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1952. Philomena Lee, giovane irlandese, rimane incinta, ma il costume dell'epoca vuole che la poveretta venga considerata come un'anima persa. Dopo aver cresciuto il figlio per tre anni, viene costretta a separarsene ed obbligata a firmare una dichiarazione nella quale afferma che non tenterà mai di rintracciarlo, cosa che invece continua a fare per cinquant'anni. Anche il figlio, venduto a una famiglia americana, fa la stessa cosa, anche perché, dopo aver contratto l'AIDS, ha bisogno di vedere la madre un'ultima volta prima di morire...