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Eventi e speciali

Festival Salento Classica III Concerto

Albanese

II Edizione

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Informazioni utili

  • Categoria: Concerti / Musica
  • Data: 17/09/2014
  • Dove: Lecce
  • Indirizzo: Atrio dei Teatini
  • Costo: abb. € 40 (rid 30); bigl. € 10 ( rid. € 8)
  • Orario: 21.00

Festival Salento Classica
III Concerto

Direttore: Stanislav Kochanovsky
Pianoforte: Giuseppe Albanese

Programma
Anatolij Liadov
Il lago incantato op. 62
Ludwig van Beethoven
Concerto n. 2 in si bem. magg.
per pianoforte e orchestra op. 19

Modest Mussorgsky
Chovanšcina, introduzione
Una notte sul Monte Calvo, quadro sinfonico

Alexander Borodin
Il principe Igor, danze polovesiane

 

 "FESTIVAL SALENTO CLASSICA": IL PIANISTA GIUSEPPE ALBANESE PROTAGONISTA DEL TERZO APPUNTAMENTO

Terzo appuntamento con il Festival Salento Classica organizzato dalla Fondazione Ico Tito Schipa. Protagonista il pianista Giuseppe Albanese: Mercoledì 17 settembre nell'Atrio dei Teatini (in caso di maltempo nella Basilica di Santa Croce) il concerto nel segno di Beethoven, Liadov, Mussorgsky e Borodin

 

Continuano gli appuntamenti con il Festival Salento Classica organizzato dalla Fondazione ICO Tito Schipa per la direzione artistica di Ivan Fedele. Il protagonista del terzo concerto per pianoforte e orchestra - in programma Mercoledì 17 settembre nell'Atrio dei Teatini (in caso di maltempo nella Basilica di Santa Croce), alle ore 21.00 - è il pluripremiato pianista Giuseppe Albanese. Sul podio torna come da programma il Stanislav Kochanovsky; il giovane direttore russo, infatti, dirigerà l'Orchestra ICO Tito Schipa anche nei prossimi concerti dedicati a Beethoven.

Il concerto n. 2 in si bem. magg. per pianoforte e orchestra op. 19 di Beethoven è considerato uno tra i migliori componimenti per tale strumento. Segue le tematiche già tracciate da altri due grandi artisti viennesi del XVIII secolo, Haydn e Mozart, probabilmente fu scritto tra il 1787 e il 1789. 

Fu eseguito per la prima volta in pubblico il 29 marzo del 1795 all'Hoftheater di Vienna ed ebbe il leggendario Antonio Salieri come direttore d'orchestra e lo stesso Ludwig van Beethoven come pianista. Venne successivamente rielaborato e riproposto a Praga nel 1798 per poi subire un'altra correzione nel 1801 ed è quella definitivamente giunta a noi.

In programma anche Il lago incantato op. 62 di Anatolij Liadov, Chovanščina, introduzione Una notte sul monte Calvo, quadro sinfonico di Modest Mussorgsky e Il principe Igor, danze polinesiane di Alexander Borodin.

Un ventaglio di colori musicali che delineano le diverse anime dei compositori in programma per questo terzo appuntamento del Festival Salento Classica.

Continua la campagna #savetheorchestra: partecipare ai concerti significa salvaguardare la cultura musicale del nostro Paese.

 

I biglietti, così come gli abbonamenti, sono disponibili presso il Castello Carlo V - via XXV Luglio, Lecce tel. 0832 246517. La biglietteria è aperta tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 20.30, nei giorni di programmazione i biglietti sono disponibili presso i luoghi dei concerti dalle ore 20.00 in poi. 

 

 

