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Davide Morgagni presenta il suo libro
Strade negre
A seguire “Mùtilo”, monologo per il teatro scritto da Marco Vetrugno
Doppio appuntamento con due autori e due titoli di Musicaos Edizioni: in apertura Davide Morgagni darà voce a “Mùtilo” monologo per il teatro scritto da Marco Vetrugno, nell’adattamento curato con Valentina Sciurti. A seguire Mauro Marino presenterà "Strade negre" insieme l'autore del romanzo.
Il libro. Roma, Lecce e Parigi fanno da sfondo alle vicende narrate da Davide Morgagni (Lecce, 1977), autore, regista e attore, in “Strade negre”, sua seconda prova letteraria dopo l’esordio nel 2014 con “I pornomadi” edito anche questo da Musicaos. “Strade negre” è un romanzo denso di andature “poetiche”: “Un nuovo colpo inferto alla lingua, alla sintassi, alle buone maniere, romanzo visionario, perché totalmente incollato alla superficie febbrile di ciò che descrive, attuale e immanente, perché racconta la realtà e la crea mentre essa stessa accade sotto i nostri occhi”.
A seguire, Davide Morgagni darà voce a Mùtilo, opera scritta per il teatro dal poeta Marco Vetrugno (San Pietro Vernotico, 1983). Mùtilo interroga se stesso e la poesia, la scrittura nel suo insieme. - Scrive Alfonso Guida nella nota che accompagna l’opera: “Mùtilo è una sparizione che parla. Un personaggio che si interroga sulla natura della propria esistenza, fino al culmine. Mùtilo è uno che ha perduto definitivamente la poesia? Tutte le forme di poesia? Il disincanto è negativo. Mùtilo si nutre di sacralità, idolatrie, immagini incastrate, incastonate, immerse. Mùtilo obbedisce al solo scavo interiore, riportato in superficie sottoforma di sangue, vomito, crudezze. Linguaggio violento e congiunto. […] La carne ha subito tagli. La sua poesia non è morta. […] Mùtilo è dei nostri giorni e di ogni giorno. Mùtilo mette in guardia”.