Eventi e speciali
Auto Porsche in esposizione
Auto uniche in esposizione e la cultura dell'automobile in primo piano
Informazioni utili
- Categoria: Rassegne
- Data: 15/03/2010
-
Dove: Lecce
- Indirizzo: Corpo Y, Aula Y1 Facoltà di Ingegneria Università del Salento
- Costo: accesso libero
- Orario: 9:30 - 17:00
- Organizzatori: Università del Salento
Un’intera giornata incentrata sullo storico marchio Porsche, che negli anni, con grande coerenza di stile, ha dimostrato di investire in cultura.
E’ quanto avverrà lunedì 15 marzo a partire dalle 9,30 presso il Corpo Y della Facoltà di Ingegneria dell’Università del Salento, dove, è proprio il caso di dirlo, si toccherà con mano “l’evoluzione nel rispetto della tradizione nella progettazione di una vettura”. Saranno esposte infatti, oltre a due auto uniche: un modello d'epoca 911 RS e un modello da corsa 911 Cup, anche tutta la gamma della produzione Porsche attuale. Gli appassionati potranno mettere le proprie Porsche in esposizione. L’evento è organizzato dall’ASI, Automotoclub Storico Italiano, e dal Messapia Club, una dinamica associazione tutta salentina con oltre millecinquecento iscritti.
“E’ la prima volta che l’ASI collabora con un’Università Italiana. Ho creduto sempre nella possibilità che un ente culturale come l'ASI , un grande azienda e l'università possano fare e diffondere cultura. I ragazzi che escono dalle università non sempre conoscono le dinamiche aziendali e la cultura dell'automobile.”, spiega l’ingegner Massimo Carrozzo, componente Commissione Cultura dell’ASI e presidente del Messapia Club, che sottolinea: “Le grandi idee vengono fuori dall’evoluzione di cose esistenti. Non esiste l’idea rivoluzionaria: l’ingegnere è premiato se elabora l’idea originale che sia culturalmente rilevante.”.
Alla giornata prenderanno parte gli aspiranti ingegneri del “Salento Racing Team”, coordinati dall’ingegner Paolo Carlucci: una squadra che si rinnova con gli anni, ma conserva invariato l’entusiasmo di correre in pista con una monoposto pensata e progettata e made in Stecca!
IL PROGRAMMA
Introdurrà i lavori i Magnifico Rettore dell’Università del Salento Domenico Laforgia, insieme al Presidente dell’ASI Roberto Loi e a Mauro Gentile, Direttore PR e Ufficio Stampa Porsche Italia.
Nel corso della mattinata si alterneranno gli interventi delle rappresentanze dirigenziali del settore Marketing, del settore Progettazione e del settore Sportivo.
Il giornalista e storico dell’auto Stefano Pasini parlerà dei cento anni di Ferry Porsche e dei sessanta anni del marchio Porsche.
Antonio Tissi, After Sales Manager di Porsche Italia dal 1984 al 2009, parlerà del settore Motorsport; Paolo Gabrielli, Responsabile Tecnico Porsche Italia, illustrerà l’evoluzione e la tecnica del marchio Porsche. Pierluigi Portaluri dell’Università del Salento parlerà di tecnologia e marketing e della percezione esterna.
Alle 13 break con degustazione di prodotti tipici e poi si prosegue alle ore 15 con Federico Magno, Amministratore Delegato Porsche Consulting Italia, che parlerà di “Learn Managment: il caso Porsche”.
A seguire uno spazio aperto alle domande e le osservazioni.
Al termine dell’incontro relazione dell’organizzatore, l’ingegner Massimo Carrozzo.
La conclusione dei lavori è prevista intorno alle 17.
A PROPOSITO DI PORSCHE…
La prima volta che il pubblico entrò in contatto con un esemplare di Porsche 356 fu al Salone di Ginevra del 1949 dove riscosse, è inutile dirlo, un immediato successo. Per capire però le origini di questo progetto bisogna necessariamente fare un passo indietro negli anni, la storia della 356 è legata infatti in maniera inscindibile alla travagliata storia della famiglia Porsche e non a caso fu la prima macchina ad avere impresso sul cofano il marchio dei Porsche. A dispetto delle sue linee morbide ed armoniose la 356 nacque tra mille vicissitudini ed il suo sviluppo dovette subire il pesante arresto causato dalla Seconda Guerra Mondiale.
