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Eventi e speciali

IV Concerto

Stagione sinfonica e di balletto Autunno-Inverno 2013-2014

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Informazioni utili

  • Categoria: Concerti / Musica
  • Data: 29/11/2013
  • Dove: Lecce
  • Indirizzo: Teatro Politeama Greco - Via XXV Luglio, 30;
  • Costo: Abbonamento di sei concerti più un balletto: Poltronissima/Palchi I° ordine a 45,00 € e per le Poltrone/Palchi II° ordine a 35,00 €.
  • Orario: 21.00; prova generale per le scuole, ore 10.30
  • Organizzatori: Fondazione ICO Lecce - Orchestra Sinfonica Tito Schipa
  • Telefono: 0832683510
  • E-mail: infoico@provincia.le.it

IV Concerto

Direttore e violinista: Massimo Quarta

Henryk Wieniawski
Concerto n. 2 in re min per violino e orchestra op. 22 (1a esecuzione locale)
Robert Schumann
Manfred, ouverture
Sinfonia n. 4 in re min. op. 120

Dopo l'impegno estivo sul podio dell'Orchestra Sinfonica Tito Schipa per l'esecuzione integrale delle sinfonie di Beethoven, Massimo Quarta, primo italiano ad ottenere l'ambito riconoscimento del «Premio Paganini» dopo la vittoria di Salvatore Accardo, sarà nuovamente ospite dell'Orchestra Sinfonica Tito Schipa nella doppia veste di direttore e solista  in un concerto che si aprirà con la prima esecuzione locale del «Concerto n. 2 in re min. per violino e orchestra op. 22» di  Henrik Wieniawski, grande virtuoso acclamato in tutta Europa e fondatore della scuola violinistica polacca.

La seconda parte del concerto sarà completamente dedicata a Robert Schumann con l'Ouverture dal Manfred e la Sinfonia n. 4 in re minore op. 120.

Il Concerto n. 2 in re minore per violino di Henrik Wieniawski è una delle opere più riuscite ed ammirate dell'artista polacco. Dedicato a Pablo de Sarasate, fu eseguito per la prima volta  a San Pietroburgo nel 1862, con Wieniawski in qualità di solista e Anton Rubinstein alla direzione dell'orchestra della Società Musicale Russa. Il secondo concerto ha una combinazione di poesia, brillante virtuosismo, vivace temperamento e grande bellezza tonale. Lo stile è pertanto improvvisato, capriccioso, dall'andamento rubato, dal fraseggio incostante e mutevole, sempre carico di grande lirismo. L'opera presenta una struttura classica divisa in tre movimenti; l'orchestra ha in genere il ruolo di accompagnatrice del violino solista, ma nell'opera si alternano momenti lirici a momenti di alto virtuosismo strumentale. Il secondo movimento è completamente dominato dal violino solista che, nel tempo finale, si alterna a virtuosismi d'ispirazione tzigana.

L'Ouverture dal Manfred di Robert Schumann è considerata da alcuni la più bella opera orchestrale del compositore. La lettura del Manfred di Byron colpì profondamente Schumann che subito dopo aver terminato l'opera Genoveva si gettò nella composizione delle musiche di scena per il poema. L'«Ouverture» riassume la complessità emotiva di Manfred, il tormento e l'angoscia della sua vicenda interiore; un brano espressione del romanticismo  in cui la musica lirica e intensa avvolge totalmente l'ascoltatore trascinandolo emotivamente.
La Sinfonia n. 4 in re minore op. 120 composta nel 1841, vive negli anni successivi numerosi cambiamenti. La Sinfonia risulta un'opera unica per la commistione di due pensieri musicali: lo Schumann impetuoso dell'età giovanile misto a quello del pensiero maturo e riflessivo; fra le opere dell'autore la sinfonia, ai nostri occhi, è quella che risulta la più sperimentale e moderna. La Sinfonia si svolge in modo innovativo e libero, i quattro movimenti sembrano fondersi l'uno all'altro in un unico percorso.

Massimo Quarta ha iniziato lo studio del violino a undici anni presso il Conservatorio T. Schipa di
Lecce, proseguendo poi i suoi studi con Beatrice Antonioni al Conservatorio S. Cecilia di Roma.
Successivamente si è perfezionato con Salvatore Accardo, Ruggero Ricci, Pavel Vernikov e Abram Shtern. Vincitore di numerosi concorsi - I° Premio "Città di Vittorio Veneto" 1986, I° Premio "Opera Prima Philips" 1989 - nel 1991 ha vinto il I° Premio al prestigioso Concorso Internazionale di Violino "N. Paganini" di Genova, primo italiano ad ottenere questo ambito riconoscimento dopo la vittoria di Salvatore Accardo, avvenuta nel 1958.

