Questo portale non gestisce cookie di profilazione, ma utilizza cookie tecnici per autenticazioni, navigazione ed altre funzioni. Navigando, si accetta di ricevere cookie sul proprio dispositivo. Visualizza l'informativa estesa.


AMNESIA

Info

Genere: Commedia
Anno: 2002
Origine: Italia
Distribuzione: medusa
Regia: Gabriele Salvatores
Attori: Diego Abatantuono, Sergio Rubini, Martina Stella, Alessandra Martines, Bebo Storti.


Descrizione

"Ancora un'isola nel mediterraneo. Questa volta a Ovest. Ma, forse per questo (una a Ovest, l'altra a Est), le due isole sono molto diverse e non solo geograficamente. Quella di "Mediterraneo" era un luogo "altro", un posto lontano dove fuggire da un gioco crudele (la guerra) e reinventarsi una vita. Questo di Amnèsia è un luogo di vita comune, che potrebbe essere anche una città. I personaggi ci vivono, hanno lì le loro famiglie e il loro lavoro. Ma, su di un'isola, risultano più osservabili, si "staccano" dal fondo, sembrano meno "quotidiani" anche se sono assolutamente identici a noi che viviamo nelle città. Inoltre, su di un'isola, tutti si conoscono, è più facile incontrarsi e più difficile nascondersi. Ibiza in particolare è stata sin dagli anni '60 un formidabile "laboratorio sociologico" dove persone e comunità di cultura, aspirazioni ed etnie diverse hanno imparato a vivere insieme. Ibiza oggi è una specie di "supermercato della modernità" dove convivono il consumismo e la vita naturale, contadini, ex hippies, pescatori, artisti, gitani e, naturalmente, turisti. E infine, cosa molto moderna, la vita sintetica e artificiale di alcuni si svolge sullo sfondo di paesaggi naturali di incredibile bellezza e la quotidianità "normale" di altri è attraversata dalle note ripetitive della musica "techno" e dai colori acidi del popolo delle discoteche."Tra le persone presenti al funerale ci sono Angelino e Alicia, marito e moglie, gestori di un "chiringuito" sulla spiaggia, desiderosi di avere un figlio. C'è Sandro produttore e regista di film porno e Jorge, un ventenne ribelle, figlio di Xavier, capo delle polizia dell'isola."Padri e figli. I padri sono quelli della mia generazione e i figli sono quelli che alcuni di noi hanno avuto e che, adesso, hanno più o meno vent'anni. Una strana linea rossa lega queste due generazioni, da quel che posso vedere, fatta di irrequietezza, curiosità, voglia d'utopia. I ventenni, inoltre, sono più disillusi e meno ideologicamente chiusi. Cultura "orizzontale" quella dei giovani, al posto di quella "verticale" dei padri. Una rete di conoscenza (web), piuttosto che un "pozzo" di saggezza." Sandro e Angelino sono amici (con qualche dissapore). Sandro comunica la sua preoccupazione per l'arrivo di Luce, la figlia diciassettenne che vive in un collegio a Firenze: è praticamente una sconosciuta e non sa che il padre fa il pornografo. La situazione è aggravata dal fatto che proprio nei giorni in cui arriva la figlia, Sandro comincia le riprese di un nuovo film da girare nella villa in cui vive."Fare i film porno è un lavoro come un altro: se c'è una domanda, ci deve essere anche un'offerta. Anche in lavori considerati più "normali" i padri dicono bugie. Sono certo che anche chi fa l'avvocato o il politico ha molte cose da nascondere ai propri figli."Tornano a casa, Angelino trova una valigetta piena di 4 chili di cocaina: il proprietario è morto, in giro non c'è nessuno e se lui riuscisse a vendere al roba, potrebbe finalmente comprarsi una casetta decente dove far crescere il figlio che lui e sua moglie desiderano tanto."Scorciatoie. L'illusione che un evento speciale possa cambiare la nostra vita. Quello che consideriamo una "fortuna" lo è realmente? E quello che consideriamo un disgrazia? Una valigetta piena di polvere…"Angelino chiede consigli e