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Il Tour Zanichelli a Lecce

Il Tour Zanichelli a Lecce

Lecce è tra le città italiane scelte dalla casa editrice Zanichelli per una tappa del suo tour #Cambialalingua. Dal 4 all’11 novembre (dalle 11.00 alle 20.00) in piazza Sant’Oronzo, la grande installazione-vocabolario inviterà tutti i passanti a scoprire com’è cambiato in un secolo il significato di 50 parole della nostra lingua. L’iniziativa, promossa in occasione del lancio dell’edizione 2022 del vocabolario Zingarelli mostrerà, attraverso un percorso scientifico di comparazione, l’evoluzione di 50 lemmi nelle edizioni del vocabolario edite tra il 1922 e il 2022. E per onorare la tappa pugliese del tour il giorno dell’inaugurazione sarà presente a Lecce anche Gianluca Orazi, responsabile Marketing e Comunicazione di Zanichelli.

Il grande vocabolario interattivo di 4 metri per 3, con un monitor touch screen, inviterà tutti i curiosi a scoprire la storia di queste parole che riflette il cambiamento dei modi di vivere, delle leggi e delle tecnologie. Chi si presenterà in piazza davanti al grande vocabolario interattivo potrà farsi scattare e ricevere una fotografia istantanea accanto al vocabolario o a una delle definizioni evidenziate sul monitor, proporre un significato diverso e condividerlo con l’hashtag #cambialalingua.

Alcuni esempi 

Bolla. Il nostro mondo si sta riempiendo di bolle. Se prima era semplicemente un “rigonfiamento” di forma circolare e una metafora per indicare un’intenzione caduta nel vuoto (è finito tutto in una bolla di sapone), ora c’è molto di più. Chi vive isolato per lungo tempo vive in una bolla; chi perde i suoi investimenti in borsa è vittima di una bolla speculativa, espressione calcata sull’inglese South Sea Bubble, il crollo finanziario della Compagnia dei Mari del Sud nel 1720. E si potrebbe continuare con la bolla immobiliare o con quella di filtraggio, che avviene ogni volta che il web seleziona le informazioni al fine di orientare i nostri consumi e le nostre opinioni.

Coppia. Per fare coppia bisogna avere qualcosa in comune. Una coppia di cavalli, per esempio, è tale perché appartengono alla stessa specie, ma un gallo e un cavallo possono formare una coppia in nome del loro genere, quello animale. E un uomo e un cavallo non sono forse una coppia di viventi? E si potrebbe continuare. Il vocabolario di un secolo fa specificava che si tratta di due persone di sesso diverso unite tra loro da un rapporto matrimoniale o amoroso, ma nell’edizione del 1997 cadono la distinzione fra i sessi e il riferimento al matrimonio, si parla, infatti, di due persone unite fra loro da un rapporto amoroso. Il significato che vince e supera il tempo è quello più assoluto di unione. Come a dire che gli elementi in comune sta a noi crearli e sta sempre a noi individuarli negli altri.

Resistenza. Parola statica e inerte, che indica un attrito, un contrasto e un’opposizione. Anche i virus e i batteri, col tempo, possono diventare resistenti, per esempio all’ambiente o a un antibiotico, trovando le risorse per sopravvivergli. È su queste basi – fisiche, meccaniche e mediche – che nasce il termine storico “Resistenza”, che compare dalle edizioni del secondo Dopoguerra per indicare un “movimento di lotta politico militare sorto in tutti i paesi d’Europa contro il nazifascismo”. Gli uomini che hanno fatto la Resistenza, così, hanno trasformato quella parola statica in dinamica, perché chi si opponeva nello stesso tempo progettava un mondo nuovo, opposto a quello razzista e sanguinario della dittatura.

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