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Eventi e speciali

Varietas delectat

gruppo

Camerata Musicale Salentina 42^ Stagione Concertistica

Appartiene a...

Informazioni utili

  • Categoria: Danza / Balletto
  • Data: 11/01/2012
  • Dove: Lecce
  • Indirizzo: Teatro Politeama Greco - Via XXV Luglio, 30
  • Costo: Poltronissima: Intero € 25, ridotto>65* € 20,.ridotto <25* € 15 Poltrona: Intero € 20, ridotto>65* € 15, ridotto<25*€ 10 Galleria (posto non assegnato): Intero € 15, ridotto >65* € 10, ridotto<25* € 5 *dietro esibizione di un valido documento di identità
  • Orario: 20:30
  • Organizzatori: Camerata Musicale Salentina - Via XXV Luglio 2/b - Lecce
  • Telefono: 0832 309901 – 368 3177226
  • E-mail: cameratasalentina@gmail.com
  • Sito web: http://www.salentonline.it/cameratasalentina

Camerata Musicale Salentina

42^ Stagione Concertistica


Varietas delectat

Balletto
RBR Dancecompany


Direzione Artistica
Cristiano Fagioli e Cristina Ledri



REGIA  Antonio Giarola
COREOGRAFIE  Cristiano Fagioli e Cristina Ledri

N° DANZATORI 7/8

MUSICHE  Antonio Salieri
PER MUSICA PIANO CONCERTO IN C –Solisti dell'Accademia Secolo XXI

MOTION & GRAPHIC VIDEO Angelo Mariano
DISEGNO LUCI  Andrea Grussu

COSTUMI   Renato Gastaldelli e Cristina Ledri
FOTO DI SCENA  Fabio Marino

DURATA  83 min. più intervallo

Presentazione
Varietas Delectat è una citazione latina scritta da Antonio Salieri a commento del suo dramma per musica Armida del 1771, definito dal compositore legnaghese “di stile magico-eroico-amoroso toccante il tragico” (non a caso lo spettacolo inizia con l’ouverture di quest’opera); e pochi sanno che realmente esso ha scritto più volte di essere ricorso alla commistione di stili musicali nel comporre le sue opere. Un metissage, per usare un termine di moda, che rende Salieri antesignano allora ed estremamente attuale oggi che è in corso la sua riscoperta dopo le diffamanti insinuazioni di Puskin messe in musica da Rimski korsakof e riprese prima in teatro da Peter Shaffer e poi nel celebre film di Milos Foreman che ne aveva fatto addirittura un’icona dell’invidia e della mediocrità. Nulla di più falso. Ma anche se nessun storico si azzarderebbe oggi a sostenere fantasiose ed oscure teorie “noir”, il danno è stato fatto ed è ora compito di istituzioni come la Fondazione Antonio Salieri restituire dignità alla sua immagine attraverso la valorizzazione delle sue opere musicali.
E’ dunque nell’ambito del Salieri Opera Festival che viene sviluppata l’idea di ripensare a Salieri anche attraverso approfondimenti e contaminazioni di generi artistici che per mezzo della sua musica possano essere fruiti fuori dai soliti schemi. E sono il regista Antonio Giarola, dal 2009 direttore del festival legnaghese assieme ad Angelo Curtolo, direttore della Fondazione Culturale Antonio Salieri, ad aver affidato alle coreografie di Cristiano Fagioli e Cristina Ledri, direttori artistici dell’RBR Dance Company, il compito di valorizzare la grande contemporaneità estetico-musicale di Salieri in occasione dell’edizione 2010, con uno spettacolo di danza innovativo e interamente ispirato a sue composizioni, molte delle quali poco conosciute.

