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Ugento: il castello apre a cittadini e turisti

Ugento: il castello apre a cittadini e turisti

A partire dal 5 agosto, il castello entra ufficialmente a far parte del "Sistema Museale" cittadino e il piano nobile sarà fruibile tutti i giorni, dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 21.00, con visite libere o guidate a cura del soggetto gestore Studio di Consulenza Archeologica (per info, prenotazioni gruppi e biglietti di ingresso, è necessario rivolgersi alla reception del Sistema Museale presso il Nuovo Museo Archeologico, in Largo Sant’Antonio n. 1). Il maestoso castello, riportato all’antico splendore in seguito al lungo intervento di restauro avviato nel 2014 grazie a un finanziamento del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, si erge nella parte sommitale della città di Ugento.

L’area, delimitata da via Castello, via d’Amore e via Conte Orsini, è prossima a quella occupata, a partire dal VI secolo a.C., dall’acropoli della città messapica e, nella fase romana, da una serie di edifici pubblici e strutture abitative, come testimoniano i rinvenimenti di capitelli, iscrizioni e della famosa statua bronzea di Zeus.

Il primo nucleo si attribuisce ai Normanni che, nel XII-XIII secolo, edificano un impianto fortificato del tipo “motta”, costituito da una torre circolare centrale in muratura e da un sistema difensivo intorno alla corte. Alla fine del XII secolo, l’edificio si trasforma nella dimora - fortezza del Barone Pecicco de Trebigne. I sovrani angioini mostrano particolare predilezione per il Castello che, nel 1272, diventa regio e viene ristrutturato con la costruzione delle due torri circolari a nord.

La struttura, danneggiata e in parte distrutta dalla furia dei barbari guidati dal pirata algerino Barbarossa, viene riedificata dal conte Vincenzo Pandone, nel 1564. Tra il Seicento e il Settecento, la casata dei Marchesi d’Amore trasforma il maniero in una elegante residenza gentilizia con nuovi spazi di rappresentanza decorati da un ricco ciclo pittorico a soggetto mitologico.

Il Sistema Museale di Ugento viene istituito nel 2011 con una concessione di servizi stipulata tra il Comune e lo Studio di Consulenza Archeologica, per promuovere la gestione integrata dei Beni Culturali del territorio. Il percorso di fruizione si snoda nella città moderna che occupa il sito dell’antica Ozan e comprende, oltre al Castello, il Nuovo Museo Archeologico, con sede nell’ex convento di Santa Maria della Pietà dei Frati Minori Osservanti in largo Sant’Antonio, la Collezione archeologica Adolfo Colosso conservata nell’omonimo palazzo in via Messapica, il complesso monumentale della Cripta del Crocifisso e la Chiesa della Madonna di Costantinopoli, accanto alla cinta muraria messapica sulla strada provinciale per Casarano.

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