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"Il carnevale degli animali, Pulcinella e..."

concerti

Stagione dei Concerti 2014- 2105 del Conservatorio Musicale Tito Schipa

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Informazioni utili

  • Categoria: Concerti / Musica
  • Data: 17/02/2015
  • Dove: Lecce
  • Indirizzo: Teatro Paisiello - Via Palmieri
  • Costo: Ingresso libero - fino ad esaurimento dei posti disponibili
  • Orario: 20.45
  • Organizzatori: Conservatorio Musicale "Tito Schipa"
  • Telefono: 0832 231492/0832 340951
  • E-mail: cmlecce@conservatoriolecce.it
  • Sito web: http://www.conservatoriolecce.it

Stagione dei Concerti 2014- 2105 del Conservatorio Musicale Tito Schipa

"IL CARNEVALE DEGLI ANIMALI, PULCINELLA E..."
in collaborazione con
COMUNE DI LECCE

ORCHESTRA DA CAMERA del Conservatorio "T. Schipa" di Lecce

Solisti PIERLUIGI CAMICIA e VINCENZO RANA
Voce recitante VINCENZA DE RINALDIS
Direttore GIOVANNI PELLEGRINI

Proseguono con grande partecipazione di pubblico gli appuntamenti musicali promossi dal Conservatorio di Lecce. In sintonia con lo spirito del Carnevale, martedì 17 febbraio 2015, al Teatro Paisiello di Lecce (ore 20:45), in collaborazione con l'Amministrazione Comunale di Lecce, si terrà un concerto dal titolo "Carnevale degli animali, Pulcinella e...". La serata è affidata ai solisti al pianoforte PIERLUIGI CAMICIA e VINCENZO RANA, alla voce recitante VINCENZA DE RINALDIS e all'ORCHESTRA DA CAMERA del Conservatorio "T. Schipa" di Lecce, diretta dal M° GIOVANNI PELLEGRINI.
Il programma si aprirà con il celebre Carnevale degli animali (Le carnaval des animaux) di Camille Saint-Saëns, suite zoologica dai toni umoristici e canzonatori la cui comicità sta nei riferimenti satirici e nell'uso di citazioni esplicite di brani o motivi noti. La prima esecuzione privata del brano si tenne in occasione della festività del martedì grasso del 1887, mentre la prima esecuzione pubblica si ebbe nel febbraio 1922, un anno dopo la morte dell'autore, nel rispetto delle sue volontà.
La serie di 14 brani, tutti assai brevi, va dalla solennità della Marcia reale del leone (Introduction et marche royale du lion) al chiocciare di Galline e galli (Poules et coqs), alla corsa frenetica degli asini selvatici o Emioni (Hémiones - animaux véloces), parentesi virtuosistica affidata ai due pianoforti in Presto furioso. L'ironico brano sul tema del celebre Can-can dell'Orfeo all'inferno di Offenbach, adattato all'andatura lenta delle Tartarughe (Tortues), è seguita dal goffo valzer dell'Elefante (L'éléphant), descritto dal timbro grave del contrabbasso, nella citazione del noto tema della Danza delle silfidi di Berlioz.
La suite prosegue con i salti improvvisi dei Canguri (Kangourous), con l'ambiente soave dell'Acquario (Aquarium), il raglio degli asini o Personaggi dalle lunghe orecchie (Personnages à longues oreilles) che allude all'aria saccente dei critici musicali del tempo, i colori e le sensazioni della foresta del Cucù nel bosco (Le coucou au fond des bois) e il rapido volo di uccelli in Voliera (Volière). Nella serie di animali è anche la divertente parodia della "razza" dei Pianisti (Pianistes), costretti a ore di ripetitivi ed estenuanti esercizi alla tastiera.
Al brioso brano dei Fossili (Fossiles) che prende in giro i critici musicali, spesso vecchi e antiquati, su temi tratti dalla Danza macabra dello stesso Saint-Saëns e dal Barbiere di Siviglia di Rossini, segue il celebre dolcissimo tema del Cigno (Le cygne), esposto dal violoncello. Chiude, e ricapitola l'intero lavoro, l'allegro rondò Finale (Finale) che alterna un nuovo divertente tema alla citazione di temi proposti nei brani precedenti.
Il programma proseguirà con la Suite n. 1 (1915-25), per piccola orchestra, di Igor Stravinskij: Andante, Napolitana, Española e Balalaïka.
Chiuderà la serata Pulcinella, suite per orchestra di Stravinskij, da Giovanni Battista Pergolesi: Sinfonia (Ouverture), Serenata, Scherzino, Allegro e Andantino, Tarantella, Toccata, Gavotta con due variazioni, Vivo, Minuetto - Finale. Soppiantando nel repertorio il balletto originale (del quale ripropone pagine e caratteristiche salienti), la suite da concerto che Stravinsky elaborò nel 1922 e revisionò nel 1949 (con le parti vocali sostituite da brani strumentali) consente di apprezzare le capacità parodistiche del compositore. Pulcinella è tra le più riuscite realizzazioni di quell'idea che l'autore spiegò più avanti: «Credo che l'unico esercizio critico valido debba compiersi nell'arte e per mezzo di essa, vale a dire nel pastiche o nella parodia. Il Baiser de la fée e Pulcinella sono critiche musicali di tale sorta, sebbene siano anche qualcosa di più».

