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UNIVERSITA' DEL SALENTO - Selezione pubblica, per titoli e colloquio, per il conferimento di n.1 assegno per la collaborazione ad attività di ricerca.

Informazioni
Categoria Bandi
Data inizio 28/01/2009
Data fine 28/02/2009
Luogo Lecce
Materie

UNIVERSITA’ DEL SALENTO
Ufficio Personale Docente D.R.n. 125

Oggetto: Selezione pubblica, per titoli e colloquio, per il conferimento di n.1 assegno per la collaborazione ad attività di ricerca.


IL RETTORE

VISTA la Legge 9.5.1989, n°168;
VISTA la Legge 7.8.1990, n°241;
VISTA la Legge 5.2.1992, n°104;
VISTA la Legge 15.5.1997, n°127;
VISTA la Legge 27.12.1997, n°449, recante misure per la stabilizzazione della finanza pubblica e in particolare l’art. 51, comma 6;
VISTO il D.M. 11.2.1998;
VISTO il D.P.R. 28.12.2000, n°445;
VISTO il D.Lgs 30.6.2003 n°196;
VISTO il D.R. n. 328 dell’11.2.1999, e successive modificazioni, con cui è stato approvato il regolamento per il conferimento di assegni per la collaborazione ad attività di ricerca di questa Università ed in particolare l’art.8 comma 8 della stesso regolamento;
VISTO il D.M. 26.2.2004 n°45;
VISTO il D.R. n. 925 del 28.4.2008 con il quale è stata approvata la variazione sul Bilancio di Previsione dell’esercizio finanziario 2008 relativamente, fra l’altro, alla rimodulazione finanziaria della programmazione degli assegni di ricerca, eseguita dai Dipartimenti;
VISTA la nota prot. n°911 in data 17.12.2008, con cui il Direttore del Dipartimento di Filologia Classica e Scienze Filosofiche comunica che il Consiglio del medesimo Dipartimento in data 21.2.2008 ha chiesto, fra l’altro, di attivare le procedure concorsuali di n°1 assegno di ricerca annuale ed ha inoltre comunicato che la copertura dei costi sarà così determinata: n°1 assegno di ricerca annuale con tutor il Prof. Loris Sturlese €. 18.905,18 di cui €.3.867,15 quota cofinanziamento del Dipartimento ed €.15.038,03 quota attinta dai fondi F.U.R. 2008 e residuo FUR 2007;
CONSIDERATO che l’Ufficio Ragioneria di questo Ateneo ha provveduto all’accertamento finanziario – n°13/2009 – relativo al finanziamento del succitato assegno di ricerca;
RITENUTO necessario autorizzare il bando di cui trattasi;


D E C R E T A

Articolo 1
Assegni messi a concorso

È indetta una procedura di selezione pubblica, per titoli e colloquio, a n°1 Assegno per la collaborazione ed attività di ricerca (d’ora in poi denominato assegno di ricerca) di cui all’art.51, comma 6, della legge 27.12.1997, n°449 e del D.M. 11.2.1998, presso l’Università del Salento.
La sede, la durata, l’importo, il settore scientifico disciplinare, il tutor, la struttura a disposizione dei vincitori ed il programma degli assegni di ricerca sono di seguito specificati.








DIPARTIMENTO Dipartimento di Filologia Classica e Scienze Filosofiche
DURATA Annuale
IMPORTO ANNUO LORDO € 16.138,00 oltre gli oneri a carico dell’Amministrazione
SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI M-FIL/08
STRUTTURA A DISPOSIZIONE Dipartimento di Filologia Classica e Scienze Filosofiche
TUTOR Prof. Loris Sturlese
PROGRAMMA Lavori redazionali relativi all’edizione critica del commento alle Sentenze di Durando di S. Purçain


Articolo 2
Requisiti generali di ammissione

Possono partecipare alla presente selezione dottori di ricerca o laureati in possesso di curriculum scientifico-professionale idoneo per lo svolgimento di attività di ricerca di cui al progetto per il quale si concorre, con esclusione del personale di ruolo presso le Università e gli Osservatori astronomici, astrofisici e vesuviano; nei casi in cui il diploma di laurea sia stato conseguito all’estero, deve essere dichiarata l’equipollenza, ai soli fini della selezione, da parte della Commissione giudicatrice.
I requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda di ammissione.


