Eventi e speciali
IANCU, un paese vuol dire
Stagione Estiva Koreja
Appartiene a...
Informazioni utili
- Categoria: Teatro
- Data: 15/07/2011
-
Dove: Squinzano
- Indirizzo: Abbazia Santa Maria di Cerrate
- Costo: come da programma
- Orario: 21:00
Una domenica dell’agosto del 1976 in cui la grande Storia, quella con la S maiuscola, invade la vita e le strade di un paese del Salento. Un famoso bandito, fuggito dal carcere di Lecce due giorni prima, è stato riconosciuto mentre si nasconde nelle campagne del paese. Inizia così una tragicomica caccia all'uomo che coinvolge un po’ tutti, bambini compresi. Ma questo non è solo il racconto di una giornata. E’ il racconto di un’infanzia e degli inganni e le illusioni che la circondano. Ed è soprattutto il racconto di un’epoca.
Attraverso gli occhi di un bambino di otto anni viene ricostruito il mosaico del ricordo: uno strano e deformato affresco di quegli anni nel profondo Sud. Un sud che oggi non c’è più, piazze e comunità che si sono svuotate e si sono imbarbarite, o sono state svendute.
Con quegli occhi a volte spalancati, altre socchiusi, altre ancora addormentati e in sogno, si racconta un mondo, frammenti di storia e di uomini e di donne, di battaglie tra bande e rivali e giochi pericolosi.
Nessuna cartolina, nessuna nostalgia: è un mondo duro, cupo, eppure comico e grottesco. Un mondo fotografato un attimo prima di scomparire. Un mondo di figure mitiche, contadini, preti, nonni, libellule, giornaletti e una gran voglia di diventare grandi, chissà poi perché
progetto Fabrizio Saccomanno
testo Francesco Niccolini e Fabrizio Saccomanno
con Fabrizio Saccomanno
regia Salvatore Tramacere
scenografia Lucio Diana
foto Lucia Baldini
cura tecnica Mario Daniele, Angelo Piccinni
cura della produzione Laura Scorrano
organizzazione Franco Ungaro
Link utili