CanapAntica Social Club

Con la supervisione dell'equipe medica del progetto MediCOmm Italia

CanapAntica Social Club, in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Ambientali del Comune di Lecce, porta all’attenzione dei cittadini il tema delle terapie farmacologiche a base di cannabinoidi e delle loro applicazioni. L’incontro, supervisionato e condotto dall’equipe medica del Progetto MediCOmm Italia, prevede gli interventi dei Dottori Paolo e Matteo Mantovani, farmacisti galenici della San Carlo di Ferrara, i quali illustreranno gli aspetti farmaceutici, del Dott. Carlo Privitera, medico chirurgo, il quale si soffermerà sulle applicazioni della cannabis nella pratica clinica e sui sitemi di telemedicina, del Dott. Giuseppe Nicosia, educatore alimentare, che evidenzierà l’importanza di un approccio integrato alimentare-farmacologico. CanapAntica Social Club è un'associazione di pazienti e per pazienti che si occupa di tutelare e guidare gli stessi nell'uso della cannabis e della canapa come terapia. Questa conferenza è solo una delle tante che il network CanapAntica organizza ogni anno. L'intento è quello di avvicinare e informare più pazienti e operatori sanitari possibili sulla cannabis terapeutica in modo da colmare l'enorme buco che esiste oggi in italia nei confronti dell’argomento. La marijuana, a detta della World Healt Organization, oltre ad essere la droga più utilizzata in campo medico terapeutico, è anche la droga più popolare al mondo. Questa polivalenza ha creato non poca confusione riguardo la differenza tra il trattamento terapeutico e quello ricreativo. Tutti sanno ormai che la cannabis rappresenta un ottimo alleato nella lotta al Morbo di Alzheimer, ASL, Diabete, Distonia, Epilessia, Fibromalgia, Disordini Gastrointestinali, Cancro, Hiv, Epatite C, Morbo di Huntington, Ipertensione, Incontinenza, Sclerosi Multipla, Osteoporosi, Artrite Reumatoide, Sindrome di Tourette… e molti altri. L’obiettivo dell’associazione CanapAntica è quello di far uscire molti consumatori dalla tetra ombra del mercato nero regolarizzando i processi fiscali, aiutando i pazienti nelle lunghe e costose operazioni per procurasi farmaci di ignota provenienza e facilitando le comunicazioni ed i controlli tra pazienti e medici.