Articolo 3
Domanda e termine di presentazione

Le domande di partecipazione alla selezione, da presentarsi distinte, pena esclusione, per ciascun assegno di ricerca, redatte in carta libera secondo lo schema allegato (all.1), dovranno essere indirizzate al Rettore dell’Università del Salento e dovranno essere presentate o fatte pervenire a mezzo raccomandata postale con avviso di ricevimento all'Università degli Studi, Viale Gallipoli 49 - Lecce, entro e non oltre trenta giorni dalla data di affissione del presente bando di selezione all'Albo Ufficiale dell’Università del Salento (Edificio ex Principe Umberto, viale Gallipoli 49, Lecce).
I candidati portatori di handicap, ai sensi della legge 5.2.1999 n°104 dovranno fare esplicita richiesta, opportunamente documentata, in relazione al proprio handicap, riguardo l’ausilio necessario nonché l’eventuale necessità di tempi aggiuntivi per sostenere il colloquio di cui all’art.4 del presente bando.

Alla domanda dovrà essere allegata la seguente documentazione:

a) certificato di laurea con l'indicazione delle votazioni riportate nei singoli esami di profitto e nell'esame di laurea;

b) certificato comprovante l'acquisizione del titolo di dottore di ricerca o l'avvenuto superamento dell'esame finale per il conseguimento del titolo di dottore di ricerca;

c) un elenco dei titoli, dei diplomi di specializzazione e degli attestati di frequenza di corsi di perfezionamento post laurea, conseguiti in Italia o all'estero; borse di studio o incarichi di ricerca sia in Italia che all'estero; tesi di laurea; ecc.) che il candidato richiede siano valutati ai fini del concorso. I titoli dei quali il candidato richiede la valutazione debbono essere prodotti entro il termine di scadenza stabilito per la presentazione delle domande, anche sotto forma di autocertificazione, per quanto previsto dalla normativa vigente;
d) curriculum della propria attività scientifica e professionale.

I titoli allegati dal candidato alla domanda di partecipazione al concorso dovranno essere in originale, in copia conforme all’originale ai sensi dell’art.14 della Legge 15/68 oppure in copia corredata dall’apposita dichiarazione sostitutiva di atto notorio ai sensi dell’art.4 della predetta Legge 15/68 come previsto dall’art.2 comma 2 del D.P.R. 445/2000 che attesti l’autenticità all’originale.


Articolo 4
Selezione

La selezione è per titoli e colloquio. La valutazione dei titoli, previa individuazione dei criteri generali, è effettuata prima del colloquio.

La valutazione globale è espressa in centesimi, come appresso indicato:

 a) 60 punti per i titoli così ripartiti:

- 20 punti per il dottorato di ricerca in settori disciplinari pertinenti o affini all’area di ricerca per la quale si concorre;
- fino a 5 punti per il voto di laurea:
- fino a 25 punti per pubblicazioni ed altra documentazione che attesti attitudine alla ricerca scientifica in settori disciplinari pertinenti o affini all’area di ricerca per la quale si concorre;
- fino a 5 punti per diplomi di specializzazione, attestati di frequenza di corsi di perfezionamento post-laurea in settori disciplinari pertinenti o affini all’area di ricerca per la quale si concorre;
- fino a 5 punti per altri titoli collegati al servizio prestato a seguito di contratti, borse di studio e incarichi in enti di ricerca nazionali, esteri o internazionali, debitamente attestati, ove compaia la decorrenza e la durata attività svolta, comunque non inferiore a tre mesi. Detti titoli sono valutabili se collegati ad attività prestate in settori disciplinari pertinenti o affini all’area di ricerca per la quale si concorre.

 b) 40 punti per il colloquio.

