“DIE WIENER KLASSIK”
Beethoven nell’interpretazione dell’Ensemble di fiati “T. Schipa”
Esposizione di strumenti a fiato d’epoca della
“Collezione Spada”
“La musica è una rivelazione più profonda di ogni saggezza e filosofia...
chi penetra il senso della mia musica potrà liberarsi dalle miserie
in cui si trascinano gli altri uomini”.
Ludwig van Beethoven
Ore 19.30 Interventi
Relatore Dr. Francesco Spada (direttore “Collezione Spada” di Montemesola – TA)
Ore 20.00 Concerto
PROGRAMMA
LUDWIG VAN BEETHOVEN
(1770 – 1827)
Wind Octet in E-flat major op. 103
Allegro
Andante
Menuetto
Finale – Presto
Symphony n. 1 in C major op. 21 (arr. for Wind Ensemble by Georg Schmitt – 1817)
Adagio molto – Allegro con brio
Andante cantabile con moto
Menuetto e Trio – Allegro molto vivace
Finale – Allegro molto vivace
ENSEMBLE DI FIATI
CONSERVATORIO “T. SCHIPA” DI LECCE
Direttore
M° GIOVANNI PELLEGRINI
Salvatore Stefanelli – Elena Borlizzi (flauto)
Corrado D’Elia – Margherita Sisinni (oboe)
Aldo Mauro – Dario Stefanizzi (clarinetto)
Carlo Bene – Giovanni De Lorenzis (corno)
Giuseppe Spedicati – Matteo Terragno (fagotto)
Un concerto-conferenza che punta l’attenzione sulla solida classicità della musica di Ludwig van Beethoven da riascoltare nei peculiari timbri alti degli strumenti a fiato, attraverso due composizioni, una originale di pugno dell’autore (Wind Octet in E-flat major op. 103), l’altra in trascrizione d’epoca del 1817 a firma di Georg Schmitt (Symphony n. 1 in C major op. 21), affidate alla matura esperienza dell’Ensemble di Fiati del Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce diretto dall’apprezzata bacchetta del M° Giovanni Pellegrini. In apertura di serata il Dr. Francesco Spada illustrerà alcuni strumenti a fiato storici, esposti in mostra per l’occasione, provenienti dalla “Collezione Spada” di Montemesola, ricchissima raccolta-museo privata della quale è appassionato direttore: in particolare, esemplari delle famiglie del flauto, clarinetto, corno, fagotto, oboe, trombone, dulciana, serpentone, saxhorn, bombarda, rothcorn, manufatti di fattura italiana, francese, inglese, tedesca, americana, marchiati Boosey, Wood, Ziegler, Cahusac, Lehnert, Coselschi, Besson, Gautrot, Roth, Lyon & Healy, Triébert, Astor, Thibouville-Cabart.
M° GIOVANNI PELLEGRINI
Nato a Polignano a Mare (BA), compie gli studi musicali presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari. Formatosi alla scuola di composizione del M° Fabio Cellini si avvia allo studio della direzione d’orchestra sono la guida del M° Donato Renzetti, conseguendo il diploma di alto perfezionamento presso l’Accademia Musicale Pescarese. Giovanissimo entra a far parte dell’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari in qualità di primo trombone, collaborando con grandi direttori d’orchestra quali D. Ciani, D. Oren, D. Renzetti, C. Franci, R. Abbado, B. Aprea, ecc. e partecipando a varie tournèe internazionali incidendo dischi e CD per la Sony e Fonit-Cetra ed effettuando numerose registrazioni radiofoniche e televisive per le reti Rai e Mediaset. Ha collaborato con l’Orchestra Internazionale d’Italia. Ha diretto concerti con l’Orchestra Sinfonica MAV di Budapest, l’Orchestra Sinfonica M. Gusella di Pescara, l’Orchestra del Conservatorio di Lecce, l’Orchestra da Camera di Durazzo, l’Orchestra da Camera “Paisiello” di Lecce.
Diplomatosi brillantemente anche in strumentazione per banda presso il Conservatorio “N. Rota” di Monopoli, ha svolto una intensa attività di promozione e diffusione della musica per strumenti a fiato, sia originale che trascritta, dirigendo numerosi concerti con diverse orchestre di fiati e con ensemble cameristici. È docente in Masters e corsi di perfezionamento per ensemble di fiati ed è sovente invitato in giurie di concorsi nazionali ed internazionali di esecuzione musicale per strumenti a fiato. Attualmente è titolare della cattedra di Musica d’Insieme per strumenti a fiato e musica da camera vocale e strumentale presso il Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce.
FRANCESCO SPADA è laureato in medicina, specializzato in ematologia e dal 1979 esercita la professione di medico di famiglia a Grottaglie (TA). Direttore e animatore dell’omonima collezione, da oltre venticinque anni ricerca e colleziona strumenti musicali, studiandone le forme, i materiali, i suoni, le taglie ed i costruttori. Da anni si dedica allo studio dell’organologia, alla catalogazione, conservazione e restauro di strumenti musicali. Ha pubblicato su questi temi vari e-books. Ha organizzato ed è stato relatore in importanti convegni. Ha organizzato ed ha collaborato alla realizzazione di importanti mostre. È autore del volume Beni musicali e piccoli musei, Tarentum Editrice, 2005. È autore di progetti e lezioni sul tema del restauro e della conservazione dei beni musicali materiali ed immateriali presso il Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio di Bari (Casa Piccinni). È autore di lezioni e ricerche sui temi dell’Organologia e la Storia degli Strumenti, classificazione e catalogazione, contestualizzazione degli strumenti e dei costruttori. È autore di studi e lavori su alcune metodiche diagnostiche (radiografia, risonanza magnetica, fotogrammetria scanner-laser, fotografia a U.V. ed infrarossi) indispensabili per un corretto approccio alla diagnostica ed al restauro organologico. È stato docente presso il Conservatorio di Taranto del corso di Storia degli strumenti a fiato nel Master di “Alta specializzazione per strumentisti a fiato nel repertorio solistico ed orchestrale”. Ha collaborato con l’Accademia di Belle Arti di Lecce per il progetto di Tutela e Valorizzazione dei Beni Musicali ed al progetto di ricerca sui nuovi linguaggi museografici ed espositivi per il patrimonio musicale. Collabora stabilmente con il “Festival della Valle d’Itria” di Martina Franca fornendo strumenti d’epoca per i concerti con strumenti originali. Collabora con la “Fondazione Notte della Taranta” per la realizzazione dell’ecomuseo: Strumenti della musica popolare salentina. Tiene lezioni di tutela e valorizzazione del patrimonio musicale presso l’Università del Salento nel corso di laurea in Conservazione dei Beni Culturali.
Attualmente la “Collezione Spada” conta oltre 500 strumenti musicali (sito internet <www.spada.criptanet.it>) oltre a una ricca biblioteca e numerose partiture dal ’700 ai primi del ’900 che sono fonte di studio e di ricerca. Numerosi pezzi sono stati esposti in importanti mostre a Bologna, Bari, Taranto, Martina Franca, Mottola, Santa Cesarea Terme. Una notevole quantità di materiale didattico è utilizzata anche per tesi di laurea e supporti didattici informatizzati sulla storia degli strumenti musicali e la storia delle bande salentine.