Lo straordinario successo ottenuto da questo importante riconoscimento lo ha portato ad esibirsi per le più prestigiose istituzioni concertistiche suonando a Berlino (Philharmonie), Parigi (Salle Pleyel, Théâtre du Châtelet), Monaco di Baviera (Philharmonie am Gasteig), Francoforte (Alte Oper), Duesseldorf (Tonhalle), Tokyo (Metropolitan Art Space, Bunka Kaikan), Warsaw (Warsaw Philharmonic), Moscow (Great Hall of the Conservatory), Milano (Teatro alla Scala), Roma (Accademia di Santa Cecilia), Torino (Auditorium del Lingotto) con direttori come Yuri Temirkanov, Myun Wun Chung, Christian Thielemann, Daniele Gatti, Aldo Ceccato, Daniel Harding, Vladimir Yurowsky, Vladimir Spivakov, Isaac Karabtvchevsky, Daniel Oren.

Presto considerato come uno dei piú importanti violinisti della sua generazione, è stato ospite di alcuni tra i maggiori festivals come Stresa, Napoli, Città di Castello, Kuhmo, Bodensee, Kfar Blum, Berliner Festwochen, Sarasota, Ravenna, Lione, Potsdam, Spoleto, Ljubjana ed il Lockenhaus "Kammermusikfest" di Gidon Kremer. Negli ultimi anni ha gradualmente affiancato alla sua intensa attività di solista quella di direttore d'orchestra, collaborando con orchestre come la Royal Philharmonic Orchestra, l'Orchestra Filarmonica di Malaga, i Berliner Symphoniker, la Netherland Symphony Orchestra, l'Orchestra della Svizzera Italiana OSI, l'Orchestra Sinfonica di Sønderborg (Danimarca), l'Orchestra del Teatro "Carlo Felice" di Genova, I Pomeriggi Musicali di Milano, l'Orchestra di Padova e del Veneto, la Fondazione "A. Toscanini", l'Orchestra Haydn di Bolzano, l'Orchestra da Camera dell'Accademia di S. Cecilia, presso importanti istituzioni musicali quali Unione Musicale di Torino, Serate Musicali di Milano, Associazione Scarlatti di Napoli, Philharmonie am Gasteig di Monaco di Baviera, Konzerthaus di Berlino e Rudolphinum di Praga.

Dal 2003 al 2005 ha ricoperto la carica di solista e direttore principale dell'Orchestra dell'Istituzione Sinfonica Abruzzese e dal 2006 al 2008 è stato direttore artistico musicale dell'Orchestra della Fondazione I.C.O. "Tito Schipa" di Lecce. Nel febbraio 2007 ha debuttato come solista e direttore con la Philharmonia Wien al Musikverein di Vienna e nell'ottobre 2008 al Concertgebouw di Amsterdam dirigendo la Netherland Symphony. Ha registrato come direttore con la Royal Philharmonic Orchestra i concerti di Mozart per due e tre pianoforti. A Massimo Quarta sono stati conferiti il Premio Internazionale "Foyer Des Artistes" ed il "Premio Internazionale Gino Tani per le Arti dello Spettacolo". Ha inciso per la Philips, per la Delos le "Quattro Stagioni" di A. Vivaldi con l'Orchestra da Camera di Mosca, i 24 Capricci di Paganini per la casa inglese Chandos, per la Dynamic un CD con musiche di N. Paganini, e, sempre di Paganini, l'integrale dei 6 Concerti per violino ed orchestra in versione autografa come violinista e direttore, integrale considerato "vera e propria pietra miliare per tutti gli appassionati del violino" (Il Giornale della Musica). Sempre per la Dynamic, nella veste di solista e direttore con l'Orchestra "Haydn" di Bolzano, sono stati pubblicati i Concerti n° 4 e 5 di H. Vieuxtemps. L'aspetto rivoluzionario dato alla rilettura del repertorio paganiniano, ha conquistato il pubblico ed ha ottenuto ampi consensi dalla stampa internazionale (Premio CHOC di "Le Monde de la Musique"), assegnandogli un posto d'onore tra i più insigni violinisti (The Strad) e definendolo "la personificazione dell'eleganza" (American Record Guide). Massimo Quarta è Presidente di ESTA Italia ed è docente di violino al Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano (Musikhochschule). Suona un violino G. B. Guadagnini del 1765.


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