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Eventi e speciali

VI Concerto: Ravel, Bartok, de Falla

encinar

Stagione Sinfonica e di Balletto d'Autunno 2014

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Informazioni utili

  • Categoria: Concerti / Musica
  • Data: 12/12/2014
  • Dove: Lecce
  • Indirizzo: Teatro Politeama Greco - Via XXV Luglio, 30
  • Orario: 21.00; prova aperta per le scuole ore 10.30
  • Organizzatori: Orchestra Sinfonica Tito Schipa
  • Telefono: 0832241468
  • E-mail: infoico@provincia.le.it
  • Sito web: http://www.icolecce.it

Stagione Sinfonica e di Balletto d'Autunno 2014

VI Concerto
5° in abbonamento


Direttore
Jose Ramon Encinar
Pianoforte
Emanuele Arciuli

Programma

Maurice Ravel - Alborada del gracioso

Béla Bartok - Concerto n. 3 per pianoforte e orchestra Sz 119

Manuel de Falla
 - El sombrero de tres picos, suite n. 1 e suite n. 2

Una serata dalle evidenti movenze folcloriche per il penultimo appuntamento con la Stagione Sinfonica e di Balletto d'Autunno 2014, organizzata dalla Fondazione ICO Tito Schipa di Lecce con la direzione Artistica di Ivan Fedele. José Ramón Encinar, membro delle Accademie Reali di Belle Arti di Granada e di San Fernando, dirigerà il concerto di venerdì 12 dicembre - Teatro Politeama Greco, ore 21.00 -, durante il quale l'Orchestra  Sinfonica di Lecce dialogherà con il pianoforte solista di Emanuele Arciuli, una delle voci più originali e interessanti della nuova scena concertistica.
Il programma si apre con le sonorità iberiche dell'Alborada del gracioso (Alborada del buffone), la versione orchestrale del quarto brano dei cinque pianistici Miroirs dedicati da Maurice Ravel agli amici "Apaches" (gruppo intellettuale trasgressivo ed elegante di cui Ravel faceva parte). L'Alborada è una serenata tipica dei baschi, mentre il "gracioso" è un personaggio buffo della commedia tradizionale spagnola di Calderon e di Lope de Vega.  La prima esecuzione, avvenuta il 17 maggio 1919 ai parigini Concerts Pas de loup sotto la direzione di Rhené-Baton, fu un trionfo.
Protagonista del secondo pezzo in programma, Emanuele Arciuli che proporrà il Concerto n. 3 per pianoforte e orchestra di Bela Bartok scritto durante l'estate del 1945, negli ultimi mesi di vita dell'autore. Incompiuto nell'orchestrazione delle ultime 17 battute, ricostruite dal suo amico e allievo Tibor Serly, che rivide anche alcuni dettagli di scrittura.
In chiusura di programma si torna all'ambiente popolaresco spagnolo con la suite n. 1 e n. 2 de El sombrero de tres picos di Manuel De Falla. Creazione tra le più vivide e felici di De Falla, El sombrero de tres picos  nacque tra il 1916 e il 1917 come pantomima per i Ballets Russes di Diaghilev ed è ispirato a un racconto di Pedro de Alarçon.
José Ramón Encinar ha diretto la maggior parte delle orchestre spagnole e con alcune di esse è in rapporto costante, come con l'Orchestra Sinfonica di Madrid e l'Orchestra Sinfonica di Galizia. All'estero si è presentato alla testa di diverse compagini internazionali; dalla stagione 2000/2001 è direttore principale e direttore artistico dell'Orquesta y Coro de la Comunidad de Madrid. È stato insignito di numerosi premi e onorificenze ed è membro delle Accademie Reali di Belle Arti di Granada e di San Fernando. Emanuele Arciuli. Si è imposto come una delle voci più originali e interessanti della nuova scena concertistica. Il suo repertorio spazia da Bach alla musica d'oggi, di cui - con speciale riferimento agli Stati Uniti - è considerato uno dei più convinti interpreti dagli stessi compositori, con molti dei quali ha stabilito un proficuo rapporto di stima e collaborazione. È titolare della cattedra di pianoforte principale al Conservatorio di Bari e nel 2011 gli è stato conferito il Premio Abbiati come miglior solista.

