Regia: lex Infascelli

Simone è un ragazzo cieco.Tutto il suo mondo è in una piccola mansarda dalla quale riesce a "vedere" ogni cosa.Questo perchè Simone è un piccolo genio dell'elettronica e, scandagliando l'etere, viaggia alla ricerca di suoni, conversazioni, musiche, qualsiasi cosa lo aiuti a placare il suo bisogno incontrollato di "osservare", o meglio "spiare".La sua particolarità sta nell'associare ogni voce ad un colore, o meglio alla sensazione più o meno piacevole che gli trasmette il nome di un colore: Blu come un bellissimo accordo musicale, Rosso come la febbre che alimenta la sua ossessione, Verde come lo stridere della follia.A Bologna vive un altro ragazzo: Alessio.Anche Alessio osserva e spia l'esterno, ma lo fa in un modo "diverso": lui contatta giovani persone e, una volta eliminato l'originale, si traveste e ne diventa la loro copia perfetta.Solo così riesce a sopravvivere e ad osservare il mondo, attraverso il loro occhi.Grazia Negro, iovane ispettore della UACV (Unità Analisi Crimini Violenti), arriva da Roma con il capo Vittorio Poletto, per investigare su una strana serie di omicidi avvenuti negli ultimi anni e tutti con più di un elemento in comune: i corpi sono di giovani studenti, tutti ritrovati nudi e privati di qualsiasi oggetto personale.La vera scoperta arriva quando inerrogati i testimoni i due agenti scoprono che su ogni scena viene avvistato qualcuno identico all'ultima vittima della serie di omicidi sospetti.Il modus operandi di Alessio, il killer, non è più un segreto, lo è solo la sua identità.Ma nonostante le continue trasformazioni qualcosa nella su avoce rimane invariata: quello stridente colore verde che squarcia violentemente il buio di Simone durante una delle sue intercettazioni.La cecità di Simone lo rende, suo malgrado, l'unico in grado di identificare l'assassino ed aiutare così Grazia a fermare gli omicidi.