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Incontro d'autore con Davide Van De Sfroos, cantautore lombardo

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Davide Van De Sfroos
Davide Bernasconi, classe ’65, è cresciuto a Mezzegra, nel “cuore” del lago di Como. Quasi tutte le sue canzoni fanno capo al lago, al suo spirito profondo, ai suoi lati sporchi e puliti, alle sue luci ad alle ombre, ruotando attraverso tutti i paesi rivieraschi, senza mai però perdere d’occhio la Città. La maggior parte dei testi è pensata, scritta e cantata in dialetto tremezzino (o laghée): una lingua più che un dialetto, resa ancor più realistica e forte da storie (e personaggi - spessissimo dei veri outsider) che, anche se scomode, sono assolutamente poetiche. Il suo percorso musicale parte da lontano, ma è con l’uscita del cd “Manicomi” (1995) che avviene la consacrazione a livello provinciale. All’inizio del 1997 dà alle stampe – per le edizoni Edlin - il libro di poesie “Perdonato dalle lucertole”. Di seguito riapproda anche sulle scene musicali dove si ripresenta in veste solista (voce e chitarra). Nel 1999 realizza il cd “Breva & Tivan”, un’opera matura e qualitativamente elevata. Sempre nel 1999 gli viene assegnato, a Sanremo, il Premio Tenco, in qualità di “Miglior autore emergente”. Nell’ottobre del 2001 pubblica, dal titolo, significativo, “...E Semm partii”. L’album entra subito in classifica e registra un successo clamoroso infatti, dopo aver venduto 50.000 copie (disco d’oro), nell’ ottobre 2002, riceve la Targa Tenco come migliore album in dialetto. Nel gennaio del 2003, esce “Laiv”, come preannuncia la “storpiatura inglese”, un disco quasi interamente registrato dal vivo. Nel 2005 esce “Akuaduulza” , album di inediti (quattordici brani), che registra un ampio consenso di pubblico e critica. Nel 2008 esce “Pica!”, che in dialetto laghèe significa “picchia”, rappresenta il suono, la parola e l’invocazione che accompagnava i minatori di Frontale (frazione di Sondalo, comune dell’Alta Valtellina) durante il lavoro. Nuovo successo e nuova Targa Tenco. A settembre 2009 la Regione Lombardia affida a Davide il ruolo direttore artistico di “Id&m – Identità & Musica”. Van De Sfroos ha pubblicato anche “Il mio nome è Herbert Fanucci” (Bompiani), un romanzo “on the road” cui la Tremezzina e il Centro lago fanno da scenografia.

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