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Presentazione del libro di Ada Garofalo
Movimento in do diesis
Musicaos Editore
Quarto incontro della rassegna “Il Cortile dei Libri Parlanti” con la direzione artistica di Vito Adamo. Ospite dell’incontro Ada Garofalo, scrittrice, poetessa, attrice, con la sua nuova raccolta di poesie “Movimento in do diesis” (Musicaos). Dialogherà con Vito Adamo. Anastasia Coppola, già ideatrice de “"Le lettere d’amore fanno solo ridere"” realizzerà dei monologhi a partire dai versi di Ada Garofalo, facenti parte della raccolta “Movimento in do diesis”, per la musica di Matteo Maria Maglio.
Il libro. “Ho così scoperto che la natura profonda di Ada vibra al do diesis. Questa nota esprime perfettamente la dolcezza, la malinconia e allo stesso tempo la determinazione e la volontà di portare l’Amore e il bene verso il mondo. La tonalità musicale di do diesis è un caleidoscopio di sfumature emozionali e spirituali, unite alla necessità di creare qualcosa che rimanga nel mondo a testimonianza: una raccolta di poesie è l’icona perfetta per realizzare ciò”. Con queste parole Bruno Oddenino, ideatore del metodo BioArmon, nella prefazione scritta per la nuova raccolta di poesie di Ada Garofalo, spiega il significato del rapporto tra note musicali e esistenza spirituale. “Ciò che troverà il lettore, in questi versi, è un viaggio nei recessi dell’anima, a volte oscuri, a volte limpidi, netti, veridici come solo la poesia sa essere. È un viaggio al cui inizio non si arriva preparati, se non in virtù del bagaglio di esperienze proprie, di vita e di lettura.” Così scrive Luciano Pagano nella postfazione al volume. Un lungo viaggio poetico nella consapevolezza, una lezione che a partire dal suono è capace di coinvolgere l’intimità lirica di tutto ciò che ci circonda.
L'autrice. Ada Garofalo nasce il 18 maggio 1955 a Racale, in provincia di Lecce, dove attualmente vive. Dopo gli studi classici frequenta la Facoltà di Farmacia a Napoli, percorso che nel ’78 interrompe, sposandosi e trasferendosi a Milano, e laureandosi poi in Servizio Sociale presso l’Università degli Studi di Trieste. È madre di tre figli. Dipendente dell’Azienda Sanitaria Locale di Lecce, lavora da sempre nel campo della neuropsichiatria infantile. Nel privato, fin dai primi anni novanta, si occupa di teatro e si appassiona alla lingua salentina, ricoprendo attualmente, e ormai da tempo, il ruolo di Presidente dell’Associazione Teatrale “Sinonimi e Contrarie” (ex Teatr’Insieme di Racale). È interprete e coautrice, insieme ai suoi storici compagni di viaggio (Maristella Gaetani, Gerardo De Marco, Franco Manni e, fino al 1996, Francesco Causo e Giampaolo Viva) di eccellenti lavori teatrali in vernacolo (a volte inediti, a volte liberissimi riadattamenti di opere già note), lavori rappresentati, con grande successo di pubblico e di critica, nei migliori teatri salentini. Nel 2004, come componente del Centro Studi, Ada Garofalo partecipa insieme a Maristella Gaetani, ai lavori teatrali allestiti e rappresentati dai detenuti nella Casa Circondariale Borgo San Nicola di Lecce; successivamente è tra gli interpreti, con alcuni detenuti, del lavoro “Secondo Qoèlet, dialogo tra gli uomini e Dio”, di Luciano Violante, per la regia di Giacomo Profilo. Nel 2005 partecipa al lavoro teatrale “Quannu foi ca muriu lu Pietru Lau”, liberamente tratto dai “Canti te l’autra vita” di Giuseppe De Dominicis, rappresentato al Teatro “Politeama Greco” di Lecce. Nel 2014 pubblica, per i tipi di Grauseditore, “Gallinelle e nodi. Sabbia e poesia”. Nel 2018 pubblica la raccolta di poesie, Quannu te cunta ’u core (Musicaos Editore), scritta in dialetto salentino.
Anastasia Coppola, classe 1992, salentina, è un’attrice teatrale e una speaker. Dopo un primo approccio, da piccola, al teatro classico con la compagnia "La Busacca" prosegue la sua formazione all’interno del panorama artistico leccese (Asfalto Teatro, Therasia Movement Company) approfondendo il teatro sperimentale, teatro di narrazione e teatro-danza ed esibendosi nei teatri di Lecce, Siracusa, Palermo, Roma e Parigi. Ha studiato recitazione cinematografica con Christian Iansante e Roberto Pedicini presso l’Accademia del Doppiaggio di Roma e oggi lavora come voice over artist e come attrice teatrale per la compagnia Helsingor di Roma.
Matteo Maria Maglio, classe 1991, inizia il suo percorso musicale all’età di 11 anni studiando chitarra classica per poi avvicinarsi al basso elettrico sotto la guida di Michele Minerva e Valerio Combass Bruno. All’età di sedici anni inizia a studiare contrabbasso, partecipando a diverse masterclass di improvvisazione jazz (Greg Burk, Max Ionata, Marco Tamburini, Ermanno Baron, Fabrizio Bosso). Nel 2010 prende parte ai seminari della Fondazione Siena Jazz studiando contrabbasso sotto la guida di Paolino Dalla Porta, Furio Di Castri, Ben Street, Drew Gress e Reuben Rogers. Ha preso parte alla registrazione di cinque dischi in diverse formazioni e ha condiviso il palco con musicisti di grande spessore artistico (Francesco Negro, Martin Jacobsen, Pekka Pylkkänen, Greg Burk, Marco Tamburini e Max Ionata). Oggi suona nel progetto ENEIDI.
In occasione di questo incontro nel Cortile dei Libri Parlanti saranno esposte alcune opere della pittrice Silvia Rizzo. Nata a Lecce nel 1976, figlia della meravigliosa terra del Salento in questi anni ha affinato ed affermato la sua tecnica, partecipando ad esposizioni e concorsi per poter meglio esprimere le emozioni che si agitano in ognuno di noi.“Nella quiete del divenire apparente, risiede un insana, quanto sconfortante prostrazione, della propria più profonda essenza. Chi alza gli occhi vede se stesso, disperso, fluttuante in un’inconsistente danza in cui tenta di riconoscersi.” Queste parole per descrivere il percorso artistico di Silvia Rizzo, fatto di nero e luce, di lune e paesaggi, di volti ed emozioni che sono introspezione e ricerca esistenziale.