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Visita all'Abbazia di Santa Maria di Cerrate
Ti racconto il restauro
Tema della visita: "Le pietre che parlano"
Seconda visita speciale (dopo quella del 24 settembre) all’Abbazia di Santa Maria di Cerrate, bene affidato in concessione al Fai – Fondo Ambiente Italiano dalla Provincia di Lecce nel 2012. L’iniziativa è volta a raccontare in maniera inedita i beni della Fondazione dal punto di vista delle attività di restauro e manutenzione che quotidianamente vi si svolgono.
Tre turni di un’ora ciascuno alla scoperta del cantiere per “toccare con mano” il lavoro e l’esperienza delle persone che si dedicano alla tutela e alla conservazione del bene e che, dopo la realizzazione dei primi interventi sulla casa monastica e la casa del massaro – entrambi conclusi - si stanno ora occupando del cuore del complesso abbaziale, la Chiesa di Santa Maria di Cerrate.
L’Abbazia è “Aperta per Restauro” come di consueto dal martedì alla domenica, ma domenica 24 settembre e 1° ottobre i visitatori avranno anche l’opportunità di salire sulle impalcature assieme ai restauratori e responsabili del Fai, che illustreranno ai visitatori i dettagli dei lavori in corso.
Nello specifico, durante l’appuntamento di domenica 24 settembre si è approfondito il tema “I colori ritrovati”, ovvero i restauri che hanno interessato gli affreschi a soggetto religioso (santi monaci, profeti, ecc.) e che ne hanno disvelato i colori originali. Un’occasione per osservare i dettagli degli affreschi direttamente dalle impalcature, a distanza molto ravvicinata.
Domenica 1° ottobre sarà la volta di “Le pietre che parlano”, una visita speciale in compagnia dei restauratori e dell’architetto Giacomo Sosio dell’Ufficio Tecnico del Fai che ha diretto il restauro della Chiesa e del portico duecentesco. Percorrendo le impalcature, i visitatori potranno cogliere da vicino la raffinatezza delle decorazioni scultoree del portico e del portale e osservare nel dettaglio le soluzioni adottate per il recupero architettonico.
Le due visite speciali in programma sono rese possibili anche grazie alla disponibilità delle imprese operanti in cantiere: RESTAURI del SOLE S.r.l. per il restauro degli affreschi e I.CO.EL. S.r.l., EDIL GE.O.S S.r.l. e ACANTO RESTAURI S.r.l. per il restauro della Chiesa e del portico duecentesco.
La prenotazione è obbligatoria (max 20 partecipanti per ogni turno)