I risultati della valutazione dei titoli, deve essere reso noto agli interessati prima dell'effettuazione del colloquio, mediante affissione all'albo della struttura interessata.
Nel corso del colloquio la Commissione dovrà verificare la conoscenza di almeno una lingua straniera. Il giudizio della Commissione è insindacabile nel merito.


Articolo 5
Commissione giudicatrice

La Commissione giudicatrice, per ogni assegno, è nominata con decreto del Rettore, su proposta del Consiglio di Dipartimento cui l’assegno afferisce.

La Commissione è composta da tre docenti e ricercatori, tra i quali é compreso il referente scientifico delle attività di ricerca previste dal contratto; almeno due componenti saranno professori di ruolo, uno dei componenti potrà essere anche un ricercatore dipendente da Enti di ricerca.

La Commissione può avvalersi di esperti di lingua straniera ai fini della verifica della conoscenza della stessa prevista dal precedente art. 4.

Al termine dei propri lavori, la Commissione redige apposito verbale contenente i criteri di valutazione, i giudizi, il punteggio complessivo attribuito a ciascun candidato e la graduatoria di merito.
La Commissione, nella prima riunione, stabilisce esplicitamente i criteri e le modalità di valutazione dei titoli e del colloquio. Il colloquio verte sulla conoscenza dei concetti generali relativi al settore disciplinare cui fa riferimento l’attività di ricerca, indicata nel bando e sull’attività scientifica del candidato, ivi inclusa quella relativa allo svolgimento della tesi di laurea.
I candidati debbono essere avvertiti, a mezzo lettera raccomandata a.r. della data del colloquio con almeno venti giorni di anticipo.
Il colloquio si svolge in un luogo accessibile al pubblico e chiunque può assistervi.
Al termine di ogni seduta dedicata al colloquio, a cura della Commissione giudicatrice, sarà affisso nella sede degli esami l'elenco dei candidati esaminati, con l'indicazione dei voti da ciascuno riportati.

La Commissione forma la graduatoria di merito in ordine decrescente, sommando il punteggio dei titoli e quello del colloquio. A parità di merito è preferito il candidato di età anagrafica più giovane.
La graduatoria di merito è approvata con Decreto del Rettore.


Articolo 6
Conferimento degli assegni

L’assegno verrà conferito al primo tra i candidati che abbiano riportato almeno 30 dei 60 punti complessivamente a disposizione per i titoli e 30 dei 40 a disposizione per il colloquio, compresi nella graduatoria, secondo l'ordine della graduatoria stessa.
Nel caso di rinuncia dell’assegnatario o di risoluzione per mancata accettazione entro il termine di cui al successivo art. 7, l’assegno può essere conferito a candidato che sia risultato idoneo secondo l'ordine della graduatoria. L’assegno é conferito con contratto di diritto privato.
L’assegno decorre improrogabilmente dal primo giorno del mese successivo a quello in cui è stato stipulato il contratto. L'inizio attività di ricerca deve essere comunicato al Rettore dal Direttore del Dipartimento presso il quale l’interessato deve svolgere la propria attività.


Articolo 7
Casi particolari

Decadono dal diritto all'assegno di collaborazione scientifica coloro che, entro il termine fissato, non dichiarino di accettarlo o non assumano servizio nel termine stabilito.
Possono essere giustificati soltanto i ritardi per servizio militare, gravidanza e grave malattia.
Coloro che, alla data di ricezione della lettera di conferimento dell'assegno, si trovano in servizio militare sono tenuti ad esibire all'ufficio competente un certificato dell’autorità militare, nel quale dovrà essere anche indicata la data presumibile in cui avrà termine il servizio stesso. Il titolare dell'assegno dovrà comunque iniziare attività di ricerca entro e non oltre quindici giorni dalla data di congedo.


