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Giuseppe Castrignano presenta il suo libro
Cellulari e cellulariti cerebrali... tra invenzione e realtà
Musicaos Editore
Dopo i saluti di Massimo Stamerra (Sindaco di Tuglie), Silvia Romano (Assessore alla Cultura) e Antonio Rima (Direttore della Biblioteca), introdurrà la serata la dott. ssa Annalucia Cudazzo, e dialogherà con l'autore Luciano Pagano (editore).
Il libro, scritto in forma di dialoghi telefonici calati in diversi ambiti e situazioni della quotidianità, affronta gli effetti di una nuova "patologia", che l'autore definisce, appunto: Cellularite. «La cellularite cerebrale è la patologia dell'uomo contemporaneo, che passa davanti a uno schermo più tempo di quello che passa davanti a un libro, a un sorriso, a un panorama. Giuseppe Castrignanò, con le sue «conversazioni», dialoghi seri e semiseri, tra invenzione e realtà, spinge al limite i paradossi della comunicazione cellulare, con tutte le loro implicazioni nella vita di ogni giorno. Cinema, Cucina, Religione, Amore per gli animali, Calcio, Politica, Vacanze, Scuola, Amicizia, non esiste ambito in cui l'utilizzo smodato del cellulare non abbia ridefinito le regole e i rapporti, a volte con esiti catastrofici. L'ironia diviene il farmaco più adatto, l'unico che può essere somministrato senza controindicazioni, per fare in modo di non smarrire, davanti a uno schermo, il nostro essere umani» "L'uomo, negli anni, ha cambiato i cellulari e questi, con gli anni, hanno cambiato la vita dell'uomo!". Questo è il succo del libro: Cellulari e cellulariti cerebrali... tra invenzione e realtà di Giuseppe Castrignanò. L'autore con le sue conversazioni tra il serio e il faceto, affronta un argomento molto attuale. Il testo è arricchito da quartine in rima illustrate da Cosimo Martina, che evidenziano come questi aggeggi, sempre più sofisticati, se usati esageratamente, sono pericolosi per la salute.
L'autore. Giuseppe Castrignanò nasce nel 1964 a Copertino, dove vive tuttora. Dottore in Giurisprudenza ed Esperto Web Master, coltiva con passione i suoi interessi culturali ed artistici, privilegiando il cinema, il teatro e il cabaret, dai quali attinge molti dei suoi spunti creativi. Si dedica alla scrittura nel tempo libero, che è abbondante in quanto - come l'Autore stesso dice - "il sistema produttivo finora ha ritenuto di fare a meno di avvalersi del mio apporto". Ha pubblicato: Non chiedetemi l'autografo: sono impossibilitato a firmare! (Lupo editore, 2006); Un po' Dr. Jekyll, un po' Mr. Hyde (Lupo editore, 2007); Balle e rompiballe (Lupo editore, 2015); Il 24/11/2018 ha vinto il premio assoluto della IVa edizione del Concorso Internazionale "De Finibus Terrae" Premio Mario Caputo e Maria Domenica Caroli Sezione speciale "Lettera al mare" con la poesia "Mare". Nell'edizione 2019 dello stesso premio è risultato vincitore del Primo Premio Assoluto.