Questo portale non gestisce cookie di profilazione, ma utilizza cookie tecnici per autenticazioni, navigazione ed altre funzioni. Navigando, si accetta di ricevere cookie sul proprio dispositivo. Visualizza l'informativa estesa.


Eventi e speciali

Il giardino delle ciliegie

scena

Stagione di prosa, musica, danza del Comune di lecce

Informazioni utili

  • Categoria: Teatro
  • Data: 12/02/2016
  • Dove: Lecce
  • Indirizzo: Teatro Paisiello - Via Palmieri
  • Orario: 21.00

Le scalmanate Nina's drag queens
portano Cechov al teatro Paisiello
con
IL GIARDINO DELLE CILIEGIE


Giunge al terzo appuntamento la stagione di prosa, musica e danza del Comune di Lecce e Teatro Pubblico Pugliese, e si entra nel vivo con uno degli appuntamenti più colorati e attesi con le Nina's Drag Queens, formazione teatrale Milanese per sole drag queen.

Il Giardino delle ciliegie di Anton Čechov prodotto in collaborazione con Atir Teatro Ringhiera e Accademia di Belle Arti di Brera
Vede in scena Alessio Calciolari, Gianluca Di Lauro, Sax Nicosia, Stefano Orlandi, Lorenzo Piccolo, Ulisse Romanò per la regia di FRANCESCO MICHELI.

Il giardino di ciliegi è la terra dell'infanzia, del sogno ad occhi aperti, l'orizzonte dell'ancora possibile. Ad abitarlo, sei donne, in attesa della fine. Donne, piuttosto creature. Forse sono gli stessi alberi di quel giardino, tacchi a spillo per radici, braccia maschili come rami tesi? Il giardino dei ciliegi è un mondo fragile, incerto, quasi di vetro. Su di esso pesa lo sguardo di una schiera di uomini che si avvicina, lenta, nera, pronto all'assalto inevitabile, all'ammazzamento. Perse in questo vivaio di ricordi e passioni, le donne-albero annodano mille piccole vicende attorno a un'unica grande tragedia familiare. Sono viaggiatrici senza passaporto, dive senza palcoscenico, eroine tragiche senza tragedia. E ridono, ridono spesso. Ma sempre con le lacrime agli occhi.

Perché affrontare i grandi classici del teatro in vesti drag queen? Perché facciamo teatro e a un certo punto abbiamo capito di aver costruito, nel tempo, un linguaggio nostro, col quale provare ad affrontare una materia teatrale vera e propria, sconfinando dalla concezione dello spettacolo drag queen come intrattenimento e varietà tout court. Abbiamo scelto il Giardino dei Ciliegi per la sua coralità e per qualcosa di indefinito che sentivamo emergere da questo testo, un sentimento lontano, che ha a che fare con la nostalgia per un mondo scomparso, superato, seppellito. Tra le righe continuavamo a trovare conferme: queste donne erano personaggi eccessivi, smaniosi, dominati da una scomodità di fondo. Un'inquietudine di vita dolorosa ma anche buffa e colorata, a suo modo vivace: interpretarla en travesti non era azzardo, semmai una chiave espressiva possibile. La drag è per sua natura un essere irrisolto: riunisce in un corpo solo maschile e femminile, non è mai quello che è, rincorrendo all'infinito un'immagine irraggiungibile. Quei personaggi, inaspettatamente, erano perfetti per noi. Il mondo femminile di Checov è vario e affascinante, combinazione fine di ridicolaggine e tragedia: se da un lato ci permette di scomodare l'immagine delle grandi attrici (Valentina Cortese è affettuosamente omaggiata nello spettacolo), dall'altro è un orizzonte di provincia, dove le fantasie prendono vita, dove per scacciare la noia si balla sole, perché nessuno si è presentato alla festa. Spesso non capivamo se fosse il caso di ridere o di piangere delle avventure di queste donne.
Il lavoro di drammaturgia è stato condotto per frammenti, giustapposizioni musicali, montaggio di scene del testo originale con numeri in playback che ne completassero il senso e - talora - ne spostassero l'asse, le parti maschili, totalmente assenti, sono in parte state assorbite da quelle femminili. Non pensiamo di avere stravolto l'opera di Checov; piuttosto ci siamo chiesti a cosa corrispondano, nell'oggi, quelle ansie, quelle manie, quei caratteri. Checov ci racconta di un mondo senza più appigli, di personaggi che non riescono a tenersi aggrappati al proprio mondo interiore, pur continuando a rifugiarvisi di continuo. È la cronaca di un'epoca di passaggio, e questo è qualcosa che assomiglia al presente.

BIGLIETTI:

PLATEA
INTERO € 15,00
RIDOTTO € 12,00

PALCHI € 10,00
LOGGIONE € 8,00

I biglietti ridotti saranno concessi esclusivamente ai ragazzi fono a 18 anni, agli studenti universitari, alle persone di oltre 65 anni, ai giornalisti iscritti all'ODG Puglia, ai possessori di Carta Più La Feltrinelli, E.Showcard Basic, ai dipendenti militari e civili dell'Esercito Italiano Puglia e Capitanerie di Porto - Puglia, ai soci Touring Club Italiano, ai soci FAI, agli associati FITA Puglia.

E' ancora possibile acquistare una P CARD per assistere a 5 spettacoli scelti all'interno del cartellone secondo le seguenti modalità:

2 a scelta tra DIPARTITA FINALE, IL SINDACO PESCATORE, LA VENERE IN PELLICCIA
3 a scelta tra IL GIARDINO DELLE CILIEGIE, OPERA NAZIONALE COMBATTENTI, 2MANON2, IO, IL MATRIMONIO, UNITANZ ABEND, UN DIRITTO...MESSO DI TRAVERSO, PSYCHO KILLER, MUSICA DA RIPOSTIGLIO.
Platea 50 euro
Palchi 40 euro
La P-card è acquistabile presso il Castello Carlo V (via XXV Luglio - tel. 0832.246517) tutti i giorni dalle 9,30 alle 20,00 entro il 25 febbraio 2015. Dà diritto a 5 ingressi, per gli spettacoli prescelti al momento dell'acquisto, a prezzo ridottissimo secondo i posti disponibili


Vendita dei biglietti e degli abbonamenti
La prevendita di biglietti e abbonamenti si terrà presso il Castello Carlo V (via XXV Luglio - tel. 0832.246517) tutti i giorni dalle 9,30 alle 20,00. Il giorno di spettacolo la chiusura della prevendita sarà alle ore 19,00. Il botteghino del Teatro Paisiello sarà aperto la sera di ogni spettacolo a partire dalle 19,45.


Galleria immagini

Link utili

Come raggiungere la località in cui si tiene l'evento

ClioCom © copyright 2024 - Clio S.r.l. Lecce - Tutti i diritti riservati