano, I Pomeriggi Musicali, l'Orchestra Sinfonica Tito Schipa. Fra i principali impegni futuri si segnala la tournée in Germania con la Svetlanov Orchestra e i debutti con l'Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi e la Groninger Noordnederlands Orkest.

Andrea Lucchesini formatosi sotto la guida di Maria Tipo, si impone  all'attenzione internazionale giovanissimo, con la vittoria del Concorso  Internazionale "Dino Ciani" presso il Teatro alla Scala di Milano.  Suona da  allora in tutto il mondo con le orchestre più prestigiose, collaborando con  direttori quali Claudio Abbado, Semyon Bychkov, Roberto Abbado, Riccardo  Chailly, Dennis Russell Davies, Charles Dutoit, Daniele Gatti, Gabriele Ferro,  Gianluigi Gelmetti, Daniel Harding, Vladimir Jurowski, Gianandrea Noseda e Giuseppe Sinopoli. La sua ampia attività, contrassegnata dal desiderio di esplorare la musica  senza limitazioni, lo vede  proporre programmi che spaziano dal repertorio  classico all'oggi e gli vale già nel 1994 il riconoscimento dei musicologi   europei da cui riceve - unico italiano finora - il Premio Internazionale Accademia  Chigiana, mentre  l'anno successivo  il Premio  "F. Abbiati"  testimonia l'apprezzamento della critica italiana. Andrea Lucchesini ha al suo attivo numerose incisioni discografiche, le prime  delle quali risalgono  agli anni '80 per EMI International (Sonata in si minore  di Liszt, Sonata op.106 "Hammerklavier" di Beethoven, Sonata op.58 di Chopin); successivamente  realizza Pierrot Lunaire di Schoenberg e  Kammerkonzert di  Berg  per Teldec, con la Dresdner Staatskapelle diretta da Giuseppe Sinopoli. Ha inciso  inoltre per BMG il Concerto "Echoing curves" di Luciano Berio  sotto la  Sua direzione: è una delle tappe fondamentali di una stretta collaborazione con  il compositore, accanto al quale Lucchesini vede nascere l'ultimo e impegnativo  lavoro per pianoforte solo, la Sonata, eseguita  in prima mondiale nel 2001 e  successivamente consegnata - con tutte le altre opere pianistiche di Berio - ad  un disco  AVIE Records  che riceve unanime plauso dalla critica internazionale.  Altrettanto festeggiata la registrazione dal vivo che Lucchesini realizza del  ciclo integrale delle 32 Sonate di Beethoven per Stradivarius: la raccolta  ottiene tra l'altro  il riconoscimento di "disco del mese"  della prestigiosa rivista tedesca Fonoforum. Il disco dedicato agli Improvvisi di Schubert, incisi per AVIE Records  è stato accolto con entusiasmo dalla critica  internazionale , tanto da essere nominato disco del mese da Musicweb International. Nell'autunno 2013 ha iniziato la registrazione dei concerti di Beethoven con l'Orchestra della Radio della Svizzera Italiana e la direzione di Antonello Manacorda , registrazione che si conclude a settembre 2014 Convinto che la trasmissione del sapere musicale alle giovani generazioni sia  un dovere morale, Lucchesini si dedica con passione all'insegnamento,  attualmente   presso la Scuola di Musica di Fiesole, della quale dal 2008 è  anche direttore artistico. E' inoltre invitato a tenere masterclass presso  importanti istituzioni musicali europee, quali la Musik Hochschule di Hannover,  il Sommer Wasserbuger Festspiele e il Mozarteum di Salisburgo;   dal  2008 è  Accademico di S. Cecilia. Tra i prossimi impegni ricordiamo concerti a New York, il ritorno in recital a Monaco, a Madrid e a Barcellona e con orchestra a Colonia, Duesseldorf e Monaco e La Coruna.


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