Note di regia
Leggendo studi e biografie in merito alle opere di Antonio Salieri mi sono domandato perché non dovesse essere stimolante “giocare” proprio sul diletto che Salieri trovava nell’unione dei generi musicali; magari amplificandone la portata attraverso tecniche di racconto poetico-visivo che basino primariamente la propria capacità drammaturgica sul movimento del corpo. E’ con questa visione che nasce lo spettacolo Varietas Delectat; nasce dalle stesse sue parole e da alcune delle sue composizioni, scelte con Cristiano Fagioli, Cristina Ledri e la complicità della studiosa Elena Biggi Parodi tra l’immenso repertorio salieriano, unicamente con un criterio emozionale che ci ha dilettato ascoltandole e riascoltandole più volte per lasciarci poi imbrigliare tra i colori che noi abbiamo cercato di restituire attraverso un contrappunto visivo tecnologicamente all’avanguardia ma volutamente classico poiché ispirato ad un altro grandissimo veneto: Antonio Canova coevo di Salieri ed anch’esso emigrato, in questo caso a Roma, dove ha ottenuto la fama che lo ha reso universalmente celebre. Le immagini di alcune sculture del Canova, l’elaborazione grafica e la potenza espressiva di certi particolari si coniugano, a nostro avviso, con la magnificenza e lo stesso neoclassicismo che traspare dalla musica di Salieri che abbiamo scelto. In alcuni casi sono brani d’opera, nati per raccontare storie eroiche, magiche e mitologiche, in altri musiche scritte con fervore religioso o virtuosismo tecnico; eppure tutte insieme diventano, nella loro varietas e attraverso il nostro sguardo incantato di semplici poeti, un ulteriore omaggio ad un grande compositore verso il quale la storia della musica ha un debito di riconoscenza immenso, la cui riscoperta è solo all’inizio e alla quale vorremmo dare il nostro piccolo contributo.

Antonio Giarola
Laureato in drammaturgia al DAMS di Bologna è poeta e scrittore teatrale ed ha al suo attivo molti testi, alcuni dei quali, illustrati dal fotografo Marco Bertin sono in distribuzione mondiale. Fa le sue prime esperienze artistiche in seno al Teatro Laboratorio di Ezio Maria Caserta (1982-1983) e lavora come professionista nell’ambito dello spettacolo dal 1984, anno in cui crea il Clown’s Circus, considerato il primo esperimento in Italia di circo “classico” con una drammaturgia ed un apparato illumino-tecnico teatrale. Da quel momento molte sono le sue attività legate al circo, al teatro di strada e all’ambiente equestre.
È presidente dell’ANSAC (Associazione Nazionale Sviluppo Arti Circensi) e direttore del CEDAC il Centro Educativo di Documentazione delle Arti Circensi.
È stato consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (1996-2002). Per il circo ha firmato la regia di vari spettacoli che hanno continuato il suo percorso creativo in merito alla contaminazione circo-teatro. Vanno ricordati il “Circo Darix Togni” (1987), “Il Florilegio” (1991) quando per la prima volta è stata istallata una struttura circense all’interno dell’Arena di Verona; l’”Antico Circo Orfei” (1994), il “Circo Embell Riva” e ancora per “Il Florilegio” gli spettacoli del 2001 e 2002 a Bruxelles. Nel 2006, viene invitato a curare la regia del Circo Nazionale Olandese “Herman Renz” per il quale firmerà anche le edizioni 2007 e 2009. Ha collaborato alla realizzazione dello spettacolo “Energia” (2008) per Holiday On Ice.
Tra le sue principali iniziative vanno ricordate la creazione, nel 1988, con i maggiori esponenti del circo italiani, dell’Accademia d’Arte Circense a Verona, l’organizzazione del Festival Internazionale del Circo “Città di Verona”, la direzione artistica del Festival Internazionale del Circo “Città di Latina”, la regia di molti spettacoli equestri alla Fieracavalli di Verona nell’ambito della quale crea HorseLyric, Zlatne Grive a Pola e Medicavalli di Palermo; la regia degli eventi di strada del Carnevale di Venezia (1990–1991) e della Regata Storica a Venezia (2001).
Ha collaborato con la Fondazione Arena di Verona ed altri organismi, ad allestimenti operistici, teatrali e cinematografici: “I Rusteghi” di carlo Goldoni al Teatro Romano di Verona (1983), regia di Ezio Maria Caserta; “Turandot” di Giacomo Puccini all’Arena di Verona (1988), regia di Raymond Rossius; “Cavalleria Rusticana” di Pietro Ma scagni e “I pagliacci” di Ruggero Leoncavallo all’Arena di Verona, regia di Gabriele Lavia (1983); “La Boheme” all’Arena di Verona, regia di Giuliano Montaldo (1994); “Antonio Vivaldi, un prince a Venise”, regia di Jean Louis Guillermou (film presentato a Parigi nel 2007, che ha tra i suoi interpreti principali Michel Serrault, Stefano Dionisi, Michel Galabru e Christian Vadim).
Dal 2009 è condirettore artistico del Salieri Opera Festival di Legnago nell’ambito del quale ha curato la riduzione drammaturgica e la regia del “Ringraziameto all’Arte ch’io professo “ di Antonio Salieri che nel 2010 ha avuto come protagonista Ugo Pagliai.
Sempre per Il Salieri Opera Festival nel 2010 cura la regia dello spettacolo “Varietas Delectat” con
RBR DANCECOMPANY.
Ha scritto e diretto varie opere di teatro-poesia tra cui “La promessa”, ”Metamorfosi” e “La Divina Commedia Vagabonda”.
E’ spesso invitato a far parte di commissioni giudicatrici dei principali festival circensi mondiali e quale relatore in convegni internazionali relativi allo spettacolo dal vivo.
Ha scritto molti libri di saggistica, poesia e suoi testi sono stati pubblicati in antologie adottate dalla scuola dell’obbligo.

