Una novità assoluta quest'opera di Molière, difficile da catalogare. Un incontro tra musica e parole che sarebbe riduttivo definire musical, meglio comedie-ballet , protagoniste assolute la musica e la danza con un grande effetto comico. Riadattata da Venturiello senza scostarsi molto dall'originale questa commedia si basa sul desiderio utopistico di un ricco borghese di diventare nobile, desiderio che lo rende vittima di beffe e raggiri e lo acceca al punto di portarlo a conseguenze impensate. Uno spettacolo capace di coinvolgere e divertire lo spettatore, stimolandone una riflessione, attraverso il racconto di un microcosmo, nel quale, malgrado la lontananza temporale, è facile rispecchiarsi.