Finita la Guerra e liberato il padre Ferdinand dalla prigionia francese, Ferry Porsche, che era nato nel 1909 e da sempre aveva collaborato nei progetti paterni, riunì nel paese austriaco di Gmünd i collaboratori più validi dello Studio Porsche per realizzare un coupè sportivo che portasse il suo nome. Nacque così il progetto 356, una piccola vettura sportiva (motore 4 cilindri boxer raffreddato ad ariacilindrata di 1086cc e 40cv di potenza basata sulla meccanica del Maggiolino che traeva spunto dalla Typ 60K10.
Alla fine degli anni cinquanta la Porsche 356 iniziava a sentire il peso degli anni.
Il vecchio 4 cilindri aveva raggiunto il massimo del suo potenziale di sviluppo con la versione 2.0 Carrera GS da 130cv.
La dirigenza Porsche diede ai tecnici delle linee guida chiare: la nuova vettura avrebbe dovuto mantenere l'impostazione tecnica della 356, avere un motore 6 cilindri boxer raffreddato ad aria di almeno 2 litri di cilindrata, essere abitabile per 4 persone e mantenere l'impostazione stilistica generale del modello precedente.
Lo sviluppo tecnico non diede problemi e la nuova meccanica, incluso l'inedito 6 cilindri boxer, era pronta già nel 1961.
Problemi maggiori derivarono dalla definizione della carrozzeria. Alla fine del '61 Butzi Porsche, nipote di Ferdinand Porsche, disegnò il prototipo 695, basato sulla nuova meccanica. La 695, che aveva 4 posti, era brutta e sgraziata, ma conteneva molti tratti somatici della futura Porsche 911.
Un lungo lavoro di affinamento portò alla presentazione, al Salone dell'Automobile di Francoforte del 1963, del prototipo 901, che sarebbe diventata la 911 definitiva.
La Porsche 911 è un'autovettura sportiva prodotta dalla Porsche a partire dal 1963.
È tuttora in produzione, e nel corso degli anni ha avuto molti cambiamenti. Si possono, tuttavia, distinguere due serie fondamentali: le 911 con motore raffreddato ad aria (1963-1997) e le 911 "moderne" (dal 1998 ad oggi).
IL MESSAPIA AUTOMOTOCLUB STORICO:
Il Messapia Automotoclub Storico è un’associazione non a scopo di lucro che ha come finalità la conservazione e la valorizzazione del patrimonio motoristico storico e delle bellezze ambientali, culturali e paesaggistiche della Messapia (toponimo che identifica la cosiddetta Terra d’Otranto ovvero le attuali Province di Brindisi, Lecce e Taranto). Il club è nato il 13 dicembre 2001 per volontà di dieci amici appassionati di auto e moto d’epoca: Massimo Carrozzo, Tonio Pappalardo, Ettore Malcangi, Pippo Belfiore, Dario Colonna, Gianni Donatuti, Tonino Benincasa, Sergio Sgarra, Antonio Paturso, Claudio Piccinno.
Responsabile del Team Femminile è Rosanna Congedo.
In soli sei mesi dalla data di fondazione ha ottenuto l’ambito traguardo di appartenere all’A.S.I., ente federale a livello nazionale del settore.
SALENTO RACING TEAM:
ll Salento Racing Team nasce nella Facoltà di Ingegneria dell’Università del Salento nel 2005 con lo scopo di partecipare agli eventi Formula SAE.
Questa Formula, creata nel 1978 dalla SAE (Society of Automotive Engineers), permette agli studenti universitari di misurarsi con la progettazione e realizzazione di una monoposto tipo Formula.
I progetti, i calcoli, i disegni, si devono tradurre in componenti reali, funzionanti, e integrati in una macchina che deve sfrecciare in pista e garantire il rispetto di determinarti standard qualitativi e prestazionali.
Il team, coordinato dall’ing. Paolo Carlucci, porta il nome dell’Università del Salento in giro per il mondo!
Galleria immagini
Link utili
Come raggiungere la località in cui si tiene l'evento