Articolo 8
Nomina del vincitore

Il vincitore della selezione instaura un rapporto di lavoro autonomo di diritto privato. Tale rapporto non può avere effetto utile ai fini dell'assunzione nei ruoli del personale delle università e istituti universitari italiani.


Articolo 9
Conferimento degli assegni di ricerca

I vincitori delle procedure selettive saranno invitati a certificare secondo la vigente normativa i seguenti stati, fatti e qualità personali:

1.atto di nascita;
2.godimento dei diritti politici; i cittadini stranieri devono certificare il godimento dei diritti civili e politici anche nello Stato di appartenenza o di provenienza;
3.di non aver riportato condanne penali; in caso contrario i vincitori dovranno certificare le condanne riportate, la data di sentenza dell’autorità giudiziaria che l’ha emessa (anche se è stata concessa amnistia, perdono giudiziale, condono, indulto, non menzione ecc. e anche se nulla risulta sul casellario giudiziale. I procedimenti penali devono essere indicati qualsiasi sia la natura degli stessi. I cittadini stranieri devono certificare altresì di non aver riportato condanne penali nello Stato in cui sono cittadini ed in quello italiano;
4.il possesso ed il numero di codice fiscale, della partita IVA e di qualsiasi dato presente nell’archivio dell’anagrafe tributaria;
5.la propria posizione relativa all’adempimento degli obblighi militari;
6.tutti i dati a diretta conoscenza dell’interessato contenuti nei registri dello stato civile.

I vincitori saranno altresì tenuti a produrre, all’atto del conferimento del contratto, un certificato medico rilasciato dall’unità sanitaria locale o da un medico militare o medico condotto o dall’ufficiale sanitario attestante la sana e robusta costituzione e l’idoneità fisica e psichica alla collaborazione. Qualora il candidato sia affetto da qualche imperfezione, il certificato ne deve fare menzione e indicare se l’imperfezione stessa menomi l’attitudine alla collaborazione suddetta. Nel certificato stesso dovrà essere precisato che è stato eseguito l’accertamento sierologico del sangue previsto dall’art. 7 della legge 25 luglio 1956, n. 837.
I candidati invalidi dovranno produrre, ai sensi dell’art. 19, secondo comma, della legge 2 aprile 1968, n. 482, una dichiarazione legalizzata da un ufficiale sanitario comprovante che l’invalidità, per natura e grado, non può essere di pregiudizio alla salute ed incolumità dei compagni di lavoro o alla sicurezza degli impianti.
L’amministrazione si riserva comunque la facoltà di sottoporre i candidati a visita medica da parte del medico del lavoro competente ai sensi della legge n. 626/1994.
I vincitori in servizio presso pubbliche amministrazioni dovranno produrre documentazione attestante il collocamento in aspettativa senza assegni per la durata del contratto.
I vincitori che esercitano attività libero professionale o abbiano in corso rapporti di lavoro incompatibili dovranno presentare dichiarazione di opzione per l’assegno, pena la decadenza dal diritto al conferimento dell’assegno stesso.
Prima della stipula del contratto, potrà essere richiesta autorizzazione alla prosecuzione delle attività ritenute non assolutamente incompatibili nell’art. 11. In caso di parere negativo il vincitore dovrà cessare l’attività, pena la decadenza dal diritto all’assegno.
Gli stati, fatti e qualità personali eventualmente autocertificati dai vincitori della presente procedura selettiva saranno soggetti, da parte dell’Università del Salento, a idonei controlli, anche a campione, circa la veridicità degli stessi.
I vincitori della presente procedura selettiva saranno altresì tenuti a rilasciare una dichiarazione sostitutiva di notorietà circa l’autenticità dei titoli presentati.
In mancanza di rilascio di detta dichiarazione sostitutiva di notorietà, gli stessi saranno tenuti a presentare i titoli in originale o in subordine a regolarizzarli in bollo, ai sensi di quanto disposto dalla legge 23 agosto 1988, n. 370.
Decadono dal diritto all’assegno coloro che, entro il termine fissato dall’amministrazione, non dichiarino di accettarlo o non assumano servizio nel termine stabilito.
Possono essere giustificati soltanto i ritardi dovuti a gravi motivi di salute o a casi di forza maggiore debitamente comprovati.
Eventuale differimento della data di inizio dell’attività e di godimento dell’assegno verrà consentito a chi documenti di trovarsi nelle condizioni previste dalla legge 30 dicembre 1971, n. 1204, dettata per le lavoratrici madri.
Qualora il vincitore assuma servizio, per giustificato motivo, con ritardo sul termine prefissato, gli effetti economici decorrono dal giorno di presa di servizio.
Con i vincitori verranno stipulati contratti di diritto privato a tempo determinato della durata indicata nell’art.1. Tali contratti non configurano in alcun modo contratto di lavoro subordinato.