RBR DANCECOMPANY
Nasce nel 1998, dopo un’intensa esperienza di Cristiano Fagioli e Cristina Ledri a New York e Parigi; nel 1999 crea per i Mondiali di Ciclismo a Verona la coreografia “BICYCLE 2000” premiata con il “Riconoscimento Internazionale Positano Danza 2000”.
Il 5 dicembre debutta ufficialmente con lo spettacolo “RBR SHOW” al Teatro Greco di Roma e nel 2000 viene riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, a Dicembre crea appositamente per la Volkswagen l’evento “SYNCRO”, rappresentata al “Motor Show” di Bologna.
Nel 2002 è invitata dall’Accademia Olimpica di Vicenza per lo spettacolo “Nel Tempio delle Due Muse” in onore a Carlo Diano.
Nel 2003 crea per Ariston Elettrodomestici la coreografia “SIX ELEMENTS” rappresentata al “Palazzo del Cinema” di Venezia;
L’anno successivo presenta una nuova creazione per lo spettacolo “I CARMINA BURANA”; sempre nel 2004 è invitata alla convention per la YAMAHA tenutasi a Rodi (Grecia). Ad Ottobre è invitata a Meda (MI) con lo spettacolo “CUBICO” in onore dell’oro olimpico Igor Cassina.
Realizza diversi Tour per i vari Festival d’Italia e Messico con gli spettacoli “ABYSS” (2004) e “OPENSPACE” (2005/06) da cui la New Form ha richiesto il suo debutto presso la sede aziendale di Vercelli nel Luglio 2005.
Nel 2006 in coproduzione con il Teatro Massimo Bellini di Catania gli viene commissionato lo spettacolo dal titolo “BLUE TWO” con musiche originali del M° Vincenzo Spampinato debuttando il 5 Luglio a Catania.
Sempre nel 2006 Cristiano Fagioli e Cristina Ledri realizzano per il Balletto di Milano lo spettacolo “RED PASSION” debuttando il 18 Novembre presso la Fondazione Teatro Coccia di Novara.
Nel 2007 l’agenzia Scotti Bros Officine Smeraldo inserisce lo spettacolo “OPENSPACE” nei teatri Italiani di maggiore rilievo riscuotendo grande successo di pubblico e critica.
Il 5 maggio debutta al Teatro Piccini di Bari con il nuovo spettacolo “STATUARIA”, proseguendo il tour per tutto il 2007/08.
In occasione del Carnevale Ambrosiano 2008 svoltosi in P.zza Duomo (MI) RBR viene invitata con estratti dello spettacolo STATUARIA, successivamente presenzierà alla sfilata Moda Milano di Antonio Marras con una coreografia aerea rappresentando gli sposi di Chagall.
A giugno Cristiano Fagioli crea per Luciana Savignano nuove coreografie inserendole nello spettacolo “RED PASSION”, debuttando il 30 luglio a Cremona (Festival di Mezza Estate)
Il 30 luglio RBR debutta al T. Romano di Verona con lo spettacolo di prosa “Pericle, Principe di Tiro” protagonista Daniele Pecci, regia Paolo Valerio, coreografie Cristiano Fagioli e Cristina Ledri, musiche Antonio Di Pofi.
Nel 2009 debutta con il nuovo spettacolo “SHOWSYSTEM” al Teatro Nuovo di Verona, mentre con lo spettacolo “STATUARIA” prosegue il Tour in Italia ed Estero. Sempre con estratti di “STATUARIA” il 19 Febbraio partecipa alla Fiera di Milano “BIT” per la Regione Veneto, il 21 Febbraio all’evento Ballo del Doge presso il Palazzo Pisani Moretta (VE).
In occasione del decimo anno di attività, RBR ha proposto per la stagione 2010/11 lo spettacolo intitolato “4” un viaggio attraverso i 4 elementi toccando tra gli altri T. Nuovo (VR), T. Petruzzelli (BA) T. Colosseo (TO), Politeama Genovese (GE), T. Ciak (MI), T. Toniolo (VE), T. Comunale (MO), T. Verdi (PI) e T. Politeama Greco (LE) mentre il 9 aprile viene invitata da ABEO al T. Filarmonico (VR) per un gala di beneficenza.
Nell’estate 2010 RBR DANCECOMPANY è in tutta Italia con la WIN WIN TOUR mentre il 31 agosto viene contattata per l’evento “Oscar della Lirica” presso l’arena di Verona. Il 9 ottobre debutta al T. Salieri di Legnago con la nuova produzione intitolata “Varietas Delectat” omaggio ad Antonio Salieri, spettacolo commissionato dal Salieri Opera Festival regia di Antonio Giarola coreografie Cristiano Fagioli e Cristina Ledri.
Partecipa ad alcune trasmissioni televisive tra le quali “Notte di Fiaba” di Rai Uno (2001) ed esibendosi in diretta su Rai Tre per la presentazione dell’”88° Giro d’Italia” con alcune coreografie dello spettacolo “BICYCLE 2000” (2005).
Riceve numerosi riconoscimenti: il “Premio Positano Leonida Massine” consegnato da Alberto Testa (2000); “Premio Napoli… è Danza” (2001); il “Premio Coreografia Italiana” a Salerno Danza Festival (2000); “Premio Hesperia” (2003); Premio Danzando sul Mare(2007); Premio Internazionale di Cultura Re Manfredi (2010).

