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La caduta dell'impero americano

La caduta dell'impero americano

Info

Genere: Commedia
Anno: 2019
Durata: 127
Origine: Canada
Distribuzione: Parthénos
Regia: Denys Arcand
Attori: Maxim Roy, Vincent Leclerc, Remy Girard, Yan England, Alexandre Landry, Maripier Morin, Louis Morissette, Anoulith Sintharaphone, Pierre Curzi, Florence Longpré


Descrizione

Il trentaseienne Pierre - Paul ha un dottorato in filosofia e un'intelligenza superiore alla norma, ma deve lavorare come fattorino per avere uno stipendio. Un giorno, durante una consegna, si ritrova nel bel mezzo di una rapina finita nel sangue senza testimoni. Ad un passo da lui, giacciono incustoditi due borsoni pieni di banconote. Dopo averci riflettuto pochi secondi, Pierre-Paul ruba il malloppo, innescando una serie di reazioni a catena e un cambiamento radicale della propria vita e non solo.

Recensioni

"Il film ha tutti i pregi e i limiti dello stile di Arcand: un pensiero che cala dall'alto come un sermone, salvo venir smentito strada facendo, una patina intellettuale che non sempre va oltre la divulgazione mascherata (qui è di turno la filosofia), non pochi cliché (la prostituta milionaria con un'infanzia da fame), ma anche un nuovo ottimismo, riguardo una parte della popolazione, almeno, che sceglie di vivere secondo altre logiche, che non sono quelle del mercato e di una società indifendibile, e anche una rotondità della commedia, che in fondo invita a prendere il film per quello che è: una favola che non avrà mai luogo nella realtà, ma è stato divertente seguire, come un'ipotesi fantasiosa, per il tempo che è durata. La novità è dunque soprattutto in un racconto cinematografico più interessante del solito, capace di trasformare in personaggi, nella maggior parte dei casi, quelli che altrimenti non sarebbero rimasti che ruoli (il cittadino onesto, la escort, il mago della finanza, il senzatetto), attanti di un'(anti)parabola sull'intelligenza come handicap e la follia come quotidianità".
(mymovies.it)

"Dispiace tuttavia constatare che, proprio a confronto con il passato, Denys Arcand non conserva più la stessa ruvidità decadente e iconoclasta, quella evidente nei suoi primi lavori e nel celebre 'Le Invasioni Barbariche' (2003). La caduta dell’Impero americano, delicata parabola sul denaro e sul karma, vorrebbe essere un altro ritratto sulla società vuota, corrotta, malata terminale, e scagliarvisi contro con la forza di un giudizio razionale e inappellabile, ma non colpisce mai abbastanza a fondo".
(cinematografo.it)

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