LungTa film srl / in co-produzione con Teatro Dante, Comune di Campi Bisenzio (fi) - Benvenuti srl
Alessandro Benvenuti
AUNTIE AND ME (mia zia ed io)
di Morris Panych, traduzione di Valentina Rapetti
con
Alessandro Benvenuti e Barbara Valmorin
regia e spazio scenico di
Fortunato Cerlino
Con “Auntie & me”, Morris Panych riesce a raccontare in maniera semplice conflitti complicati. Una storia goffa, comica, e profondamente tragica. I protagonisti ricordano due Clown che vestono i panni di persone qualunque, con nessun tratto di eroismo. Il linguaggio della pièce è diretto, la struttura è comprensibile. Kemp apprende da una lettera che sua zia, di cui conserva solo un ricordo d’infanzia, è morente. Si precipita da lei, mollando tutto, ovvero quel poco di messa in scena che regge la sua vita, per assicurarsi della morte della zia e impossessarsi dell'eredità. La morte annunciata e attesa però, tarda ad arrivare, e Kemp è costretto ad aspettare. Passano i giorni, i mesi. Le stagioni si susseguono. Il tempo scardina e scompone ogni logica, e quell’uomo e quella anziana signora finiscono per essere quello che sono sempre stati: un uomo solo, stordito dalla ricerca di un'identità, di un affetto, di un'eredità, e un'anziana donna dimenticata da tutti tranne che da quel nipote che ne attende la morte.
Due vite negate negli affetti, una che si spegne, l'altra che non è mai riuscita a nascere, si incontrano e si scontrano intorno a un tesoro mai visto, e con l'idea di una morte che tarda ad arrivare. Alla fine forse, un'eredità ci sarà davvero e sorprenderà i due per la sua semplicità.
Utilizzando brillantemente I tempi della commedia, in “Auntie & Me”, Panych espone il dolore e la solitudine dei non amati. Con una scrittura a tratti di una comicità esilarante, compone una pièce meravigliosamente nera, divertente, triste, tenera e parecchio dura, crudele.
Una commedia nera o forse soltanto uno scherzo, un affresco umoristico sulla solitudine, sul cercarsi, sul mangiarsi a vicenda. Una storia che si pone sul confine grottesco tra l'odio e l'amore, in altre parole una semplice storia di uomini.
Tra le novità della Stagione di Prosa anche il servizio di Biglietteria On-line disponibile sul sito www.teatropubblicopugliese.it a partire dal primo giorno successivo al primo spettacolo della Stagione, ovvero da lunedì 11 gennaio 2010. La chiusura della vendita on line sarà effettuata 24 ore prima dell’evento in programma. Una schermata WEB semplice ed intuitiva accompagnerà l’utente durante la selezione della data e della pièce desiderata, proiettandolo all’interno del teatro, attraverso una visione completa dei posti disponibili.
PER ABBONARSI
Potrà scegliere i suoi posti decidendo tra turno A e turno B
Il costo dell’abbonamento a 6 spettacoli in platea è di 108 euro
Mentre il costo dell’abbonamento intero palchi è di 78 euro, mentre il ridotto è di 48 euro.
Biglietti in vendita presso il Castello Carlo V (9.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.00 lu-ven e dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.00 sabato)
Per gli studenti Universitari l’E.di.s.u. mette a disposizione biglietti con lo sconto dle 50% da acquistare direttamente presso la sede EDISU Lecce in via Adriatica e da commutare per l’assegnazione del posto al Botteghino del teatro o presso il Castello Carlo V.