Questo portale non gestisce cookie di profilazione, ma utilizza cookie tecnici per autenticazioni, navigazione ed altre funzioni. Navigando, si accetta di ricevere cookie sul proprio dispositivo. Visualizza l'informativa estesa.


Eventi e speciali

L'inganno umanitario. Democrazia e guerra nell'era dei conflitti globalizzati

zolo

Due giorni col filosofo del Diritto Danilo Zolo

Informazioni utili

  • Categoria: Convegni, Conferenze, Incontri
  • Dal 14/05/2012 al 15/05/2012
  • Indirizzo: Leverano Associazione Mujmunè, via Roma, 25; Lecce Ateneo Aula De Maria
  • Orario: Leverano 19.30; Lecce 17.00

L’inganno umanitario.
Democrazia e guerra nell’era dei conflitti globalizzati


Due giorni col filosofo del Diritto
Danilo Zolo


A Leverano lunedì 14 maggio, ore 19,30, presso la sede dell’ Associazione Mujmuné, Zolo dialogherà con Fabio Tolledi, direttore artistico e regista di Astràgali Teatro.
A Lecce il 15 maggio, ore 17,
Ateneo- Aula De Maria, insieme a Zolo, Angelo Salento e Attilio Pisanò.


Una delle voci più autorevoli nell'ambito della filosofia del diritto internazionale, da sempre attento alle dinamiche concretissime della democrazia, del conflitto, dei diritti umani, della globalizzazione, degli stati di crisi. Torna in Salento il filosofo Danilo Zolo, già professore di Filosofia del diritto e di Filosofia del diritto internazionale nella Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Firenze per una due giorni su “diritti umani, inganno umanitario, conflitto globalizzato”.
Primo appuntamento domani lunedì 14 maggio, ore 19, 30 a Leverano, nella sede dell’Associazione Mujmuné, via Roma 25. Sul tema L’inganno umanitario. Democrazia e guerra nell’era dei conflitti globalizzati, Danilo Zolo dialogherà con Fabio Tolledi, direttore artistico e regista di Astràgali Teatro, che negli ultimi dieci anni ha maturato una vastissima esperienza portando il teatro nelle aree di conflitto del Mediterraneo e del Vicino Oriente.L’appuntamento è promosso dalle associazioni Mujmuné di Leverano e da FucinASud, in collaborazione con Astràgali Teatro.
Martedì 15 maggio, ore 17, Aula De Maria di Palazzo Codacci-Pisanelli, Porta Napoli, incontro–dibattito su I diritti umani, la democrazia e la guerra nell’era della globalizzazione, organizzato dall’Università del Salento e dall’Associazione studentesca Udu. Ad esso prenderanno parte, insieme a Zolo, Angelo Salento, ricercatore di Sociologia presso l’Università del Salento, e Attilio Pisanò, docente di Filosofia del diritto nell’Università del Salento.
Autore di numerosissimi libri proprio sui temi in discussione a Lecce (tra gli ultimi I signori della pace; Invoking Humanity: War, Law and Global Order, London; Globalizzazione. Una mappa dei problemi; La giustizia dei vincitori; Lo Stato di diritto, con Pietro Costa,; L'alternativa mediterranea, con Franco Cassano, L’alito della libertà. Su Bobbio, Tramonto globale. La fame, il patibolo, la guerra, 2010, Sulla paura. Fragilità, aggressività, potere), Danilo Zolo, presidente della Rivista di filosofia del diritto internazionale e della politica globale Jura Gentium, è stata una delle prime voci a guardare alla globalizzazione in modo rigoroso e critico, come un processo storico non ineludibile né tantomeno inevitabile: “il processo storico che noi occidentali chiamiamo "globalizzazione" non favorisce il successo e la diffusione dei diritti umani fondamentali, a cominciare dal diritto alla vita”.
Una dinamica dove è possibile scorgere evidentissimi i segni di una sostanziale “paralisi del diritto internazionale” e, questo sì inevitabile, il “tramonto dell' età dei diritti”, reso ancor più drammatico dal ricorso indiscriminato alla guerra “come strumento essenziale per diffondere i diritti umani e la democrazia”.
In questa lettura del presente, Danilo Zolo non ha dubbi: la pace è ‘violata’ senza appello, così come “il tramonto dei diritti umani e della democrazia coincide con il tramonto della solidarietà e dell'apertura al dialogo con i ‘diversi’”.
E tuttavia, ispirandosi a Norberto Bobbio,suo maestro: “Non sono in attesa di un mondo migliore. I diritti umani, la democrazia e la pace stanno tramontando tra le fitte nubi della globalizzazione e delle guerre terroristiche che trascina con sé. Io non sono un ottimista come non lo era Norberto Bobbio. Il mio pessimismo non mi consente di intravedere un filo di luce all’orizzonte. E tuttavia non dimentico la massima alla quale Bobbio si era comunque ispirato: qualche volta è accaduto che un granello di sabbia sollevato dal vento abbia fermato il motore di una macchina. La macchina che stiamo costruendo è troppo mostruosa perché non valga la pena di sfidare il destino”.

Galleria immagini

Link utili

ClioCom © copyright 2025 - Clio S.r.l. Lecce - Tutti i diritti riservati