Sant'Antonio da Padova è notoriamente e popolarmente considerato un grande santo, anche perché di lui si narrano grandi prodigi miracolosi, sin dai primissimi tempi dalla sua morte e fino ai nostri giorni. Tali eventi prodigiosi furono di tale intensità e natura che facilitarono la sua rapida canonizzazione e la diffusione mondiale della sua devozione.
Nato a Lisbona il 15 agosto 1195 e morto a soli 36 a Padova il 13 giugno 1231,  conobbe ad Assisi san Francesco e da agostiniano divenne francescano. Dotato di grande umiltà ma anche di sapienza e cultura, fu mandato dallo stesso San Francesco in Francia a predicare contro l'eresia catara. Fu poi trasferito a Bologna e poi a Padova e per questo è conosciuto come Sant'Antonio da Padova o meglio di Padova perchè la sua provenienza è in effetti il Portogallo dove è Santo Antonio de Lisboa.

E' il Santo a cui gli abitanti della piccola frazione di Sannicola hanno dedicato se stessi per averne la protezione e nei giorni 12 e 13 giugno si rinnova il tradizionale omaggio.

I riti religiosi iniziati nella Chiesa dell’Immacolata il 30 maggio scorso con la tredicina in preparazione alla festa liturgica del Santo di Padova, prevedono nella serata di domenica 12 giugno la celebrazione della santa messa e la solenne processione che si snoderà per tutte le vie del paese tra preghiere e il suono festoso del Concerto Bandistico “Città di Matino”.

Il giorno 13 alle ore 10.00 la Messa Solenne con la distribuzione del “Pane di Sant’Antonio” a tutti i fedeli presenti e alle ore 19.30 la celebrazione liturgica che chiuderà i riti religiosi. Per gli amanti dell’arte sacra sarà occasione di visitare la Chiesa dedicata alla Vergine Immacolata, ove è venerato il Santo di Padova, che è risalente al 1930, il cui stile richiama la solenne monumentalità delle cattedrali tardo-romaniche pugliesi, al cui interno si posso ammirare tra l’altro le tele di due famosi pittori gallipolini Giandomenico Catalano (1560-1624?) raffigurante la Madonna del Rosario e la grande pala della madonna del Carmine di Giulio Pagliano (1882-1932), oltre a un fedele riproduzione del Crocifisso della pietà di Galatone e alle suggestive statue del Cristo Morto e dell’Addolorata. Il programma Civile, curato dal Comitato Feste presieduto da Angelo Napolitano, prevede per giorno 12 giugno alle ore 21.30 una serata all’insegna della comicità grazie al cabaret di “Fausto, Giovanni & Osvaldo”. Il 13 giugno invece, alle ore 21.30, sempre in Piazza Immacolata, si esibiranno i “Vintage Live Band”, orchestra spettacolo di comprovata esperienza musicale che ci regaleranno momenti di sano divertimento, proponendo una selezionata collezione di grandi successi della musica italiana ed internazionale. Non mancheranno poi i giochi pirotecnici che chiuderanno la due giorni di festa.