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Salento Rainbow Film Fest

Salento Rainbow Film Fest

Da venerdì 2 a domenica 4 dicembre, le Manifatture Knos, a Lecce (Via Vecchia Frigole) ospiteranno la terza edizione della rassegna di cinema a tematica LGBTQI organizzata dall’associazione LeA - Liberamente e Apertamente - e curata con la collaborazione di Giovanni Minerba, direttore del TGLFF - Torino Gay and Lesbian Film Festival. Meraviglia è la parola chiave di quest’anno: stupirsi, guardare le cose da altri punti di vista e farsi travolgere dalla bellezza delle storie e delle persone, ecco il senso del lavoro dell’edizione numero tre. L’omo-bi-transfobia, il bullismo ed ogni forma di violenza e di discriminazione si verificano solo quando abbiamo paura di qualcosa che non conosciamo. Comunicare meraviglia, tirarla fuori, avventurarsi nella bellezza di cose sconosciute è la chiave per sconfiggere i pregiudizi per fare posto a cose meravigliose. Il Salento Rainbow Film Fest è un progetto aperto, fatto di relazioni umane, riflessioni e confronti sociali, volti a una maggiore inclusione delle diverse realtà e culture, attraverso differenti linguaggi ed adatto a tutti i tipi di pubblico. Anche quest’anno le proiezioni saranno la cornice all’interno della quale muoversi e il punto di partenza per avviare un dialogo con il pubblico per approfondire diversi temi, da quelli di grande attualità – unioni civili, matrimoni egualitari, adozioni, contrasto all’omo-bi-transfobia – a quelli meno popolari, ma ugualmente importanti come il lavoro, il rapporto di coppia, la vita quotidiana.

Programma

Venerdì 2 dicembre

Alle 18.45 incontro fra Marcello Anselmo di Audiodoc e Paolo Pisanelli, direttore artistico della Festa di Cinema del Reale; alle 19.45 spazio alla proiezione di RARA – Una strana famiglia, anteprima nazionale pugliese di un film che racconta la vita quotidiana di una famiglia omogenitoriale cilena. A seguire Valentina Valente del Csv Salento dialoga con il regista, scrittore e sceneggiatore Ivan Cotroneo, ospite d’eccezione di questa edizione, che presenterà il suo ultimo lavoro, “Un Bacio”, storia ambientate fra i banchi di scuola, che racconta amori, amicizie e lo spettro dell’omofobia e del bullismo scolastico. Una presenza importante, quella di Cotroneo, perché va a rafforzare il grande lavoro che il festival intende fare in direzione della sensibilizzazione dei giovani verso le tematiche LGBTQI*. Il film sarà anche proiettato in uno speciale matinée per le scuole al Cinema Massimo, in collaborazione con il MIUR, Agedo Lecce e l’associazione di studenti contro il bullismo Ma Basta!. L’evento è organizzato e promosso insieme al Csv Salento, e rientra all’interno dell’iniziativa “Social Tour – Dritti ai diritti”.

Sabato 3 dicembre

Alle 18.00, la giornata si apre con l’estratto dello spettacolo PPP – Passione, Prigione, Pietà e/o Porca Puttana Pasolini della compagnia Io Ci Provo diretta dalla regista Paola Leone; alle 19.15 il giornalista Stefano Martella incontra Andrea Giuliano, attivista e artista italiano diventato vittima di diversi crimini di odio in Ungheria a causa del suo impegno sociale, la sua storia è raccontata nel documentario “The right to provoke”. Alle 20.15 il regista Antonio Palumbo, nel dialogo con Nico, Maggi,poeta e narratore, presenta il suo docufilm Varichina, storia di Lorenzo, ragazzo omosessuale della Bari di trent’anni fa. A seguire incontro con Daniele Sartori e proiezione del suo documentario Principe Maurice, ritratto di Maurizio Agosti, icona del teatro notturno e gran cerimoniere del Carnevale di Venezia. La lunga giornata si chiude in musica con le selezioni a cura di Ennio C. e il suo trash-party.

Domenica 4 dicembre

L'apertura è riservata alla presentazione di una serie di corti e teaser di artisti locali, fra cui #DVRCT a Transgender Journey di Simone Tripodi, Tutto su Madelaine di Sabina Andrisano e La guerra dei mariti di Paola Manno, intervistata dalla giornalista Ilaria Florio. Spazio poi all’incontro con Giovanni Minerba, che presenterà il suo lavoro “Più vivo di così non sarò mai”, diretto insieme a Ottavio Mario Mai ed incentrato sulla figura del poeta Sandro Penna. A seguire il film serbo The Parade – La sfilata, e di Bullied To Death di Giovanni Coda, che racconta la storia di J.R., quattordicenne che si è tolto la vita a causa del bullismo omofobico. La serata si chiuderà con le premiazioni delle quattro giurie del festival.

Eventi correlati

sabato 3 (dalle 16.30 alle 18.00 nella biblioteca dei bambini del Knos) appuntamento con la mostra “We Are Family” e le “letture arcobaleno” a a cura dell’associazione Fermenti Lattici, un momento dedicato ai più piccoli per conoscere attraverso storie e racconti diversi modelli familiari e prevenire ogni forma di discriminazione. Durante i giorni del festival sarà inoltre possibile visitare la mostra Rainbow Series, illustrazioni di Marina Ichigo che raccontano i più celebri personaggi LGBTQI* delle serie tv di tutti i tempi. Dopo il grande successo del percorso avviato l’anno scorso, anche quest’anno fortissimo sarà il coinvolgimento delle scuole: oltre alle proiezioni mattutine dedicate agli istituti scolastici, è stata formata una giuria composta da 14 studentesse e studenti, la Youth Jury, coordinata dal professor Dario Patrocinio del Liceo Artistico “Ciardo Pellegrino”, che valuterà una selezione di lavori scelti in base alle tematiche approfondite durante i laboratori nelle classi. La collaborazione con gli studenti non passa solo dai banchi di scuola: a far parte della Youth Jury anche le ragazze e i ragazzi di Avanti Banzi!, associazione studentesca che seguirà, dentro e fuori la scuola, una serie di attività del festival. Una grande novità di quest’anno è la presenza di due nuove giurie oltre a quelle composte dagli studenti: il festival si avvarrà della collaborazione con l’Università del Salento e con il suo “CineClub”, coordinato dal prof. Luca Bandirali, attraverso un gruppo di studenti che visionerà e valuterà una categoria dei film in programmazione. Spazio anche alla voce dell’associazionismo, con un’apposita giuria che coinvolgerà le associazioni “arcobaleno” locali e quelle che sostengono la causa dei diritti civili.

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