aiuto a Sandro, ma Sandro ha i suoi problemi: il confronto con una figlia alla quale ha raccontato una montagna di bugie e che, a sua volta, ha un segreto da comunicargli. Ognuno è perso dentro la sua storia."Ognuno nel suo viaggio, ognuno diverso, ognuno in fondo perso dietro ai fatti suoi" cantava Vasco Rossi. È sempre più difficile raccontare oggi una storia in maniera unitaria e armonica. La realtà è sempre più complessa e difficile da afferrare nella sua totalità. La contemporaneità degli eventi è, grazie ai nuovi mezzi di comunicazione, sempre più evidente agli occhi di tutti. I tempi si accorciano… Normalmente, al cinema, la contemporaneità degli accadimenti viene suggerita con il "montaggio alternato". Abbiamo scelto di raccontare una storia alla volta, seguendo le due coppie di padri e figli separatamente, lasciando al pubblico la possibilità di farsi il suo personale montaggio degli eventi e di trovare, se vuole, incroci, corrispondenze, rimandi, occasioni perdute o coincidenze fortunate."La valigetta di cocaina trovata da Angelino interessa naturalmente anche le forze dell'ordine. E, in particolare, Xavier, capo della polizia dell'isola e padre di Jorge, un ventenne ribelle, viziato, violento e inquieto, senza voglia di "futuro". La loro è una storia di incomprensioni e di impossibilità a comunicare. Un vero duello all'ultimo sangue tra due personaggi che non ricordano e non rispettano i loro ruoli. Una guerra senza esclusione di colpi che porterà il figlio a ricattare il padre."Questa è la seconda storia. Ancora un padre e un figlio. Ancora segreti, cose non dette, amnesie dell'anima. Ma se la prima storia ha il sapore della commedia, questa seconda, come nella vita, mostra l'altra faccia, quella drammatica. Ho scelto attori, naturalmente, di generazioni diverse, ma anche di "scuole" di recitazione differenti. Due padri (Abatantuono e Puigcorbè), attori molto noti e famosi nei loro rispettivi paesi e due figli (Stella e Ochandiano), attori promettenti e appena giunti in "carriera", ma già "osservati speciali" rispettivamente in Italia e in Spagna. Competitività, rispetto, invidia, diffidenza, senso di protezione, contestazione: padri e figli anche sul set!"Alla fine, tutti i personaggi si ritrovano in un'enorme discoteca di Ibiza: l'Amnèsia. Le storie si ricongiungono e si risolvono. Alcuni hanno ottenuto quello che volevano, altri hanno avuto qualcosa che non si aspettavano. Ma tutti i personaggi sono stati costretti a parlarsi, a confrontarsi, a scontrarsi e, alla fine, a conoscersi. Le famiglie, in qualche modo, si ricompongono anche se non in modo tradizionale, magari scomodo, lontano dalla morale comune, ma almeno condividendo la quotidianità di nuovo insieme. "Non amo particolarmente la discoteca. Quando mi capita di andarci non riesco ad avere una visione totale, unitaria. Vivo l'esperienza a "frammenti", seguendo tante singole storie, tante singole facce, come in un puzzle che ricompongo, poi, nella memoria. Per raccontare l'Amnèsia ho scelto di Usare, quindi, la divisione dello schermo in più parti, a volte in maniera più descrittiva, a volte in maniera più narrativa. Lo schermo diviso in vari frammenti era molto in voga negli anni '70 (ricordo almeno "Woodstock" e "Ipcress"), ma mi sembrava interessante non solo per descrivere la discoteca, ma anche, nel corso della storia, per evidenziare da una parte la distanza dei personaggi e dall'altra la contemporaneità delle vicende in cui sono coinvolti. E per dare un senso di relatività alle varie storie. La vita è un mosaico che si compone piano piano e che, solo alla fine, speriamo di poter vedere e comprendere. Mi piaceva lasciare al pubblico il gusto di ricomporre il puzzle!"
ClioCom © copyright 2024 - Clio S.r.l. Lecce - Tutti i diritti riservati