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The Elevator

the elevator

Info

Genere: Thriller
Anno: 2013
Durata: 93
Origine: Italia
Distribuzione: Europictures
Regia: Massimo C9glitore
Attori: Caroline Goodall, James Parks, Burt Young, Katia Greco, Niccolò Senni, Sara Lazzaro


Descrizione

Jack è il conduttore di un quiz di successo, Three Minutes, ma oltre a porre difficili domande ai concorrenti è anche un genio dalla memoria straordinaria e dalle ottime capacità deduttive, un uomo che davvero conosce le risposte. È ignaro però che una donna lo attende nell'ascensore del suo palazzo e, approfittando della tranquillità della festa dei lavoratori e della pigrizia del guardiano, intende sequestrare Jack all'interno della cabina per vendicarsi di lui. Se Jack non saprà rispondere alle domande della donna, questa minaccia di torturarlo sadicamente e promette amputazioni. Ma quali sono le ragioni per la tanta crudeltà? E Jack è davvero innocente come sostiene? A queste domande risponde, senza molta fantasia, The Elevator .

Recensione:

"Opera prima dopo alcuni corti, The Elevator sceglie il genere del thriller psicologico da camera, o meglio da ascensore, bloccando i due protagonisti in uno spazio limitatissimo e angosciante, in cui niente può interferire con la loro sfida mentale. Tranne ovviamente per i telefoni cellulari, utilizzati per bloccare l'ascensore ma pure per chiamare il mondo esterno in alcuni passaggi chiave. A metà dell'incubo arrivano poi due vicini di casa del protagonista, che finiscono per riattivare l'ascensore scombinando i piani della sequestratrice, ma solo fino a un certo punto. Un intermezzo che vorrebbe accrescere la tensione e dilatare la suspense, ma che fallisce su entrambi i fronti per improbabilità dei comportamenti e delle soluzioni di intreccio adottate.
Allo stesso modo la storia alla base della vicenda, vera ma avvenuta in Brasile e senza sequestri, alla fine si incastra solo fino a un certo punto nel tono e nell'ambientazione a New York, che appare fuori luogo trattandosi di un caso di sfruttamento umano quasi da terzo mondo. Ne risulta un tentativo di nobilitare un film di genere con una vicenda reale scottante, un tipo di situazioni così eccessive che quasi solo il controllo stilistico assoluto, per esempio del Park Chan-wook di Mr. Vendetta, può far funzionare e che per il regista esordiente è un passo più lungo della gamba. Del resto anche il thriller di per sé non si può dire riuscito, con l'insistenza per l'espediente di un quiz sadico con le sue regole, che poi però non vengono invocate.
Oppure con la minaccia di torture in stile Saw, che ci si guarda bene dal portare fino in fondo per non scivolarenell'horror."
(Mymovies.it)

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