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Nell'ultima missione, Eggsy (Taron Egerton) nome in codice Galahad, si è guadagnato l'elegante uniforme da Kingsman, il ricercato doppiopetto su misura completo di accessori artigianali, convertibili all'occorrenza in tecnologiche armi da combattimento. In Kingsman 2: Il Cerchio d'oro, i giorni da ragazzino scapestrato e attacabrighe sono finiti, mentre quelli da super spia iniziano nel peggiore dei modi: il quartier generale dell'agenzia di servizi segreti indipendente, ispirata agli antichi valori dei Cavalieri della Tavola Rotonda, viene distrutto in un'esplosione che si porta dietro i ricordi legati ai giorni di addestramento e al mentore Harry Hart (Colin Firth). Un insegnamento del predecessore però, non può essere cancellato: "i modi definiscono l'uomo". Così, prendendo in parola l'assunto, i "cavalieri" Kingsman esportano i modi raffinati e lo stile British negli Stati Uniti, dove un'agenzia di pari conosciuti come Statesman accoglie Eggsy, Roxy (Sophie Cookson) e l'agente Merlino (Mark Strong), in missione per sconfiggere un nemico comune: la terribile Poppy (Julianne Moore) imprenditrice a livello globale, associata all'organizzazione segreta denominata "Il Cerchio d'oro". Gli sboccati cugini Statesmen adottano un sistema di gerarchie e nomi in codice simile a quello utilizzato dagli impeccabili agenti inglesi. Ma invece che dalle antiche leggende arturiane attingono da famosi drink da saloon: il capo Jeff Bridges è il raffinato Champagne, gli agenti sul campo Pedro Pascal e Channing Tatum sono rispettivamente Whiskey e Tequila, mentre la bella Halle Berry, nei panni di una Merlino in gonnella, è l'analcolica Ginger.