Articolo 10
Diritti e doveri dei titolari degli assegni

I titolari degli assegni sono utilizzati nelle attività di ricerca previste nel contratto e preventivamente valutate dal Dipartimento come compatibili con i programmi di ricerca del Dipartimento stesso. I titolari degli assegni possono diffondere i risultati della ricerca, previa autorizzazione del tutor o del Dipartimento.
I titolari degli assegni svolgono esclusivamente attività ricerca. E’ fatta salva l’attività autorizzata ai sensi dell’art. 5 comma 3 del Regolamento di Ateneo. In ogni caso non devono essere utilizzati in attività di mero supporto tecnico nell'ambito di specifici programmi di ricerca.
Il Dipartimento fornisce al singolo titolare di assegno i supporti necessari alla realizzazione del suo programma di ricerca, garantendo l'accesso alle attrezzature, alle risorse necessarie e alla fruizione dei servizi tecnico-amministrativi.
L'attività di ricerca del titolare di assegno viene svolta all'interno del Dipartimento e/o in altre strutture scientifiche dell'Università in base al programma di ricerca. L'eventuale attività di ricerca all'esterno dell'Università deve essere proposta dal tutor di riferimento, ed approvata dal Consiglio di Dipartimento.
I titolari degli assegni entro i primi 10 giorni dell’ultimo mese di ciascun anno e/o del contratto, sono tenuti a presentare al Consiglio di Dipartimento, per le valutazioni di cui al successivo art.6, una particolareggiata relazione sull'attività di ricerca svolta, vistata dal tutor. Il giudizio espresso dal Consiglio di Dipartimento nei successivi 10 giorni sarà trasmesso al Senato Accademico che delibererà, entro lo scadere dello stesso ultimo mese, sulla proposta del Dipartimento di conferma o meno dell'assegno.
Nei casi di gravi inadempienze segnalate dal tutor o dal Direttore al Consiglio di Dipartimento, il contratto può essere risolto con delibera dello stesso Consiglio, sentito l'interessato. I casi di grave inadempienza sono i seguenti: ingiustificata sospensione dell'attività per un periodo superiore a dieci giorni consecutivi; violazione del regime delle incompatibilità stabilito dal successivo articolo 11.
Avverso il provvedimento di risoluzione del contratto l’interessato può avanzare ricorso al Senato Accademico, che decide definitivamente.


