Streetdance 2 3D
Info
Genere: Musicale
Nelle sale dal: 18/04/2012
Anno: 2012
Durata: 90
Origine: Gran Bretagna
Produzione: Eagle Pictures
Distribuzione: MYMONETRO
Regia: Max Giwa, Dania Pasquini
Attori: Falk Hentschel, Sofia Boutella, George Sampson, Akai Osei-Mansfield, Tom Conti
Descrizione
Gli Invincibili sono un gruppo di ballo di strada che come dice il proprio nome non ha rivali e domina il giro dei tornei internazionali. Per batterli ci vuole qualcosa di clamoroso, ci vogliono i migliori ballerini di strada raccolti in giro per l'Europa e un tocco in più dato dall'unione dello stile classico della street dance con quello della latin dance estrema. Ma ogni contaminazione comporta anche un coinvolgimento sentimentale.
Inizia in media res Streetdance 2 3D, con un finto flashback narrato dalla voce fuoricampo del protagonista che accompagnerà tutto il film, per poi procedere all'insegna della trasfigurazione mitica dell'implausibile e finire con un delirio di megalomania ballerina. A fare da ponte con la pellicola precedente sarà il personaggio di Eddie.
È chiaro che a nessuno interessa più l'aderenza non tanto al reale ma anche solo al possibile (il filone Streetdance non è certo l'unico in materia ma solo l'ultimo nato), così finalmente il cinema di ballo di strada, dopo la gavetta degli ultimi anni, si svincola dalla nociva pretesa di racconto di una realtà troppo a misura di stereotipo per aspirare a qualcosa di più.
Quel di più è la contaminazione con le iperboli del musical e una visione di mondo a misura di film, in cui il ballo di strada è la cosa più importante che esista, praticato ovunque da moltitudini e in grado di attirare folle oceaniche che riempiono arene paragonabili a stadi.
E come nei musical si racconta quasi sempre degli sforzi di una compagnia per mettere in piedi uno spettacolo, così nel cinema della danza di strada che ha preso piede recentemente si racconta di una crew che prepara una coreografia per vincere una gara importante (possibilmente contaminando il proprio con altri stili). Ottemperando a queste regole questo secondo capitolo di Streetdance alza il tiro, supera i confini nazionali e raccoglie in giro per l'Europa il suo team di sfidanti mentre attinge all'America Latina per la contaminazione.
Senza la minima pretesa di approfondire o anche solo scalfire la superficie dei personaggi che non sono i due protagonisti, questo film di nuovo diretto da Max Giwa e Dania Pasquini e scritto da Jane English, racconta con poca voglia la sua esile storia d'amore ma si esalta (com'è giusto che sia) nelle violente coreografie e nelle furiose prove fisiche. Non sempre tutto è a regola d'arte (molte scene sono velocizzate e il protagonista Falk Henteschel non è mai inquadrato dalla testa ai piedi mentre balla, ma sempre aiutato da continui tagli di montaggio, per quanto ne sappiamo potrebbe non aver mosso un passo) eppure lo stesso Streetdance 2 3D regala alcune delle performance più estreme ed atletiche mai viste. In questo è perfetta e molto ben usata la terza dimensione. Con una vera profondità Giwa e Pasquini piazzano i corpi in uno spazio ampio e usano il 3D per esaltare le prestazioni sul palco delle diverse linee di ballo.