Stanislav Kochanovsky nasce e studia a San Pietroburgo dove si è subito messo in evidenza per il suo inusuale talento diplomandosi precocemente in organo, composizione e direzione (coro e orchestra). Segnalato da direttori quali Mikhail Jurowsky, Yuri Simonov e Eric Klas, al suo debutto sul podio è stato subito salutato dalla stampa come uno delle promesse più interessanti della nuova scena musicale russa: "He is a natural and an intelligent musician with a fluent technique with a strong sense of sound and style" scrive Colin Metters; "I consider Mr. Kochanovsky one of the brightest and most promising young conductors in Russia today" scrive Victor Yampolsky. Nel 2010 Stanislav Kochanovsky è nominato Direttore Principale dell'Orchestra Filarmonica di Kislovodsk (città della Russia europea, situata alle pendici del Caucaso, che ha dato i natali allo scrittore Aleksandr Solženicyn). Con questa orchestra ha già diretto oltre 50 programmi sinfonici e 6 produzioni liriche. Fra questi ricordiamo il Prometheus (Poem of fire) e la Sinfonia n. 3 (Le Divin Poeme) di Scriabin, l'integrale delle Sinfonie e la nuova produzione dell'Aleko di Rachmaninov, Das Lied von der Erde di Mahler. Le tournée dell'Orchestra a Kazan, Vladikavkaz e Mosca sono state acclimate dalla critica: "Orchestra led by S. Kochanovsky proved itself to be a firm, well-organized, balanced team, and has shown perfect ensemble with beautiful soft sound and inspiration. For the short time conductor succeeded to approach an ideal contact with the Orchestra" - Musical News in occasione del concerto alla Tchaikovsky Hall di Mosca. Contemporaneamente, nell'opera, il giovane direttore inizia un'intensa collaborazione con il Teatro Mikhailovsky di San Pietroburgo dove, fino ad oggi, ha diretto trenta titoli tra melodramma e balletto. Come direttore ospite Stanislav Kochanovsky ha bruciato le tappe debuttando in tutte le più importanti orchestre e teatri del suo paese: tra questi ricordiamo il Teatro Mariinsky, l'Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, l'Orchestra Sinfonica Svetlanov, l'Orchestra Filarmonica di Mosca, l'Orchestra Filarmonica Nazionale Russa, le Orchestre Capella e Hermitage oltre alle Orchestra Sinfoniche di Volgograd e Yaroslavl: "Stanislav Kochanovsky a soli 30 anni è diventato uno dei migliori direttori del suo paese, ospite di tutte le principali orchestre russe. [...] E 'già evidente che questo giovane direttore è un fenomeno: ha un senso della musica e dello stile incredibilmente raffinati." - scrive il Udm-info dopo il debutto con la prestigiosa Svetlanov Symphony Orchestra nel 2012. Il 2013 lo vede debuttare al Festival delle Notti Bianche di San Pietroburgo dirigendo per la prima volta l'Orchestra Sinfonica del Mariinsky. Fra i solisti con cui collabora ricordiamo, fra gli altri, Denis Matsuev e Anna Netrebko. Negli ultimi anni, parallelamente alle sue attività in Russia, la carriera internazionale si è andata sviluppando con i primi importanti debutti presso l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la hr-Sinfonieorchester di Francoforte, la Finnish Radio Symphony, gli Hamburger Symphoniker. Altre collaborazioni lo hanno visto tornare più volte sul podio della Svetlanov Orchestra anche in tournée in Russia e dirigere la Lithuanian Symphony Orchestra, la Tallinn Chamber Orchestra, fra le molte altre. In Italia ha anche diretto la Filarmonica Arturo Toscanini, l'Orchestra Haydn Orchestra di Bolzano, I Pomeriggi Musicali, l'Orchestra Sinfonica Tito Schipa. Fra i principali impegni futuri si segnala la tournée in Germania con la Svetlanov Orchestra e i debutti con l'Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi e la Groninger Noordnederlands Orkest.

Giuseppe Albanese inizia lo studio del pianoforte all'età di cinque anni e si diploma a diciassette anni con il massimo dei voti, la lode e la menzione d'onore presso il Conservatorio "G. Rossini" di Pesaro sotto la guida di Annamaria Cristina Raffa. Si perfeziona presso l'Accademia Pianistica Internazionale "Incontri col Maestro" di Imola sotto la guida di Franco Scala e Piero Rattalino, conseguendovi nel 2003 il diploma con il titolo onorifico di "Master" (la qualifica più alta rilasciata da tale istituzione). Giuseppe Albanese ha conseguito il primo premio assoluto al "Premio Venezia" nel 1997, il premio speciale per la migliore esecuzione dell'opera contemporanea alla 54ª edizione del Concorso Internazionale "Busoni" di Bolzano e, nel 2003, il primo premio al Concorso Internazionale "Vendome Prize" (definito da Le Figaro "Il concorso più prestigioso del mondo attuale"). Si esibisce come solista suonando presso prestigiosi Teatri in Italia ed all'estero, nonché in alcuni festival internazionali. Collabora inoltre con direttori d'orchestra di livello internazionale, tra cui Jeffrey Tate, James Conlon, Othmar Maga, Michel Tabachnik, George Pehlivanian, Lawrence Foster, Alain Lombard, Anton Nanut eTomáš Netopil. Tra gli impegni con orchestra si segnalano: il "Concerto in do" di Nino Rota all' Auditorium Parco della Musica di Roma (nella stagione dell'Orchestra Sinfonica dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, con differite radiofonica su Radio3 e televisiva su RAI3), al Teatro di San Carlo di Napoli e al Politeama Garibaldi di Palermo; il Concerto n.1 di F.Liszt all'Auditorium Toscanini di Torino (nella stagione dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, con diretta radiofonica su Radio3 e differita televisiva su RAI3); la Rapsodia su tema di Paganini di S.Rachmaninov al Teatro degli Arcimboldi di Milano; il Concerto n.5 di S.Prokof'ev e il Concerto n.1 di P.I.Tchaikowsky al Teatro Dal Verme di Milano; il Concerto n. 2 di S.Rachmaninov al Teatro Real di Madrid. Giuseppe Albanese ha affiancato alla formazione musicale quella umanistica, laureandosi a ventitre anni in Filosofia presso l'Università degli Studi di Messina, con una tesi sull'estetica di Franz Liszt nelle "Années de pèlerinage", conseguendo una votazione di 110 e lode con dignità di stampa della tesi. Dal 2005 è docente di Metodologia della Comunicazione Musicale presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi di Messina.


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