Questo portale non gestisce cookie di profilazione, ma utilizza cookie tecnici per autenticazioni, navigazione ed altre funzioni. Navigando, si accetta di ricevere cookie sul proprio dispositivo. Visualizza l'informativa estesa.
Sono trascorsi 80 anni da quando il regime nazista bandì la cosiddetta "arte degenerata", organizzando, nel 1937 a Monaco, un'esposizione pubblica per condannarla e deriderla e, contemporaneamente, una mostra per esaltare la "pura arte ariana", con "La Grande Esposizione di Arte Germanica". Proprio in quegli stessi giorni cominciò la razzia, nei musei dei territori occupati e nelle case di collezionisti e ebrei, di capolavori destinati a occupare gli spazi di quello che Hitler immaginava come il Louvre di Linz (rimasto poi solo sulla carta) e di Carinhall, la residenza privata di Goering, l'altro grande protagonista del saccheggio dell'Europa.