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Eventi e speciali

"Salento Rock" di Francesca Malerba

Incontro con l'Autrice

Informazioni utili

  • Categoria: Pubblicazioni
  • Data: 30/11/2015
  • Dove: Galatina
  • Indirizzo: Auditorium "Gaetano Martinez" dell'Istituto d'Arte
  • Orario: 18.30

Salento Rock
Andati via senza salutare

di
Francesca Malerba
Kurumuny Ed.

Lunedì 30 novembre alle ore 18,30 a Galatina (Le), l'auditorium "Gaetano Martinez" dell'Istituto d'Arte (via Gaetano Martinez, 4 - ingresso gratuito) ospiterà la presentazione del romanzo di Francesca Malerba "Salento Rock. Andati via senza salutare" edito da Kurumuny. Interverranno con l'autrice il sindaco di Galatina Cosimo Montagna e l'assessore alla cultura Daniela Vantaggiato, la dirigente IISS "P. Colonna" Maria Rita Meleleo e Livio Romano, scrittore. Modera Antonio Liguori, giornalista.
L'evento, patrocinato dal Comune di Galatina, è organizzato in collaborazione con la libreria Fiordilibro.

La storia è ambientata a Galatina che, alla fine degli anni Ottanta, non è davvero un paese per giovani. Ben prima del boom che ne farà una cartolina patinata per turisti, il Salento è tutto preso dallo sforzo di darsi una lucidata di rispettabilità, rinnegando a ogni costo uno scomodo passato contadino. Così si finisce per perdere la propria anima; o così la pensa Antonio - uno come tanti, senz'arte né parte, insofferente al giudizio conformista della gente, con l'idea vaga che la vita sia altrove. È fra i ragazzi come lui che l'eroina s'insinua seducente, e prende potere e presto imperversa e miete vittime, come una piaga biblica: un disastro di proporzioni tali da disgregare il tessuto sociale di una generazione. A caso e per capriccio, come una dea annoiata, si prende il figlio del primario, il bell'Alessandro, brillante e inafferrabile; e Gaetano, che paga al prezzo più alto la miope proterva ansia di riscatto del padre. Si prende Gigi-dagli-occhi-blu, sempre pronto a menar le mani e innamorare le ragazze; e Daniele e Marina e la felicità perduta di un'infanzia in campagna dai nonni. Discesi agli inferi, quasi sempre con un biglietto di sola andata.
A tessere le fila del racconto è Cristina, narratore tutt'altro che onnisciente, che nella Galatina di quegli anni bruciati vive il suo tragico delicatissimo romanzo di formazione, fra i sogni ordinari di una liceale di provincia e la distanza siderale dal mondo dei 'grandi', da un'educazione impartita a divieti e interdizioni. La realtà brutale della tossicodipendenza e del contagio da Hiv si svela per gradi ai suoi occhi, in un percorso che è insieme dolorosa perdita dell'innocenza e consapevole conquista d'identità, fino a infliggerle il morso di una lacerazione insanabile.
Ma non c'è solo il drago, in quest'intensa lirica violenta favola rock. Ci sono gli angeli: qualcuno ha le ali lacerate e un velo di tristezza sugli occhi. E i cavalieri, con qualche macchia sull'armatura provata da terribili fendenti, e la perenne paura di (ri)cadere. Quelli del centro Athena, Lele e Luciana su tutti: la generazione che ha vissuto il '77, l'ultima ad aver creduto nella rivoluzione; giovani per cui la parola "impegno" ha ancora un senso, nonostante il fardello ineluttabile di un passato che torna a ri-mordere.
E ancora, in Salento rock c'è il coraggio disperato di legami che sfidano la morte, il sostegno di amicizie che resistono inossidabili alle intemperie e ai disinganni, il languore struggente dei primi amori, quelli per cui Ti-amo è troppo poco, quelli del Morirei-per-te. Perché, con le parole dell'autrice, «non è la droga la protagonista di questo romanzo. Sono i giovani di vent'anni fa. Gli stessi disagi, reazioni e destini diversi. Il punk rock e il grunge. La passione e il disimpegno. Le regole e la trasgressione. La siringa e la chitarra, o tutte e due. Un passato troppo recente per essere dimenticato».

FRANCESCA MALERBA, nata a Galatina (LE) nel 1977, ha trascorso gli anni universitari a Bologna e dal 2002 vive a Roma, dove lavora nell'Istituto di Neuroscienze fondato da Rita Levi-Montalcini. Appassionata di danza, musica e letteratura, cerca di applicare a questi settori creativi tutta la sua attitudine da ricercatrice scientifica.


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