Regia: Emir Kusturica

Si parte da una seduta fotografica nel castello di Colorno in Italia; dove I No-Smoking posano per le copertine del nuovo album. Qui cominciamo a conoscere le storie di ognuno: come se ogni flash desse l'avvio ad un nuovo personaggio. Ma è soltanto uno spunto di partenza, poi le storie si intrecciano e si accumulano, come in ogni film di Emir Kusturica, componendo materiali diversi:Belgrado: si vede una città colpita da una guerra, ma si cercano soprattutto le origini della musica, i caffè dove suonano i gitani, le visite ai vecchi maestri di musica, le sale di registrazione, le cantine del rock, le famiglie,le tournée: si racconta tutto quanto sta intorno ai concerti: la vita viaggiante della piccola tribù I No-Smoking, il quotidiano scontro/incontro di una band balcanica con l'Europa occidentale, ci sono le stanze d'albergo, gli spostamenti in autobus, le notti di bevute, lo sfinimento del dopo-concerto, ma anche lo shopping nei grandi centri commerciali, le telefonate a casa, la vita di amicizia,i concerti: registrati in Italia, Francia, Germania con 3 digibeta e suono stereo; oltre al repertorio pressoché completo del gruppo, comprendono anche le piccole gag, quasi circensi che i No-Smoking inventano ad ogni apparizione, gli archivi: quelli privati, i superotto di famiglia, gli archivi della televisione Yugoslava per ricostruire le storie dei diversi personaggi.