Articolo 11
Divieto di cumulo, incompatibilità, aspettative e interruzioni

Gli assegni non possono essere cumulati con borse di studio a qualsiasi titolo conferite, tranne che con quelle concesse da istituzioni nazionali o straniere utili a integrare, con soggiorni all'estero, l'attività di ricerca dei titolari di assegni.
L'assegno è individuale. I beneficiari non possono cumularlo con i proventi da attività professionali o rapporti di lavoro. Per tutta la durata dell'assegno, è inibito l'esercizio di attività libero-professionali o lo svolgimento di rapporti di lavoro.
Ai titolari di assegni di ricerca è consentito svolgere attività di collaborazione per attività di ricerca preventivamente approvate dal Consiglio di Dipartimento, e sempre che le stesse attività possano essere assunte nell’ambito delle attività formative previste dai rispettivi bandi. In tal caso, gli assegni sono compatibili con eventuali compensi derivanti dall’attività di ricerca, così come sono compatibili con eventuali compensi derivanti da altre attività, preventivamente autorizzate dal Consiglio di Dipartimento che permettano di approfondire l’attività di formazione e l’esperienza di ricerca di cui ai bandi medesimi.
I titolari degli assegni possono espletare un'attività lavorativa comportante prestazioni rese a titolo gratuito presso associazioni di volontariato o cooperative a carattere socio-assistenziale senza scopo di lucro, fermo restando l'integrale assolvimento dei propri compiti di ricerca, previa autorizzazione del Direttore di Dipartimento, sentito il tutor.
Compatibilmente con le attività di ricerca loro assegnate e previo parere favorevole del tutor e autorizzazione del Consiglio di Dipartimento, i titolari di assegni possono partecipare alla esecuzione di ricerche e consulenze per conto terzi commissionate all'Università ai sensi dell'art. 66 del D.P.R. 382/80 e alla ripartizione dei relativi proventi secondo le modalità stabilite dalle vigenti norme regolamentari.
Il contratto di ricerca può essere stipulato con soggetti in servizio presso pubbliche amministrazioni, qualora il beneficiario dell’assegno sia collocato in aspettativa senza assegni per il periodo di durata del contratto.
L'attività di ricerca e l'assegno possono essere sospesi per servizio militare, gravidanza e grave malattia, fermo restando che l'intera durata dell'assegno non può essere ridotta a causa delle suddette sospensioni. Non costituisce sospensione e, conseguentemente, non va recuperato un periodo complessivo di assenza giustificata non superiore a trenta giorni in un anno.


Articolo 12
Controllo e valutazione dell'attività svolta

Il Consiglio di Dipartimento entro 10 giorni dalla ricezione della relazione redatta dal titolare dell’assegno ai sensi dell'art. 10, comma 5 del presente bando, esprime, su parere motivato del tutor, un giudizio sull'attività svolta dal titolare di assegno. Sulla proposta del Consiglio di Dipartimento il Senato Accademico, entro lo scadere dello stesso ultimo mese, delibererà la conferma o meno dell’assegno.
In caso di giudizio negativo il contratto è risolto di diritto. La risoluzione è dichiarata con la procedura prevista dal precedente art. 10, comma 6.


Articolo 13
Trattamento fiscale, previdenziale e assicurativo

Agli assegni di cui al presente regolamento si applicano, in materia fiscale, le disposizioni di cui all'art. 4 della legge 13 agosto 1984, nr. 476 e successive modificazioni e integrazioni, nonché, in materia previdenziale, quelle di cui all'art. 2, commi 26 e seguenti, della legge 8 agosto 1995, nr. 335 e successive modificazioni e integrazioni.
L'Università provvede alle coperture assicurative per infortuni, e per responsabilità civile verso terzi a favore di titolari degli assegni nell'ambito dell'espletamento della loro attività di ricerca. L'importo dei relativi premi è detratto dall'assegno spettante a ciascun titolare.


Articolo 14
Pubblicità del bando

Del presente bando di selezione verrà data pubblicità mediante affissione all'Albo Ufficiale dell’Università del Salento, all’Albo ufficiale del Dipartimento cui l’assegno afferisce, nonché mediante l’invio dello stesso a tutte le Università.
Il presente provvedimento verrà reso pubblico per via telematica nel sito http://www.unile.it/areaconcorsi.