Biglietti disponibili presso:
- Teatro Politeama Greco (0832 241468)
- Castello Carlo V (0832 246517)


José Ramón Encinar è nato a Madrid nel 1954. Dopo gli studi al Conservatorio si è perfezionato a Milano e a Siena con Franco Donatoni, di cui è stato assistente all'Accademia Chigiana. Ha diretto la maggior parte delle orchestre spagnole e con alcune di esse è in rapporto costante, come con l'Orchestra Sinfonica di Madrid e l'Orchestra Sinfonica di Galizia. All'estero si è presentato alla testa di diverse compagini internazionali, quali la Filarmonica del Messico, l'Orchestra Nazionale di Portorico, l'Orchestra Nazionale Argentina, l'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, l'Orchestra Arturo Toscanini di Parma e molte altre. Dalla stagione 2000/2001 è direttore principale e direttore artistico dell'Orquesta y Coro de la Comunidad de Madrid.
Nel campo dell'opera lirica si è distinto, oltre che per la sua dedizione alla musica contemporanea, per aver restituito al pubblico opere poco eseguite come La Clementina di Boccherini, La zapatera prodigiosa di Juan José Castro e Los amantes de Teruel di Bréton, nonché per aver diretto nuove produzioni di opere di Mozart, Salieri, Hindemith, Menotti, Stravinsky, Henze e Maderna in Spagna e all'estero. È egli stesso compositore: dal suo vasto catalogo spiccano in particolare alcuni titoli, come Cum plenum forem enthousiasmo, El aire de saber cerrar los ojos, Almost on stage, Io la mangio con le mani, Proyecto e Mise-en-scène. È stato insignito di numerosi premi e onorificenze ed è membro delle Accademie Reali di Belle Arti di Granada e di San Fernando.


Emanuele Arciuli si è imposto come una delle voci più originali e interessanti della nuova scena concertistica. Il suo repertorio spazia da Bach alla musica d'oggi, di cui - con speciale riferimento agli Stati Uniti - è considerato uno dei più convinti interpreti dagli stessi compositori, con molti dei quali ha stabilito un proficuo rapporto di stima e collaborazione.
Suona regolarmente per le maggiori istituzioni, fra cui Teatro alla Scala, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro San Carlo di Napoli, Arena di Verona, La Fenice di Venezia, Teatro Comunale di Bologna, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, G.O.G. al Carlo Felice di Genova, Miller Theater di New York, Rotterdam Philharmonic, Brussel Philharmonic, Indianapolis Symphony Orchestra, Tonkünstler Orchestra al Musikverein di Vienna, Orchestra della Svizzera Italiana, Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, Orquestra Sinfonica Brasileira di Rio de Janeiro, RedCat di Los Angeles.
Ha partecipato ad alcuni dei maggiori festival, fra cui Biennale di Venezia, Mito-Settembre Musica,
Festival di Brescia e Bergamo, Berliner Festvochen, Wien Modern, Festival dei Due Mondi di Spoleto, Miami Piano Festival, Santa Fe Chamber Music Festival etc.
Collabora con direttori d'orchestra quali Roberto Abbado, Petr Altrichter, Marc Andreae, Andrey Boreyko, Yoel Levi, Wayne Marshall, James MacMillan, Kazushi Ono, Zoltan Pesko, Stefan Reck,
Arturo Tamayo, Mario Venzago ecc. e con altri musicisti, fra cui Sonia Bergamasco, Francesco Libetta, Massimo Quarta e Andrea Rebaudengo. Ha suscitato grande interesse da parte della critica internazionale il ciclo delle 'Round Midnight Variations, un gruppo di composizioni espressamente scritte per lui nel 2001 da 16 fra i maggiori autori statunitensi, tra cui Babbitt, Rzewski, Torke, Daugherty, Bolcom, Harbison.
Il suo interesse per la cultura degli Indiani d'America, inoltre, ha ispirato uno speciale progetto eseguito nel novembre 2008 allo Smithsonian Museum di Washington, e continua nella costante e intensa collaborazione con i maggiori musicisti nativi americani. Ha inciso numerosi cd e dvd per Chandos, Bridge, VAI e Stradivarius ed è frequentemente ospite e curatore per numerose emittenti radiofoniche, fra cui Rai (Radio3) e Radio della Svizzera Italiana.
L'album dedicato a George Crumb, inciso per Bridge, ha ricevuto la nomination per i Grammy Awards mentre il cd Stradivarius contenente musiche di Adams e Rzewski è stato votato dalla critica come miglior disco italiano del 2006. Di prossima pubblicazione un dvd curato dal Miami Piano Festival.
Arciuli ha pubblicato il volume Rifugio intermedio - Il pianoforte contemporaneo tra Italia e Stati Uniti per il Teatro di Monfalcone e di recente Musica per pianoforte negli Stati Uniti per la Edt.
È titolare della cattedra di pianoforte principale al Conservatorio di Bari e dal 1998 è frequentemente professore ospite al College Conservatory of Music di Cincinnati, UCLA di Los Angeles e in molte altre università americane.
Nel 2011 gli è stato conferito il Premio Abbiati come miglior solista.


 



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