DICONO DI NOI

Salieri Opera Festival
RBR DANCECOMPANY, stupefacente interprete delle ispirate coreografie firmate dai fondatori del gruppo Cristiano Fagioli e Cristina Ledri, all’insegna di quella “varietas” che ispira l’intero mondo musicale di Salieri -
Coreografie di gusto postmoderno e pensate per riprendere nel movimento la struttura musicale e l’andamento del suono delle varie partiture, declinano riminiscenze iconiche esotiche e classiche, procedendo per linee rigide e spezzate che sposano ad un tempo grazia ed energia, in composizioni di assieme di ispirazione fortemente plastica e figurativa; talora acrobatiche, talora leggiadre, talora semplici, talora complesse, spesso giocose; articolate in gruppi e coppie accostate in armoniosa diversità, con rari passi a due o solistici. Il ritmo è sempre incalzante e coinvolgente, con qualche cammeo di lirico abbandono. Sullo sfondo la proiezione virtuale animata delle opere più celebri di Antonio Canova, in un serrato gioco di ombre e di luci sulle immagini angeliche sepolcrali e la simbolica porta tombale verso l’eternità.
di Redazione Web (del 17/10/2010 @ 09:25:13, Sezione Spettacoli)

Il virtuosismo tecnico e la leggerezza di RBR DANCECOMPANY
SALIERI OPERA FESTIVAL. Applausi a scena aperta, a Legnago, per l'omaggio in danza al compositore Antonio Salieri
«Varietas Delectat» vive di contaminazioni tra generi basate su coreografie di forte ritmo scenico
L’Arena.it - Martedì 12 Ottobre 2010 - pagina 59


















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