Articolo 15
Trattamento dei dati personali e responsabile del procedimento

Ai fini dell’applicazione del D.Lgs n°196/2003 sulla tutela della riservatezza si informa che i dati personali raccolti da questa Università, titolare del trattamento, saranno utilizzati per le sole finalità inerenti allo svolgimento del concorso e alla gestione dell’eventuale rapporto di lavoro, nel rispetto delle disposizioni vigenti.
L’interessato può far valere nei confronti dell’Università i diritti di cui all’art.7 del D.Lgs n°196/2003.
Responsabile del procedimento e del trattamento dei dati è il Direttore del Dipartimento del Personale (Tel n° 0832/293262/293264).

Articolo 16
Norme di rinvio

Per quanto non espressamente previsto dal presente bando, valgono, sempreché applicabili, le disposizioni previste dalla normativa citata nel preambolo della presente procedura selettiva nonché, in quanto applicabili, le norme del codice civile.

Lecce, 30.1.2009
p. IL RETTORE
(Prof. Ing. Domenico Laforgia)
IL PRORETTORE VICARIO
F.to Carmelo Pasimeni



_______
- ALLA RACCOLTA
- AL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO INTERESSATO
- ALL’ALBO UFFICIALE
- ALL’UFFICIO RAGIONERIA
Allegato 1
Al Magnifico Rettore dell'Università del Salento
Viale Gallipoli 49
73100 LECCE

___ l ___ sottoscritt _ _____________________________________ nat _ a ______________________________(prov. di ____) il ___________ e residente in _______________________________ (prov. di _____) c.a.p. ________ via __________________________________________ n. _____ email __________________________________________________________________________

CHIEDE
di essere ammesso/a a partecipare alla procedura selettiva pubblica, per titoli e colloquio, per l'attribuzione dell'assegno per la collaborazione all'attività di ricerca denominata: (inserire programma ex art.1)
__________________________________________________________________________
presso il Dipartimento di ________________________________________________
A tal fine dichiara sotto la propria responsabilità:
a)non è dipendente di ruolo (o non di ruolo) dell'Università, non presta servizio di ruolo presso altri soggetti di cui all'art. 51, comma 6, primo periodo, della L. 449/97 ne' presso altre pubbliche amministrazioni previste dallo stesso art.;
b)il codice fiscale è _____________________________________________ ;
c)è in possesso della laurea in __________________________ , conseguita in data ____________ presso l'Università di _______________________________ con il punteggio di ____________;
d)è in possesso del titolo di dottore di ricerca in ___________________ conseguito in data _____ presso l'Università di ___________________ sede amministrativa del dottorato;
e)ha adempiuto agli obblighi militari di leva;
f)elegge il proprio domicilio ai fini concorsuali in _______________________________ (città, via, n. e c.a.p.) tel. _________________ ; email_______________________ tel. Cell. ________
g)di autorizzare l'Università del Salento al trattamento dei propri dati personali così come previsto dall'art 15 del bando di concorso.
Allega, inoltre, in unica copia i documenti attestanti i titoli e le pubblicazioni che intende sottoporre alla valutazione e il curriculum della propria attività scientifica (datato e sottoscritto) nonché l'elenco delle pubblicazioni e dei documenti attestanti i titoli (datato e sottoscritto);
Dichiara infine di essere a conoscenza che le dichiarazioni mendaci sono punite ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia.
Il sottoscritto si impegna a comunicare le eventuali variazioni successive, riconoscendo che l'amministrazione non assume responsabilità per la dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da parte del concorrente o da mancata, oppure tardiva comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, né per eventuali disguidi postali e telegrafici, o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

Spazio riservato a coloro che intendono fruire
dei benefici previsti dall’art.20 della Legge 104/1992.
___ l ___ sottoscritt _ _____________________________________ dichiara di essere portatore di handicap ai sensi dell’art.3 della Legge 5.2.1992 n°104 e pertanto dichiara di avere necessità del seguente ausilio nel corso dello svolgimento delle prove: e dei seguenti tempi aggiuntivi:.


Data _________________
Firma _________________________ (a)
a) Apporre la propria firma in calce alla domanda; la stessa, per i cittadini della Comunità Europea, non dovrà essere autenticata da alcun pubblico ufficiale.

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