PIERLUIGI CAMICIA
Inizia la carriera concertistica sulla scia di premi conseguiti in Concorsi Nazionali (Treviso) e Internazionali di grande prestigio (Busoni, Ciani, Chopin) e con l'ammirazione e la stima di artisti quali Rostropovitch, Ferrara, Ciccolini. Particolare attenzione rivolge a repertori inusuali, con direttori di fama (Ferro, Friedman, Haronovitch, Biscardi, Gusella) e con orchestre europee e americane; e insieme con Michael Flaksman, Ruggiero Ricci, Angelo Persichilli, Felix Ayo, Nina Beilina (tra gli altri) l'attività cameristica diventa occasione di proposte musicali poliedriche e affascinanti. Titolare di cattedra al Conservatorio "N. Piccinni" di Bari dal '73, chiamatovi dall'allora Direttore Nino Rota, Pierluigi Camicia è maestro di una schiera di talenti alla ribalta del concertismo internazionale; ha inciso musiche di Chopin, Giuliani, Rota, Grieg, Brahms, Franck, Faurè e Van Westerhout per la Farelive, la Abegg e Bongiovanni. Dal 2003 è Direttore Artistico della Camerata Musicale Salentina di Lecce, la più importante Associazione Musicale del Salento. Ha ricevuto nel 2000 il Premio per la Musica "Nelo Freni". Nel 2007 è stato nominato Direttore del Conservatorio "T. Schipa" di Lecce, per "meritata fama", dal Ministro per l'Università, e confermato nella carica per il triennio successivo. Attualmente è docente di Pianoforte nello stesso Conservatorio.

VINCENZO RANA
Si è diplomato in pianoforte con lode presso il Conservatorio "N. Piccinni" di Bari sotto la guida del M° G. Binetti. Ha poi studiato con Rodolfo Caporali, Pierluigi Camicia e Aldo Ciccolini. Premiato in concorsi quali il "Cata ed Ernesto Monti" - Trieste, il "Premio Rendano" - Roma, "E. Porrino" - Cagliari, Ciem - Ginevra, ha tenuto recital solistici e concerti con orchestra in Italia e all'estero. Svolge intensa attività di collaboratore al pianoforte e direttore musicale di palcoscenico per diversi Teatri di tradizione e Festival: Teatro Petruzzelli di Bari, con le sue tournée in Egitto e in Francia, Teatro V. Emanuele di Messina, Teatro Verdi di S. Severo, Teatro Cilea di Reggio Calabria, Politeama Greco di Lecce, Festival della Valle d'Itria di Martina Franca, Wexford Opera Festival in Irlanda, Opera Giocosa di Savona. Ha curato la revisione della partitura del 1777 di un lavoro di G. Insanguine per il Conservatorio "N. Rota" di Monopoli e, nell'ambito del repertorio vocale ha inciso un CD Ricordo di Musicisti Pugliesi e diverse Petite Messe Solennelle di Rossini. È docente di Spartito presso l'Accademia del Belcanto presso la Fondazione P. Grassi di Martina Franca e di Lettura della partitura presso il Conservatorio "T. Schipa" di Lecce.

VINCENZA DE RINALDIS
Cantante, studia Canto Lirico presso il Conservatorio "T. Schipa" di Lecce. Attrice, speaker radiofonica, presentatrice. Ha collaborato con le più importanti compagnie teatrali presenti sul territorio. Laureata in Lettere Moderne, vanta premi e collaborazioni in ambito poetico e giornalistico. Vincitrice di vari concorsi canori a livello regionale e nazionale. Si sta perfezionando nella tecnica vocale del crossover con il M° Ida Decenvirale. Direttrice responsabile dell'Accademia d'Arte Thymos di Miggiano. Ospite in varie manifestazioni e in tv locali e nazionali. Ultimamente ha collaborato per Accademia Tv Talent, un programma ideato da Antonella Tauro su Canale 7.

GIOVANNI PELLEGRINI
Nato a Polignano a Mare (BA), compie gli studi musicali presso il Conservatorio "N. Piccinni" di Bari. Formatosi alla scuola di composizione del M° Fabio Cellini, si perfeziona con G. Serembe, M. Atzmon e F. Nagy, Donato Renzetti, conseguendo il diploma di alto perfezionamento. Ha diretto concerti con l'Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari, l'Orchestra Sinfonica della Fondazione ICO "T. Schipa" di Lecce, l'Orchestra Sinfonica della Magna Grecia di Taranto, l'Orchestra Sinfonica MAV di Budapest, l'Orchestra della Fondazione Lucana, l'Orchestra Sinfonica M. Gusella di Pescara, l'Orchestra del Conservatorio "T. Schipa" di Lecce, l'Orchestra di Puglia e Basilicata, l'Orchestra Saverio Mercadante, l'Orchestra da camera di Durazzo e l'Orchestra da camera Paisiello di Lecce. Ha diretto in prima esecuzione l'opera "Ghetonia" di F. Muolo, il concerto inaugurale del Festival Internazionale di Avignon (Francia) e l'opera "Il Matrimonio Inaspettato" di G. Paisiello con la regia di Elena Barbalich, l'opera "L'Elisir d'Amore" di G. Donizetti con la regia di Katia Ricciarelli, i Carmina Burana di C. Orff. Diplomato in Strumentazione per Banda, è docente di Master e Corsi di Perfezionamento per Ensemble di Fiati, e titolare della cattedra di Musica d'Insieme per Fiati e di Musica da Camera Vocale e Strumentale presso il Conservatorio di Musica "T. Schipa" di Lecce. Dal 2007 è fiduciario della sede distaccata di Ceglie Messapica (BR).


INGRESSO LIBERO
fino ad esaurimento dei posti disponibili


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