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Eventi e speciali

Premio Civilia alla Canzone d'Autore

grechi

a Luigi "Grechi" De Gregori

Informazioni utili

  • Categoria: Premi
  • Data: 03/10/2015
  • Dove: Aradeo
  • Indirizzo: Teatro Comunale Domenico Modugno

l'ASSOCIAZIONE CULTURALE CIVILIA consegna a

LUIGI "GRECHI" DE GREGORI

il "PREMIO CIVILIA ALLA CANZONE D'AUTORE"

 

Sabato 3 ottobre al Teatro Comunale Domenico Modugno di Aradeo (LE)

 

Sabato 3 ottobre l'ASSOCIAZIONE CULTURALE CIVILIA assegnerà a LUIGI "GRECHI" DE GREGORI il "PREMIO CIVILIA ALLA CANZONE D'AUTORE". Sul palco del Teatro Comunale Domenico Modugno di Aradeo (via San Benedetto, 2 - ingresso: 6€ - ore 20.30 - per info: 347 4492147), il cantautore Luigi "Grechi" De Gregori si esibirà anche con alcuni dei brani della raccolta "TUTTO QUEL CHE HO 2003-2013", una collection che racchiude i suoi brani più rappresentativi in cui si mescolano storie e personaggi molto cari al cantautore.

 

La raccolta "Tutto quel che ho 2003-2013" (su etichetta Caravan e distribuzione iCompany) contiene 18 brani tratti dai precedenti album di Luigi "Grechi" De Gregori ("Angeli e Fantasmi", "Pastore di Nuvole" e "Ruggine") e ripercorre i successi del cantautore ispirati al mondo musicale d'oltreoceano ma anche a tematiche "di casa nostra". Le canzoni scelte, estrapolate dai loro album di origine e assortite in  questa collection, si susseguono come in uno spettacolo dal vivo dando una continuità quasi inaspettata a questo progetto discografico. L'album, in bilico tra il folk e l'alt-country, ripropone brani che non sono invecchiati ma che hanno ora una nuova vita. La collection è disponibile in digital download, su tutte le piattaforme streaming  e in tutti i negozi tradizionali.

 

Luigi "Grechi" De Gregori, del tutto disinteressato alle mode e inguaribilmente attratto dalla musica dal vivo più che dalle sale di registrazione, attende qualche anno prima di pubblicare il suo primo album "Accusato di libertà" (PDU, 1975). E di libertà Grechi dimostrava di intendersene parecchio: lo troviamo infatti a suonare in giro per festival alternativi e radio libere, locali e cantine, o anche a leggere i tarocchi ai passanti e a viaggiare su e giù per l'Italia, l'Irlanda, gli Stati Uniti. Alla fine degli anni Sessanta, nel celebre locale trasteverino "Folkstudio" inizia a dirigere, insieme a Francesco Pugliese, il primo "Folkstudio Giovani" della domenica pomeriggio, uno spazio che poi divenne la fucina della cosiddetta "scuola romana" di cantautori, all'interno del quale mossero i loro primi passi artisti del calibro di Francesco De Gregori, Antonello Venditti, Rino Gaetano e molti altri. A Milano fa anche il bibliotecario, come già il padre e il nonno, ma questo non gli impedisce di continuare a suonare e ad incidere brani corrosivi e spiazzanti come "Elogio del tabacco" o "Il mio cappotto", esempi di discografia non allineata che, seppur lontanissimi dalla hit parade, cominciano a procurargli stima ed attenzione da parte di un pubblico di nicchia. Verso la fine degli anni Ottanta, con qualche disco in più all'attivo, Luigi Grechi scrive "Il bandito e il campione" (brano portato al successo dal fratello Francesco De Gregori), grazie al quale si aggiudica il Premio Tenco nel 1993 come Miglior canzone dell'anno. Passato dalla PDU alla Sony incide gli album "Dromomania", "Azzardo", "Girardengo e altre storie", "Cosìvalavita", "Pastore di Nuvole" ed infine "Angeli e Fantasmi", il suo ultimo, ispirato lavoro. Nel frattempo, partecipa a festival itineranti con i poeti della beat generation, accompagna alla chitarra Lawrence Ferlinghetti e torna negli Stati Uniti a suonare con i suoi amici Peter Rowan e Tom Russell.

 

 

PRESENTAZIONE ALBUM
"TUTTO QUEL CHE HO 2003-2013"

"TUTTO QUEL CHE HO  2003-2013", il titolo, è un verso di Ma che Vuoi da Me, canzone che apre questa compilation di Luigi "Grechi" De Gregori e ben si presta a introdurre questo artista che è sempre stato in bilico (ma non troppo) fra musica americana (folk e alt-country, per lo più) e tematiche di casa nostra. Così è il cambiamento di scenario, oltre all'uso accorto della lingua italiana (con qualche incursione nelle lingue locali, vedi Venti gradi Sotto Zero) a fare l'originalità del lavoro di Grechi.
Lui stesso rifiuta di appiattirsi sulla figura del country-man: semmai è un folksinger, a volte sregolato e imprevedibile, che si è ispirato al  mondo musicale d'oltreoceano senza cadere nelle trappole dei luoghi comuni, in un lavoro di ricerca fatto nell'ombra e che ha dato i suoi frutti con i tre ultimi CD i cui brani più rappresentativi sono qui raccolti. A cominciare da quella Il Bandito e il Campione che gli ha dato notorietà e che introduce una sorta di "trilogia del bandito", con L'Isola di Toni e Torna il Bandito, fino ai "camei" di Francesco De Gregori all'armonica su Senza Regole e Ma Che Vuoi da Me e come autore dell'inedita (per lui) La Strada è Fiorita e, insieme a Luigi, di Dublino.
Canzoni di spessore (Il Fuoco e la Danza) ed a volte inquietanti (Aldilà del Confine) oppure surreali come un cartoon di Silvestro (Supergatto), squarci di vita quotidiana vissuti con ironia (Le Vespe). Visioni oniriche (Al Primo Canto del Gallo)  e storie di emigrazione (Al Falco ed al Serpente). Fa poi capolino una coppia di innamorati ai tempi di una preistoria felice (Diggeridoo). Oppure il clochard de L'Angelo di Lyon, o lo strillone che vende i suoi giornali (Ultime della Sera), o il forgiatore/chitarrista cieco (Chitarrista Cieco, appunto)...Questi i personaggi e gli argomenti tra cui si muove Grechi: che in questo disco presenta il meglio di sè.


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